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Santa Cecilia a Taranto: Inizia il Natale più lungo d’Italia

Santa Cecilia a Taranto: Inizia il Natale più lungo d’Italia
Santa Cecilia a Taranto: Inizia il Natale più lungo d’Italia

Il 22 novembre è un giorno speciale per Taranto: è Santa Cecilia, la festa che dà il via al periodo natalizio più lungo d’Italia! Nella Città dei Due Mari, il Natale inizia infatti molto prima che nel resto del Paese, e lo fa in grande stile, con una serie di tradizioni e riti che ogni anno attraggono tarantini e visitatori.

Indice

Chi era Santa Cecilia?

Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, è venerata in tutta Italia, ma a Taranto il culto assume una dimensione davvero particolare. Il suo nome evoca un’atmosfera unica: suoni di bande, canti e il profumo delle prelibatezze tipiche che invadono le strade della città. Ma chi era veramente Santa Cecilia? La storia racconta che Cecilia fosse una giovane cristiana, martire per la fede, che fin dai primi secoli del cristianesimo è stata associata alla musica.

Le Tradizioni di Santa Cecilia a Taranto

Le celebrazioni cominciano nelle prime ore della mattina con le bande che percorrono le vie della città, svegliando i tarantini con le loro musiche natalizie. Ma Santa Cecilia non è solo musica: è anche profumo di pettole, le frittelle tipiche che ogni famiglia prepara in casa o compra dai venditori lungo le strade. Questa giornata è un’immersione nelle tradizioni, un mix di fede, gastronomia e folklore che rende unica la festa di Santa Cecilia.

Scopri altre tradizioni natalizie a Taranto su Gireventi.it

Il Ruolo delle Bande a Taranto

Le bande giocano un ruolo essenziale durante la festa di Santa Cecilia. A partire dalle prime ore del mattino, riempiono le strade di Taranto con melodie natalizie, dando vita a un’atmosfera magica che segna l’inizio ufficiale del Natale. Le bande seguono percorsi specifici, organizzati dal Comune, per assicurare che ogni angolo della città venga coinvolto in questo evento speciale.

Percorsi delle Bande

Il Comune di Taranto ha programmato vari percorsi per le bande cittadine, che attraverseranno diverse aree di Taranto nella giornata del 22 novembre. Ecco alcuni dei percorsi principali:

  • Percorso 1: La banda parte da Piazza Castello, prosegue verso Corso Due Mari e continua per Via Anfiteatro fino a Piazza Ebalia.
  • Percorso 2: Inizia in Piazza Maria Immacolata, percorre Via Di Palma e arriva a Piazza Garibaldi.
  • Percorso 3: Il corteo musicale si muove da Piazza della Vittoria, passa per Corso Umberto e finisce in Via D’Aquino.

Questi percorsi garantiscono che la musica di Santa Cecilia raggiunga ogni punto strategico della città, coinvolgendo tutti i tarantini e i visitatori in questa giornata di festa.

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Le Prelibatezze di Santa Cecilia: Le Pettole

Non si può parlare di Santa Cecilia senza menzionare le pettole! Queste deliziose frittelle di pasta lievitata sono preparate in tutte le case e nei locali della città. Fritte al momento e servite calde, possono essere semplici, con zucchero o con un pizzico di sale. Le pettole sono una tradizione immancabile per i tarantini, che le considerano un vero e proprio simbolo di questa festività.

La ricetta delle Pettole di San Cecilia. VIDEO

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Conclusione: Un Natale Che Vive di Tradizioni

Santa Cecilia rappresenta per Taranto molto più di una festa religiosa: è il primo passo verso un periodo natalizio che, tra musica, cibo e tradizioni, si estende fino a gennaio, colorando la città di emozioni, suoni e profumi. Per chi non ha mai vissuto questa esperienza, è un’occasione unica per scoprire il cuore autentico di Taranto e della sua comunità.

Amii Stewart a Taranto

Amii Stewart

Dopo gli Avion Travel e la violinista Hawijch Elders, lunedì 18 novembre alle 21.00 terzo appuntamento con la Stagione Eventi musicali 2024/2025. Protagonista Amii Stewart a Taranto, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano.

Un concerto particolarmente atteso tanto da avviarsi a registrare il terzo “sold out” consecutivo in una Stagione ricca di eventi. A cura dell’Orchestra Magna Grecia e con la direzione artistica del Maestro Piero Romano, oltre al Comune di Taranto, la Regione Puglia e il Ministero della Cultura, la Stagione si avvale della preziosa collaborazione di autorevoli istituti e attività presenti sul territorio.

Amii Stewart a Taranto

Artista eclettica, Amii Stewart inizia la sua carriera come ballerina nelle compagnie di Broadway, contemporaneamente coltivando il suo innato talento vocale: con otto milioni di dischi venduti, scala i primi posti delle classifiche mondiali con il brano “Knock on woods”. Da quel momento è un crescendo di successi in tutto il mondo e, in particolare, negli Anni 80 e 90 in tutta Europa.

Oltre ad una incessante produzione discografica premiata con dischi d’oro e nomination ai Grammy Awards, Amii Stewart da voce alle più belle colonne sonore sul piccolo schermo, fra queste “Il segreto Del Sahara” con il Maestro Ennio Morricone. Amii è stata anche protagonista di musical come “Jesus Christ Superstar”, “Romanza”, “Lady Day – La vita di Billie Holiday”, “Shakespeare In Jazz” e “La Pietà”, scritto e diretto dal Maestro Nicola Piovani, con testo scritto da Vincenzo Cerami.

Una delle sue ultime produzioni di successo è “Perfectly Beautiful”. In questi mesi l’artista americana sta sviluppando anche in collaborazione con l’Orchestra della Magna Grecia un nuovo progetto che include eventi live e registrazioni unplugged in studio.

STAGIONE EVENTI MUSICALI 2024/2025 – Amii Stewart, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano. Poltronissima: 60euro, Platea e Prima galleria: 45euro; Seconda galleria: 35euro; Terza galleria: 25euro. Biglietti online: Vivaticket. Info: Orchestra Magna Grecia Taranto – Via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935): orchestramagnagrecia.it . La Stagione Eventi musicali 2024/2025 è presente anche su Facebook e Instagram.

Venere in Pelliccia in scena a Massafra

venere in pelliccia

La compagnia Baroni Rampanti porta sul palco del Teatro Comunale lo spettacolo “Venere in Pelliccia” regia di Emanuela Bonetti con Manila Barbati e Martino Palmisano,  liberamente tratto dall’omonimo e celebre romanzo di Leopold von Sacher-Masoch pubblicato nel 1870.

Domenica 17 novembre a Massafra nuovo appuntamento con Lègami, rassegna sulla scena contemporanea curata dal Teatro delle Forche.

Venere in Pelliccia, la trama

L’aristocratico Severin è così perdutamente innamorato e succube della giovane, bella e spregiudicata vedova Wanda von Dunajew, da arrivare a sottoscrivere un formale contratto con il quale si impegna a diventare suo schiavo, con il nome di Gregor: la donna potrà disporre di lui in tutti i modi che a lei piaceranno, anche deciderne la morte.

Una vicenda sconcertante e surreale (e molto intrigante), attraverso la quale il geniale scrittore porta allo scoperto, con spietata lucidità (e prima ancora della psicanalisi) alcune dinamiche profonde e paradossali della relazione di coppia.

Porta ore 19.30 – Sipario ore 20.00. Teatro Comunale “N. Resta” in Piazza Garibaldi. Biglietto intero: 10 euro – Ridotto: 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone). Prenotazioni al 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

Grande esposizione al MarTA a Taranto: in mostra la Lex Municipii rivenuta nel 1894

Dalla Lex Municipii alla Taranto di oggi.
Dal 14 novembre 2024 fino al 28 febbraio 2025 il MArTA espone la tavola bronzea originale della Lex Municipii rinvenuta a Taranto nel 1894 e confluita nella collezione del Museo archeologico nazionale di Napoli.

Il ritorno, seppur temporaneo, della lastra superstite dello statuto municipale, databile al I sec. a.C., fornisce l’occasione per discutere ed approfondire le tematiche legate alla progettazione urbanistica di Taranto, partendo dalla città antica fino all’epoca contemporanea, nell’ambito di un progetto scientifico elaborato dal MArTA insieme al Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica e al Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, a cura di Stella Falzone, Gianluca Mastrocinque e Maria Casola.

Presso il Dipartimento Jonico il 15 novembre si terrà un convegno dal titolo ” ̀ ̀ “, a cui seguirà il 21 febbraio 2025 un secondo convegno dal titolo ” “. Il progetto prevede anche incontri aperti alla cittadinanza: si parte il 10 dicembre con “La salute al centro di ogni politica urbana: il concetto di Urban Health”, a cura di Calliope.

Cosa sono le Lex Municipii

La tavola bronzea della Lex Municipii è un antico reperto, un’iscrizione su una lastra di bronzo contenente il testo di una legge municipale. Questo tipo di tavole serviva a rendere pubbliche le leggi, permettendo ai cittadini di conoscere le regole e i diritti che regolavano la vita del loro municipio.

Una delle tavole bronzee più famose è quella della Lex Irnitana, ritrovata nel municipio di Irni, nell’attuale Spagna. Datata al I secolo d.C., questa tavola riporta il testo di una legge municipale emanata sotto l’imperatore Domiziano, che stabilisce il governo e l’organizzazione di Irni, una città municipale dell’Impero Romano.

Le tavole bronzee della Lex Municipii sono preziose testimonianze storiche perché offrono dettagli importanti sulla struttura e sull’amministrazione dei municipi romani, illustrando l’applicazione delle leggi romane nelle province. Esse erano generalmente esposte in spazi pubblici, come le piazze o i fori, per garantire la trasparenza e l’accessibilità delle norme al popolo.

Il MarTA di Taranto

Il MarTa, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, è un gioiello per gli appassionati di storia antica. Famoso per la sua collezione unica di reperti della Magna Grecia, ospita i celebri Ori di Taranto, oltre a statue, mosaici e reperti che raccontano la storia millenaria della città e del Mediterraneo. È un luogo imperdibile per chi vuole scoprire le radici profonde di Taranto e della cultura classica!

Be Green Film Festival a Crispiano

be green festival crispiano

Un progetto culturale e sociale che coinvolge i giovani della comunità in tutte le sue fasi e che vedrà accendersi i riflettori, per la terza edizione, dal 14 al 16 novembre a Crispiano. È il Be Green Film Festival, organizzato da Armamaxa e Comune di Crispiano, con il sostegno di Regione Puglia, Apulia Film Commission e Otto per Mille Valdese.

La manifestazione si terrà al cinema teatro comunale di piazzetta Casavola e prevede due concorsi, uno di cortometraggi di animazione e un altro di cortometraggi di finzione. Tutte le serate sono a ingresso libero, alcune delle quali con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite (https://www.eventbrite.com/cc/be-green-film-festival-ediz-2024-3742559).

Oltre alle visioni, variegato è il programma ideato dai direttori artistici Gaetano Colella e Andrea Simonetti. Importanti, come già nelle passate edizioni, sono le partnership con le associazioni locali e con altri festival cinematografici, che permetteranno di proporre interessanti appuntamenti durante le tre serate. Come si intuisce dal nome, il Be Green Film Festival sin dalla sua nascita si pone l’obiettivo di esplorare le tematiche legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. E lo fa insieme ai più giovani che sono impegnati da mesi nelle varie fasi organizzative della kermesse: è la Be Green Factory, un gruppo di ragazzi dai 13 ai 18 anni che negli anni va crescendo numericamente e che collabora attivamente insieme agli organizzatori, sia rispetto ai contenuti del festival sia per quanto riguarda gli aspetti più pratici. In questa edizione la Be Green Factory ha ricevuto il supporto della Fondazione Taranto25.

Anche quest’anno le serate festivaliere vedranno la presenza dell’attrice Antonella Carone (la Perfidia di Me contro Te) nelle vesti di presentatrice. Cambia, invece, la giuria tecnica che per la terza edizione sarà composta da Isabella Aguilar, sceneggiatrice cinematografica (Il primo giorno della mia vita, Noi anni luce, The Place, Dieci inverni) e di numerose serie tv (Baby e Luna park per Netflix, Califano per Rai), Alessandro Valenti, regista, sceneggiatore e produttore italiano, oltre che direttore artistico del festival del cinema francese Vive le cinéma, e Riccardo Costa, direttore artistico dell’Asti Film Festival, festival gemellato a quello di Crispiano. La locandina del Be Green Film Festival 2024 è stata realizzata dall’illustratore tarantino Gabriele Benefico.

La terza edizione del Be Green si aprirà ufficialmente giovedì 14 novembre, alle 18.30, con la proiezione dei corti di animazione. Questi i titoli selezionati: Monster (Germania, 5’, 2024), Crab (Polonia, 8’, 2022), Carpinchos (Francia/Uruguay/Cile, 10’, 2024), War Theater (Francia, 7’, 2024), Island (Israele, 8’, 2022). Saranno i piccoli giurati dell’istituto comprensivo “Severi – Mancini” di Crispiano che nei mesi scorsi hanno seguito un percorso formativo ad assegnare il premio Miglior cortometraggio di animazione.

Alle 20.30 sul palco del cinema comunale si terrà un focus intitolato “Che succede a Gaza”, in collaborazione con il Nazra – Palestina Short Film Festival. Ci sarà la proiezione del cortometraggio Abo Jabal della regista e giornalista Bisan Owda che nell’ultimo anno ha documentato le sofferenze dei civili e le devastazioni subite da lei e dalla sua famiglia nella Striscia. A seguire avrà luogo un incontro con Nabil Bey Salameh (cantante e fondatore dei Radiodervish) e Carlo Mileti (cooperante e presidente di SudSud Made in Dignity), coordinato dalla vicepresidente della Fondazione Emmanuel Stefania Gualtieri. La prima giornata di festival si chiuderà con la Notte Monsters, in collaborazione con il Monsters – Fantastic Film Festival. I presenti avranno la possibilità di guardare in anteprima tre corti selezionati dalla settima edizione del festival che si terrà a Taranto a fine novembre. I film scelti sono Fluids (Francia, 2022, 14′), Dispensary of Death (Irlanda, 2022, 14′) e Trees Painted in Tar (Danimarca/Francia, 14’, 2024).

La giornata del 15 novembre verrà aperta da un’anteprima speciale, quella di Never Too Late, la serie tv prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia. A Crispiano saranno proiettati i primi due episodi della serie tv teen ambientalista, che andrà in onda dal 22 novembre in prima visione su Rai Play. Al termine degli episodi saliranno sul palco del cinema comunale Arianna Becheroni (già protagonista della serie Bang Bang Baby) e Roberto Nocchi (Tutto può succedere e Mio fratello rincorre i dinosauri), attori protagonisti della serie, insieme a Leonardo Ferrara, capostruttura Serialità 4 e Offerta Digitale di Rai Fiction.

Alle 20.30 sarà la volta dei corti di finzione della selezione ufficiale. Questi i film in concorso: Chat Mort (Canada, 13’, 2023), Un lavoretto facile facile (Italia, 15’, 2024), Things Unheard Of (Turchia, 15’, 2023), Ice Break (Repubblica Ceca, 20’, 2022), Rachid (Belgio, 19’, 2023). Alle 22.30 ritornerà “Una notte al cinema”, un appuntamento che l’anno scorso ha riscosso grande successo tra i più piccoli: una non-stop di proiezioni e laboratori cinematografici, a cura del Circolo Arci “Mariella Leo”, che andrà avanti fino alle 8 del mattino successivo. L’attività si rivolge a bambini di 9-10 anni, che dovranno munirsi di un tappetino e di un sacco a pelo o di una coperta. Alla colazione ci penseranno gli organizzatori.

La serata finale del festival, quella del 16 novembre, vedrà la presenza dell’attore Marco Leonardi, che sarà protagonista di un talk curato da Volta la carta. Saranno i ragazzi della Be Green Factory, guidati dal giornalista Vincenzo Parabita, a intervistare l’ospite. Leonardi è noto al grande pubblico innanzitutto per aver interpretato Totò ragazzino in Nuovo Cinema Paradiso. Ma la sua filmografia è piena di lavori importanti, tra cui Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta in Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara e, più di recente, Anime nere di Francesco Munzi, Maradona di Marco Risi, Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara. Quest’anno ha vinto il Nastro d’Argento Premio Nuovo IMAIE per Il mio posto è qui, (Italia, 110’, 2024), l’opera prima di Daniela Porto e Cristiano Bortone che verrà proiettato al termine della chiacchierata con l’attore.

Il film, che ha già ottenuto diversi riconoscimenti in questi mesi, narra una storia di amicizia e di emancipazione in un tempo e un luogo (un piccolo paese della Calabria alla fine della Seconda guerra mondiale) dominati ancora da una radicata cultura patriarcale. Al termine del film si terrà la premiazione dei cortometraggi in concorso. I giovani giurati dell’istituto comprensivo “Severi – Mancini” di Crispiano, del liceo “Archita” di Taranto e della Be Green Factory assegneranno i premi Miglior film, Miglior interprete e Migliore sceneggiatura, mentre la giuria tecnica assegnerà il premio Giuria tecnica. L’altro festival partner Vicoli Corti, invece, assegnerà il Premio speciale.

L’iniziativa rientra nell’intervento “Promuovere il Cinema 2024”, finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dalla Fondazione AFC a valere su risorse POC Puglia 204-2020, Azione 6.7.

Pablo Trincia a Taranto

Pablo Trincia

Il 12 novembre Aperitivo d’Autore ospiterà Pablo Trincia, uno dei narratori più emozionanti e coinvolgenti dei nostri tempi. Con la sua penna e la sua voce, non solo ha rivoluzionato e fatto esplodere il fenomeno dei podcast in Italia, ma è riuscito a entrare nella mente e nei cuori del pubblico come uno dei più iconici storyteller di oggi. L’appuntamento è alle 19.30 a Taranto, in quello scrigno di storie che è il teatro TaTÀ.

Dopo aver raccontato tante storie degli altri, con il libro Come nascono le storie. Il mio viaggio nell’arte di raccontare (Roi Edizioni) Trincia per la prima volta ci svela gli elementi e i processi che utilizza per dare vita alle sue inchieste e a tutti i suoi lavori, e ci permette di sbirciare dietro le quinte del processo creativo delle sue narrazioni di maggior successo degli ultimi anni. Nel fare questo, però, l’autore si è reso conto che, se voleva capire davvero cosa lo ha portato a fare il lavoro che fa nel modo in cui lo fa, avrebbe dovuto riaprire dei cassetti della sua storia chiusi da troppo tempo e fare i conti con alcuni traumi irrisolti del passato. Pablo Trincia a Taranto dialogherà con Vincenzo Parabita, direttore artistico di Aperitivo d’Autore.

L’autore Pablo Trincia

Nato a Lipsia nel 1977, Pablo Trincia è il giornalista e autore italiano che per primo ha fatto scoppiare il fenomeno podcast in Italia con il grandissimo successo di “Veleno”, una audio serie investigativa di enorme successo, pubblicata in otto puntate sul sito de La Repubblica. L’inchiesta ha riaperto il caso dei Diavoli della Bassa Modenese, uno dei più oscuri e controversi della cronaca giudiziaria italiana. Al primo podcast sono seguiti “Buio”, “Il dito di Dio – Voci dalla Concordia”, “Dove nessuno guarda – Il caso Elisa Claps”, “Sangue Loro – Il ragazzo mandato a uccidere” e il recentissimo “E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano”.

Autore televisivo, ha collaborato con i principali network italiani, tra cui SKY, Rai, Mediaset e Discovery. “Come nascono le storie” è il suo quarto libro. In precedenza erano usciti “Veleno, una storia vera” (Einaudi, 2019), “Romanzo di un naufragio. Costa Concordia: una storia vera” (Einaudi, 2022) e “Se non muoio domani. Viaggio di tre ragazzi migranti” (De Agostini, 2024), suo esordio nella narrativa per ragazzi.

Il libro di Pablo Trincia

Come nascono le storie? Prima di tutto c’è uno sguardo, quello di un narratore capace di cogliere gli intrecci di vite, sentimenti e misteri che si celano dietro ogni persona, luogo geografico o, persino, in un semplice albero. Poi c’è l’istinto del cacciatore, il lavoro meticoloso di ricerca delle fonti, quelle che svelano i segreti di una vicenda e le emozioni dei protagonisti. Infine, c’è la voce, il mestiere, la capacità di dare ritmo, colore e di rendere la storia interessante per chi legge, guarda, ascolta.

Pablo Trincia ha rivoluzionato e fatto esplodere il fenomeno dei podcast in Italia ed è entrato nella mente e nei cuori del pubblico come uno dei più iconici storyteller di oggi. Ma stavolta, dopo aver raccontato tante storie degli altri, gira per la prima volta lo sguardo su di sé, apre alcuni cassetti della sua vita chiusi da troppo tempo e fa i conti con alcuni traumi irrisolti del passato. Un viaggio intimo nell’arte di raccontare che passa da Lipsia, Milano, Londra e Teheran.

La location

Acronimo di Taranto Auditorium Tamburi, il TaTÀ è la casa del Teatro Crest, che dopo 30 anni di lavoro teatrale da nomadi dal 2009 dispone di 2.000 metri quadrati di teatro da abitare, nel quartiere popolare e operaio per eccellenza di Taranto, ovvero il più contiguo alle svettanti ciminiere Ilva. Un teatro che vuole essere polo di attrazione per artisti italiani e stranieri, diventando modello di mediazione tra il teatro e le altre forme di comunicazione/creazione, quali la scrittura, la pittura, il video, la danza, la musica. Un teatro sempre aperto, sia alla produzione di spettacoli che all’ospitalità di altre compagnie teatrali, che unisce proposte di formazione, incontri e laboratori per le scuole, percorsi di ricerca drammaturgica, attività in ogni caso sempre volte al dialogo e al confronto.

Come sempre, il format di Volta la carta si aprirà con l’enogastronomia del nostro territorio in cui stavolta saranno protagonisti il food de Le Vetrine del Gusto e i vini di Feudo Croce (Tinazzi). L’ingresso è con ticket esclusivamente in prevendita sul circuito Postoriservato al link https://bit.ly/4fb4ON2 e nei punti vendita autorizzati Postoriservato. Per informazioni: 380.4385348 – aperitivodautore@gmail.com

Pulcinella Molto Mosso, spettacolo di burattini a Massafra

pulcinella

Pulcinella Molto Mosso in scena a Massafra. Domenica 10 novembre torna la magia dell’Albero delle Storie! Per la rassegna del Teatro delle Forche dedicata alle famiglie e ai più piccoli, in scena Enrico Francone con le “guarattelle”, forma tradizionale napoletana degli spettacoli di burattini.

Lo spettacolo è costruito sulle basi solide della guarattella tradizionale, ma aspira, grazie a piccole novità drammaturgiche e tecniche, alla definizione di una rinnovata cifra stilistica. La storia: “…è giunta l’ora.” Il Diavolo e la Morte, insieme, hanno escogitato un piano criminoso per eliminare definitivamente Pulcinella “…una volta e per sempre”.
Nell’imbastire la loro strategia si scontreranno con l’ingenua follia e la gioia di vivere del nostro “eroe”, nel secolare antagonismo tra bene e male, tra cuore e mente.

Premio Nazionale “Otello Sarzi” 2019 come miglior spettacolo di teatro di figura. Il teatrino delle guarattelle è considerato la forma tradizionale di teatro di burattini, nato a Napoli alla fine del ’500 e diffusosi in tutta l’Italia meridionale. Le guarattelle si differenziano dagli altri burattini italiani per l’uso della “pivetta” – antico strumento utilizzato per la sola voce di Pulcinella – che conferisce allo spettacolo musicalità e ritmo, grazie al perfetto connubio tra parola e movimento. Fare le guarattelle oggi significa riappropriarsi della vera anima della tradizione, che non è mai statica.

«Alla filologia dello storico, preferisco la magia dell’arte: quel soffio di vita che dalle mani arriva al cuore dei miei burattini; per raccontare con leggerezza – attraverso un mondo di avventura e fantasia – quella stessa vita che riguarda tutti noi: l’amore, la prepotenza, l’astuzia e l’amicizia, per tutti, bambini e adulti
(Enrico Francone)

Appuntamento come di consueto al Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi a Massafra (TA). Ingresso ore 17.30 – Sipario ore 18.00. Biglietto: 5 € Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

A Massafra in scena “De/Frammentazione”

teatro

Giovedì 7 novembre si rinnova a Massafra l’appuntamento con il teatro contemporaneo di Lègami, rassegna organizzata dal Teatro delle Forche. Sul palco del Teatro Comunale “N. Resta”, il collettivo servomutoTeatro con uno dei progetti vincitori del bando “FUTURO PROSSIMO VENTURO_Residenze per Artisti nei Territori 2024”, a cura del Teatro delle Forche (iniziativa cofinanziata dalla Regione Puglia in accordo col Ministero della Cultura attraverso l’Intesa Stato/Regioni).

DE/FRAMMENTAZIONE di Dramma Assoluto con Incursioni a Latere di Io Epico, ovvero UNA STORIA DI IMPOSSIBILITÀ produzione servomutoTeatro in collaborazione con Liberaimago, drammaturgia Fabio Pisano, regia Michele Segreto, con Francesca Borriero, Michele Magni, Roberto Marinelli; assistente alla regia Irene Latronico, costumi Alessandra Faienza, light design Martino Minzoni.

ZERO e UNO sono amici, ma amici di vecchia data. La moglie di UNO è moglie, ma non di così vecchia data. Vorrebbero un figlio, marito e moglie, ma la natura, si sa, non è sempre benigna e in più, il caso vuole, si sta parlando di personaggi e dunque, se anche fosse, la pancia sarebbe nient’altro che un cuscino. Che cosa avviene, dunque? Chi ci può aiutare a rendere possibile una storia di impossibilità? Un amico, certo. Ma anche delle didascalie.
Anzi: un didascalista. […] un’opaca ambizione a realizzarsi sembra essere l’unica spiegazione ai comportamenti maligni, […] cinismo e incanto convivono nella stessa quantità di sagacia, dove azioni eterodirette scavano fino a svelare amori inconfessati,
qui, in questo flusso che arriva a sospendere la nostra flebile incredulità di lettori, qui e ora, al cospetto di personaggi dichiaratamente finti incalzati da didascalisti arrogantemente veri noi torniamo a credere nelle possibilità del teatro, e delle sue scritture. (LORENZO DONATI, Prefazione al testo)

Porta ore 20.30 – Sipario ore 21.00. Teatro Comunale “N. Resta” in Piazza Garibaldi. Biglietto intero: 10 euro – Ridotto: 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone). Prenotazioni al 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

Taranto, presentazione del libro di Giuliano Pavone

Giuliano Pavone

Domenica mattina 10 novembre a “Stai Parlato”: Giuliano Pavone. Il podcast live de La Factory, giunto alla sua seconda stagione, torna nella nuova formula aperitivo in collaborazione con Tabir – house of beer Taranto.

Un’anteprima a Taranto, nella cornice suggestiva di Porta Napoli: preparatevi a tuffarvi insieme a noi nel suo ultimo romanzo, “Per diventare Eduardo” – Laurana Editore. Un’avvincente storia, un viaggio lungo oltre quarant’anni tra Taranto, Roma, Napoli e Milano.

La magia del teatro celebrata attraverso le lezioni di Eduardo, che diventa un esempio per i giovani di oggi. Giuliano attraverso la storia di Franco, giovane tarantino figlio di un operaio della terribile fabbrica che ha mietuto, e continua a mietere, vittime di ogni età, racconta una vicenda di scoperta del proprio io, del mondo che lo circonda e racconta l’Italia di un decennio che sembra tanto lontano quanto rimpianto. Un testo dal doppio carattere, biografico e narrativo, che lascia nel lettore un sorriso e il desiderio di tornare sui passi di un grande artista immortale.

Ci divertiremo a chiacchierare con Giuliano Pavone, sarà l’occasione per fargli qualche domanda e acquistare il suo libro. Come sempre tutto nell’atmosfera informale de La Factory, schivando qua e la qualche imprevisto insieme ad un ospite di eccezione: Antonio Rolla, autore della copertina del libro.

Siete curiosi di scoprire ciò che accadrà durante la nostra registrazione live, in cui parliamo di ciò che ci piace con chi lo fa? Raggiungeteci in via Niceforo Foca 30 dalle 11:00!
L’orario è quello perfetto per l’aperitivo, gli ingredienti per passare insieme una domenica mattina da ricordare ci sono tutti!

Le Vie dei Colori, Mostra internazionale di Arte a Pulsano

le vie dei colori
foto da archivio

Domenica 10 novembre 2024 alle ore 10:00 ci sarà l’inaugurazione della decima ed ultima edizione della rassegna internazionale d’Arte “Le Vie dei Colori” presso le sale dell’hotel ristorante California Beach di Marina di Pulsano (Taranto).

Evento ideato, promosso ed organizzato dalla Precis Arte di Lucia La Sorsa. La mostra “Le vie dei colori” è un appuntamento ineludibile per amanti ed estimatori dell’arte contemporanea che avranno modo di ammirare opere di indubbio valore artistico. Un evento che celebra l’unicità dell’arte e la sua capacità di trasformare anche gli spazi più
inaspettati.

Una decima edizione molto attesa in cui abbiamo la fortuna di ospitare artisti con stili e tecniche differenti, ognuno dei quali porta con sé una propria visione del mondo. È questa varietà che rende l’arte così potente: la capacità di esplorare e interpretare la realtà da molteplici angolazioni. Ogni opera è un viaggio, un racconto visivo che invita lo spettatore a immergersi in un universo di emozioni e pensieri.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 17 novembre 2024, tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 12:00. In questa mostra saranno esposte le opere di 27 artisti provenienti da tutta l’Italia e dall’estero:

Rebus Junior, Franco Martino, Giuseppe La Sorsa, Nella Parigi, Rita Azzurra Daloia, Lena Gentile, Franco Corvo, Vincenzo Rossi, Lucia Alegiani, Adriana Galasso (poetessa), Sery Mastropietro, Maria Teresa Stasi, Rossella Passarelli, Maria Rita Mainas, Giuseppa Maria Gallo, Angelo Monte, Alessandro Avarello, Suzana Lotti, L.G., Luca S., Cosimo Russo, Lucia La Sorsa, Vincenzo Massimillo, Diego Martino, Indaco, Myriam Zoe ed Emanuela Speranza.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo di 36 pagine che raccoglie tutte le opere degli artisti selezionati per questo evento e la poesia “I colori del mio cuore” della poetessa Adriana Galasso.

Con quest’ultima edizione termina la storia de “Le Vie dei Colori” ma continua il cammino della Precis Arte guidata da Lucia La Sorsa instancabile curatrice e critico d’arte, un cammino teso a valorizzare l’arte e la cultura nel nostro territorio, a cercare spazi nuovi in cui l’arte possa esprimersi e a supportare iniziative future che possano alimentare questa passione collettiva.