PassiDiVini è finalmente realtà,grazie all’idea progettuale della Pro Loco Fragagnano,
Pro Loco Marciana e Pro loco Manduria, con il finanziamento della Regione Puglia, attraverso l’Avviso alle Pro Loco e gode del patrocinio del Comune di Fragagnano, Manduria e di S.Marzano di S.Giuseppe.
La prima tappa si terrà Sabato 11 Novembre, a Fragagnano, dove l’evento è organizzato dalla Pro Loco di Fragagnano, in collaborazione con FunKit, associazione costituita da giovani fragagnanesi.
Nello scenario del settecentesco Palazzo Marchesale (e non solo…), un ricco programma
attende chi ha voglia di vivere un’esperienza sensoriale unica che celebra la passione per il vino e l’amore per il territorio.
Il programma prevede l’inaugurazione dell’evento a cura dei Tamburini del Barone di Freganius,alle ore 18.00; è prevista un’esperienza sensoriale con sommelier AIS PUGLIA, c/o l’ Info – point G.A.L.Terre del primitivo (prenotazioni al numero 347 4775105);
alle ore 19.30, lab “analcolico” di scrittura creativa per bambini, da 6 a 12 anni, a cura della dott.ssa Anna Zingarello Pasanisi, c/o la Biblioteca N.D.Elena Dell’Antoglietta.
La sala convegni del Palazzo Marchesale sarà interessata da un’esposizione di arte enoica, curata dalla prof.ssa Anna Rosaria Piccione; dal giovane fragagnanese Francesco Pentassuglia; dall’artista tarantina Rosa Cacace, in arte RosaKa e si terrà
un’originale performance della pittrice Carmelinda Petraroli.
Presenti alcune cantine del territorio: Giustini, Masseria Cicella, De Quarto, Cantolio, Vinerie Andrisano e Campi Deantera.
Alle 21 è previsto, in piazza Regina Elena, il concerto di Salvatore Galeanda trio / Ashèblasta /live set Trevize. Ci sarà un’area riservata alla gastronomia e alle birre artigianali. Partner dell’evento, Salento delle Murge, una rete di imprese che si occupa di promuovere percorsi eno-gastronomici sul territorio.
Passi di-vini è un evento ideato per tutte le età e che, tra le sue finalità, si pone anche quella della valorizzazione dei talenti locali e della volontà di ragionare in un’ottica di “fare rete“ tra associazioni.
Spettacolo itinerante in città vecchia a Taranto. Tarantinìdion APS in collaborazione con l’Associazione Maria d’Enghien organizza Sabato 11 novembre ore 17.30 via Duomo 247, Palazzo Gennarini Taranto Vecchia Le Case Dei Fantasmi Leggende, Credenze e Magia Popolare.
Passeggiando tra i vicolidella Città Vecchia, vi racconteremo leggende legate ai fantasmi, streghe, masciàre, rituali, formule e pratiche tra i meandri della tradizione della magia popolare tarantina. La musica popolare tarantina, come sempre, ci accompagnerà. Contributo Spettacolo € 10.00 (escluso i bambini fino a 12 anni).
Lo spettacolo avrà luogo con il raggiungimento della soglia minima di 10. Necessaria la Prenotazione. Info e prenotazioni, contattare o mandare un WhatsApp al numero – 3479146213
Dal 15 al 17 novembre Roberto Cotroneo torna in Puglia per presentare il suo nuovo romanzo “La cerimonia dell’addio”, edito da Mondadori.
Il minitour, promosso dall’associazione Diffondiamo idee di valore, dalla Cooperativa Coolclub e dal festival Conversazioni sul futuro, partirà mercoledì 15 (ore 20:45 – ingresso libero) dalle Officine Cantelmo di Lecce, in collaborazione con Libreria Liberrima, con un evento speciale: l’autore sarà infatti affiancato sul palco dalle letture di suo figlio, l’attore Francesco Cotroneo, con musiche originali del compositore Andrea Cotroneo, suo secondogenito.
Giovedì 16 (ore 19:00 – ingresso libero) appuntamento, in dialogo con Maila Cavaliere, alla Libreria Caforio di Manduria mentre venerdì 17 (ore 19:30 – ingresso libero) lo scrittore sarà intervistato alla Libreria Liberrima di Bari dalla giornalista Anna Puricella. Info 3394313397 – conversazionisulfuturo.it.
il nuovo libro di Roberto Cotroneo
Siamo nel 1976, in una città di provincia come tante: Anna e Amos sono molto innamorati, hanno due bambine e, inseguendo la loro passione per le storie e la poesia, hanno aperto una libreria.
È domenica e stanno facendo colazione quando Amos, all’improvviso, appare smarrito, non riconosce più Anna, sembra aver dimenticato tutto, persino di avere due figlie. Pochi minuti prima ha citato una poesia a memoria, ora non sa più nemmeno chi è. Ha avuto un episodio di amnesia.
Amos torna presto in sé, ma pochi giorni dopo, mentre lui e Anna sono a Roma per consultare uno specialista, insiste per uscire da solo a fare due passi: “Non preoccuparti, sto bene, arrivo a Trinità dei Monti e rientro”. Da quella passeggiata non farà mai più ritorno. Di lui si perderà ogni traccia.
Cos’è successo? Ha avuto un’altra amnesia e si è perso? Oppure ha deciso di andarsene, di abbandonare lei e le bambine? Anna se lo chiederà fino quasi a perdere la ragione. Amos aveva dei segreti? E la domanda successiva è sempre: tornerà?
Anna ripercorre la sua vita con Amos alla ricerca di una crepa, di “un anello che non tiene”, tenta di sbrogliare il filo del passato di lui a partire da quel poco che sa, e intanto rimanda ogni giorno l’addio, sposta la speranza sempre più in là, e cresce le bambine dentro questo tempo sospeso, il tempo dell’abbandono, che non è un atto, ma un divenire.
L’attesa diventa la sua postura nel mondo, il lento rito di cui ha bisogno per prepararsi all’addio. Finché gli amici le rivelano un segreto che hanno custodito a lungo, un dettaglio che getta una nuova luce sulla scomparsa di Amos.
Roberto Cotroneo, chi è
Roberto Cotroneo ha frequentato molti generi nella sua avventura letteraria, e ha cambiato spesso veste: nella Cerimonia dell’addio, scritto nell’arco di parecchi anni, si compie una sintesi prodigiosa di alcune delle sue anime – il romanziere, il poeta, il grande lettore, il critico letterario – e si producono diverse magie narrative: il presente di chi legge sembra dilatarsi, come quello di Anna, nel limbo dolce dell’attesa, mentre i personaggi si fanno carne e voce, raggiungono il lettore nelle sue stanze e vanno a occupare un posto nei suoi ricordi, come se fossero amici di lunga data: Amos, Emma e Cecilia, Francesco e Irene; ma sopra tutti Anna, che è Penelope, è Orfeo, è l’autore. E siamo tutti noi.
Roberto Cotroneo vive e lavora a Roma. Ha pubblicato molti romanzi, tra questi: Presto con fuoco (1995, premio selezione Campiello, premio Fiesole), Otranto (1997), Questo amore (2006), Il vento dell’odio (2008), Niente di personale (2018), Loro (2021). Tra i saggi: Se una mattina d’estate un bambino (1994), Chiedimi chi erano i Beatles (2003), Il sogno di scrivere (2014), L’invenzione di Caravaggio (2018). Ha curato l’edizione delle Opere di Giorgio Bassani per I Meridiani Mondadori (1998). I suoi libri sono tradotti in molti paesi del mondo.
Si intitola Il coraggio tra le pagine la rassegna letteraria organizzata da Volta la carta e dall’associazione Alzàia Onlus che gestisce il Centro Antiviolenza “Sostegno Donna” di Taranto.
L’intento è quello di aprire una discussione su temi che il CAV affronta ogni giorno nel proprio operato: autodeterminazione, relazioni, libertà di scelta, stereotipi, diritti, consapevolezza, riscatto. Verrà fatto coni libri, attraverso storie che consentono di introdursi in sentieri spesso tortuosi, ma da cui nessuno può dirsi disinteressato.
Tra novembre e dicembre, a Taranto e a Grottaglie, saranno quattro gli appuntamenti con altrettanti interessanti autori. L’ingresso è libero. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Taranto.
Il coraggio tra le pagine, il programma
Questo il programma completo della rassegna letteraria Il coraggio tra le pagine:
Camilla Ronzullo [Zelda was a Writer]
I no che non dici agli altri sono quelli che imponi a te stessa (Mondadori)
9 novembre – ore 18.30
Taranto – Palazzo Pantaleo
Giancarlo Dimaggio
La via d’uscita (Rizzoli)
21 novembre – ore 18.30
Grottaglie – Ex frantoio
Mavie Da Ponte
Fine di un matrimonio (Marsilio)
2 dicembre – ore 18.30
Taranto – Palazzo Pantaleo
Alice Urciuolo
La verità che ci riguarda (66thand2nd)
15 dicembre – ore 18.30
Grottaglie – Ex frantoio
Il coraggio tra le pagine, il primo appuntamento
Si comincia questo giovedì, 9 novembre. Ospite del primo appuntamento è Camilla Ronzullo, ai più nota come Zelda was a Writer, molto seguita su Instagram e sul blog che cura dal 2009. Alle 18.30 a Palazzo Pantaleo, a Taranto, verrà presentato il suo ultimo libro, I no che non dici agli altri sono quelli che imponi a te stessa, pubblicato da Mondadori. Dialogherà con l’autrice Vincenzo Parabita.
All’alba dei suoi quarant’anni, con molte letture alle spalle, Zelda was a Writer ha capito che dire sì a qualcosa o qualcuno che non desideriamo significa morire un po’. Che dire no, a volte, spalanca le porte e ti salva la vita. Bisogna solo avere il coraggio di farlo.
Con ironia e intelligenza, l’autrice ci accompagna nella vibrante cavalcata che l’ha condotta verso il traguardo dell’autolegittimazione. E come nelle migliori avventure, i suoi no risuonano tra le righe e il suo viaggio diventa magicamente quello di tutte e tutti noi.
Domenica 5 novembre giornata all’insegna del calcio e della solidarietà a Grottaglie.
La comunità ricorda la scomparsa del consigliere comunale Maurizio Bais, che si spense un anno fa dopo una lunga ed inesorabile malattia.
Il Memorial calcistico, con fischio d’inizio alle ore 10:30, vedrà sul campo dello Stadio D’Amuri rappresentati dell’Ospedale San Marco, del Comune di Grottaglie e vecchie glorie del Grottaglie Calcio.
L’ingresso prevede un contributo libero e tutto il ricavato sarà devoluto a favore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica “Nadia Toffa” dell’ospedale di Taranto.
Il 9, 10, 11 e 12 novembre, la Base navale di viale Virgilio a Taranto sarà lo scenario delle quattro giornate di pugilato organizzate dalla Quero-Chioiro per la sua città e per la boxe italiana, rese fattibili grazie al prezioso supporto che, – ormai da anni, – la Marina Militare dà alla città di Taranto, allo sport e in particolare alla Quero- Chiloiro, a seguito anche delle numerose manifestazioni estive di pugilato tenutesi nello splendido Castello Aragonese.
Il programma si presenta particolarmente ricco e interessante, infatti, partirà giovedì 9 con i quarti di finale della fase regionale dei campionati élite, valevole come qualificazione alla 101esima edizione dei campionati italiani Assoluti, affidati dalla Federazione pugilistica italiana alla Quero-Chiloiro, che proseguiranno poi con le semifinali di sabato 11 e le finali in programma per domenica 12 novembre.
Nella giornata centrale di venerdì 10 novembre, i riflettori si accenderanno sul trofeo “Città di Taranto”, la kermesse più importante tra quelle organizzate durante l’anno dalla palestra storica del maestro benemerito Vincenzo Quero, in una inusuale edizione autunnale per questa ventiduesima che sarà dedicata al memorial di quattro grandi uomini della boxe tarantina: i due ex pugili professionisti e poi tecnici, Domenico Chiloiro e Giovanni Carrino, e i due arbitri locali e internazionali Vincenzo Moscato e Michele Contino.
A rendere ancora più importante quest’edizione del Città di Taranto, contribuirà il debutto del neo professionista tarantino Andrea Ottomano, che venerdì 10 novembre per la prima volta farà le sei riprese dei “grandi” della boxe. Un passaggio al professionismo tanto desiderato dal ventiquattrenne Ottomano, classe ’99, mancino, con 60 match da dilettante di cui 43 vinti, 6 pareggiati e 11 persi, vice campione italiano youth 2017, bronzo al Guanto d’oro 2018 e vice campione italiano Assoluti 2022, che debutterà nei pesi mediomassimi, per il peso di 79,378 kg, incontrando l’inglese Nicholas Bethel, con il quale si misurerà nell’impeto e nell’emozione di questo nuovo step della sua rosea carriera nel pugilato.
Corda tesa per tutta la società tarantina, che segue da mesi la preparazione per questo evento iportante e ha potuto assistere allo spettacolare sparringin palestra tra Andrea Ottomano e il professionista Giovanni Rossetti. Faranno da contorno al match professionistico le competizioni dilettantistiche dei più giovani atleti emergenti, – già titolati, – della Quero Chiloiro, che si confronteranno fino all’ultimo gong con la squadra di pugili che arriverà dall’Abruzzo e che affronteranno dal primo gong alle ore 19.00.
È stato definito il fitto programma degli eventi che si terranno durante tutta la serata di sabato 28 ottobre, per la prima edizione della “Notte bianca dello sport”.
L’iniziativa, realizzata dall’amministrazione Melucci in collaborazione con Coni, “Sport e Salute”, gli enti di promozione allo sport, le federazioni, le associazioni e le società sportive dilettantistiche, oltre che con le associazioni di categoria, metterà insieme le esperienze di chi pratica e promuove lo sport con quelle di chi cura la promozione del territorio e del tessuto economico locale.
Notte bianca dello Sport a Taranto, dove
Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso una serie di eventi che si concentreranno nelle aree del centro cittadino, in particolare lungo una porzione di via Anfiteatro, in piazza Della Vittoria, piazza Giovanni XXIII e piazza Immacolata, oltre che nei loro dintorni, in alcuni tratti di via D’Aquino e via Di Palma.
Notte bianca dello Sport a Taranto, la parata e la manifestazione
L’avvio delle attività sarà preceduto da una parata che coinvolgerà tutti gli atleti impegnati e che prenderà avvio alle 17:30 da piazza Garibaldi, per poi toccare tutte le aree coinvolte dalla manifestazione. Alla testa del corteo ci saranno i campioni del paratriathlon che domenica 29 ottobre, all’interno della Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare, gareggeranno per la tappa italiana della World Triathlon Para Cup, un altro evento internazionale che ha richiamato a Taranto numerosi atleti.
«Siamo pronti per questo meraviglioso weekend sportivo – ha dichiarato l’assessore allo Sport Gianni Azzaro – e siamo contenti di aver costruito una manifestazione corale, che tiene insieme tante realtà e tante energie. Siamo felici anche per la disponibilità degli atleti impegnati nella coppa del mondo di paratriathlon: non hanno esitato un attimo a voler essere parte di questa iniziativa, nonostante la gara impegnativa che li aspetterà il giorno dopo. Grazie a loro e grazie a tutte le persone che stanno rendendo possibile questo evento».
Tarantinìdion APS organizza “Le Case dei Fantasmi” narrazioni di credenze popolari tra i Vicoli della Città Vecchia di Taranto. Mercoledì 1° novembre ore 17.30 start ore 18.00 via Duomo 247, Palazzo Gennarini Taranto Vecchia
Passeggiando tra i VICOLI della città vecchia, vi racconteremo leggende legate ai FANTASMI, STREGHE e MASCIÀRE, il CULTO DEI MORTI a Taranto ritualità e fantasia. La MUSICA POPOLARE TARANTINA, come sempre, ci accompagnerà.
Contributo Spettacolo € 10.00 (escluso i bambini fino a 12 anni). Lo spettacolo avrà luogo con il raggiungimento della soglia minima di 10. NECESSARIA LA PRENOTAZIONE. Info e prenotazioni, contattare o mandare un WhatsApp al numero – 3479146213
Si avvicina Halloween e, come ormai da qualche anno, a Taranto arriva Monsters. È tutto pronto, infatti, per la sesta edizione del Taranto Horror Film Festival, che si va attestando tra i più importanti festival di genere del Paese.
Dal 24 al 29 ottobre, la selezione prevede oltre 30 titoli in proiezione, provenienti da tre continenti, fra lunghi, corti, prime nazionali, anteprime, più talk e ospiti internazionali. La manifestazione è organizzata dall’associazione Brigadoon – Altre storie del cinema e si terrà dal 24 al 26 ottobre al Savoia Cityplex e dal 27 al 29 ottobre a Spazioporto. Ogni giornata le proiezioni cominceranno alle ore 18 e saranno tutte a ingresso libero.
È confermato il concorso internazionale dedicato a lungometraggi e cortometraggi, con premi assegnati da giurie qualificate, che era stata la grande novità della scorsa edizione. Oltre ai lungometraggi (sette film in anteprima nazionale) e ai cortometraggi (quindici lavori, provenienti da undici Paesi), si aggiunge quest’anno la nuova sezione competitiva Off Horror, dedicata a opere più sperimentali e di ricerca, con quattro titoli in selezione. È evidente come Monsters intenda puntare sempre più su un ventaglio di titoli inediti, che restituiscano la vitalità e la ricchezza tematica e di contenuti dell’horror. Davide Di Giorgio è il direttore artistico del festival, Massimo Causo ne è il presidente. Al seguente link è possibile scaricare il programma completo: https://monsterstarantohorror.com/monsters-6-2023/programma/
La sezione Nuove tendenze, attenta alle novità, proporrà sei lungometraggi: Almamula, di Juan Sebastián Torales, coprodotto da Argentina, Francia e Italia, è un racconto d’atmosfera sul conflitto tra conservatorismo e superstizione, tra spiritualità e passione carnale; il giapponese Best Wishes to All, di Yuta Shimotsu, è una parabola ipnotica sulla ricerca della felicità come chiave necessaria per l’acquisizione della consapevolezza circa la crudeltà del mondo; l’americano Black Mass è il folgorante esordio alla regia della scream queen Devanny Pinn, presentato in prima nazionale e che rievoca le gesta del serial killer Ted Bundy, con stile controllatissimo e una morale che si allunga ai giorni nostri e alle conflittualità di genere; dalla Norvegia arriva Good Boy di Viljar Bøe, che parte come un bizzarro racconto sulla nascita di una coppia, ma diventa un apologo beffardo sulla sopraffazione reciproca, incarnato dal terzo membro della famiglia, un cane che non è propriamente tale; Moon Garden (prima nazionale) di Ryan Stevens Harris, artista, montatore e già tecnico del suono per Roland Emmerich, è al contrario una favola nera che recupera il gusto anni Ottanta di un cinema “analogico”, girato interamente su pellicola scaduta e con un piacere visivo che ricorda le opere di Steven Spielberg, Tim Burton e Guillermo del Toro; infine ancora dagli Stati Uniti c’è New Life (anch’esso in prima nazionale) diretto da John Rosman, il film rilegge il filone batteriologico attraverso le storie di due donne: una in fuga dopo aver contratto il virus, l’altra incaricata di catturarla. Le loro storie si legano indissolubilmente, mentre la posta in gioco dell’inseguimento si eleva a proporzioni apocalittiche.
Per quanto riguarda, invece, il concorso cortometraggi si spazia dalla conservazione dei corpi alla caccia alle streghe, dall’invasione aliena al body horror, passando per lavori di animazione e tanto altro. I titoli in gara sono: Aracne di Cremance, Bookworm di Javier Yañez, La caccia selvaggia di Gianmaria Pezzato, Crappy Christmas: Operation Christmas Child di Jürgen Kling, Dedication di Selina Sondermann, Greed & Gore di Adam Kirkey, Keykavoos di Hamed Asgharzadeh Marghmaleki, The Lovers di Carolina Sandvik, Mantra di Stef Meyer e Pascal Bourelier, Power Signal di Oscar Boyson, Rain, Rain, Go Away di Sebastiano Pupino, Red Rabbit di Rory Kerr, Reginetta di Federico Russotto, Total Liquidation di Ugo De Gregorio, Luis Patard e Andoni Maury, White Ant di Shalini Adnani.
Tra innovazione e ricerca di stili e linguaggi, la sezione Off Horror proporrà invece il visionario mediometraggio sudcoreano The Fifth Thoracic Vertebra, di Syeyoung Park, dove tutte le promesse, le maledizioni, gli scarti e le attività incompiute quando una relazione finisce si incarnano in una creatura che banchetta con le vertebre delle sue vittime; il mediometraggio giapponese Flashback Before Death, di Rii Ishihara e Hiroyuki Onogawa (proposto in collaborazione con Third Window Films e Fantafestival), è un sogno, una fantasia che trasfigura la storia di fantasmi in un racconto poetico; l’americano Residency di Winnie Cheung (in prima nazionale) è un racconto metanarrativo sulla ricerca di un collettivo di dieci artiste oltre i limiti, dove l’energia deraglia in un luna park dell’horror; sempre dagli Stati Uniti, infine, Transmission di Mike Hurst (pure in prima nazionale) è un film mosaico basato sul channel-surfing, che diventa palestra di stili e continua ricerca creativa.
Per tutte e tre le sezioni verrà assegnato il premio Monsters per il Miglior Film da altrettante giurie. Quella dei lungometraggi è formata dal regista Karim Ouelhaj (che aveva vinto la scorsa edizione del festival con Megalomaniac), Giulio Sangiorgio, direttore di Film Tv, e Sergio Sozzo, direttore editoriale di Sentieri Selvaggi. La Giuria Off Horror vedrà invece Luigi Abiusi, poeta, critico e direttore di Registi fuori dagli scheRmi, l’artista tarantina Ezia Mitolo, che è anche l’autrice della locandina di questa edizione del festival, e Florence Saâdi, produttrice belga di Megalomaniac. La giuria cortometraggi, infine, comprende Francesca Andriani, produttrice della società 10D, premiata con il David di Donatello nel 2021, lo scrittore e sceneggiatore Maurizio Cotrona e l’attore e regista Andrea Simonetti.
I consulenti alla selezione di Monsters sono Andreina Di Sanzo, Leonardo Gregorio, Massimiliano Martiradonna e Mirco Moretti. Le proiezioni della sesta edizione del festival saranno introdotte dalla sigla realizzata per l’occasione dal regista tarantino Ivan Saudelli.
Oltre al concorso, non mancheranno i titoli del passato, attraverso il consueto focus sul mostro dell’anno, quest’anno denominato L’ombra del lupo e dedicato al cinema dei licantropi, icone di mutazione, in grado di esprimere bene la complessità interiore ed esteriore dei nostri tempi. Sin dalle origini, infatti, l’Uomo Lupo si è fatto portatore di istanze sui conflitti interni alla famiglia, sulla crisi d’identità delle nuove generazioni e sul dualismo dell’essere umano, diviso tra la sua parte razionale e quella bestiale. La selezione proporrà quattro titoli, a partire dall’inedito Blackout (in prima italiana e in concorso), che segna il ritorno di un nome fondamentale dell’indie americano come Larry Fessenden. A lui si affianca il capostipite, L’Uomo Lupo del 1941, diretto da George Waggner, prodotto dalla Universal e con l’indimenticabile Lon Chaney Jr. Sarà proposto anche Un lupo mannaro americano a Londra, di John Landis, del 1981 (film di chiusura), uno dei picchi assoluti del filone, manifesto del body horror, ma pure autentica lezione di stile per come mescola a perfezione commedia e horror. Chiude il focus As boas maneiras, di Juliana Rojas e Marco Dutra, del 2017, sensazionale rilettura contemporanea del mito, presentata al Festival di Locarno, una favola della vita moderna sui temi del desiderio sessuale, della definizione di una famiglia, della metamorfosi del corpo, del classismo sociale.
Ma nella sei giorni tarantina da brividi vi sarà spazio anche per altri eventi, come la terza e ultima parte della docu-serie Il giro dell’horror, di InGenereCinema.com, creata e scritta da Luca Ruocco e diretta da Paolo Gaudio (che saranno presenti a Taranto), dove la challenge prenderà di mira un nome storico del genere, Lamberto Bava, con il consueto stile tra informazione e umorismo, tipico del format. Il talk Taranto Horror Comics indagherà il rapporto fra la città bimare e le nuvolette “da paura”, alla presenza di Maurizio Cotrona (autore de “La fame” per Ottocervo), Alessio Fortunato (disegnatore di “Dampyr” per Sergio Bonelli Editore) ed Enzo Rizzi, che presenterà in anteprima esclusiva il nuovo Omnibus dedicato al suo celebre personaggio Heavy Bone, il serial killer di rockstar. La chiacchierata farà da preludio alla proiezione di Dampyr, di Riccardo Chemello, primo tassello del Bonelli Cinematic Universe. Infine il documentario Arrivano i mostri, di Paolo Pisanelli, progetto volto a suscitare un desiderio di cinema nelle bambine e nei bambini delle scuole primarie di Corsano e Tiggiano, e un omaggio al recentemente scomparso William Friedkin, con la proiezione di un gioiello da riscoprire, il cortometraggio I serpenti della notte.
La sesta edizione di Monsters è ideata e organizzata da Brigadoon – Altre storie del Cinema con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura, all’interno di Apulia Cinefestival Network 2023, realizzata da Regione Puglia, Apulia Film Commission e ARET PugliaPromozione nell’ambito dell’intervento “Promuovere la Puglia del Cinema 2023” a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.8. e con la partecipazione del Centro Studi Cinematografici, in partnership con Film Freeway, Blue Velvet, Magnifica Ossessione, Libreria Dickens, Volta la carta, con i festival Vicoli Corti – Cinema di periferia (Massafra), Be Green Film Festival (Crispiano), ToHorror Fantastic Film Fest (Torino), Fantafestival (Roma), Apulia Horror International Film Festival (Gallipoli). Sono media partner Duels e Sentieri Selvaggi.
Ecco dove è possibile seguire online gli aggiornamenti del Taranto Horror Film Festival:
Riparte a novembre #LeggereinComune, evento dedicato ai gruppi di lettura della biblioteca comunale “Pietro Acclavio” per gli studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado di Taranto.
La prima edizione si è chiusa con un segno positivo, avvalorando la convinzione del ruolo strategico giocato dalla biblioteca per la città, in qualità di luogo deputato all’aggregazione e alla promozione della lettura. Anche, grazie all’analisi dell’esperienza dello scorso anno, si avvalora l’idea che i gruppi di lettura rappresentino un’importante attività laboratoriale in grado di caratterizzare l’impegno dell’amministrazione Melucci in favore delle generazioni più giovani.
Il format progettuale dei gruppi di lettura, ideato e realizzato dagli operatori della biblioteca, ha coniugato elementi fondamentali per la crescita critica degli studenti e delle studentesse, favorendo da un lato il confronto sugli argomenti dei libri scelti, dall’altro affrontando le “suggestioni” che la lettura può suscitare. A rafforzare questa convinzione sulla bontà della proposta, il favore raccolto tra i docenti che ne hanno riconosciuto l’alto valore formativo.
Insegnanti ai quali vanno i ringraziamenti dell’amministrazione per la collaborazione che assicurano a ogni incontro. Non a caso prima dell’avvio dell’attività laboratoriale vi è sempre un momento di confronto tra il corpo docente e il personale della biblioteca. Confronto, peraltro, deputato alla condivisione della scelta delle letture.
All’edizione di quest’anno parteciperanno le prime cinque scuole che hanno aderito al percorso, candidandosi con l’invio di un’e-mail. Parliamo del liceo artistico “Calò”, dell’istituto di istruzione secondaria superiore “Liside”, dell’istituto superiore di istruzione statale “Augusto Righi”, del liceo delle scienze umane “Vittorino da Feltre” e del liceo scientifico, classico e linguistico “Galileo Ferraris”.
Anche quest’anno studentesse e studenti si riuniranno per quattro volte nell’agorà della biblioteca per discutere dei libri letti. In uno spazio a loro dedicato avvieranno la conversazione sul libro e impareranno a farlo avendo cura di attendere la fine degli altri interventi, impareranno quindi a confrontarsi e scopriranno nuovi punti di vista.
Essere all’interno del percorso permette loro di confrontarsi, guardandosi e ascoltandosi. Un altro elemento importante è la “gestione” del tono di voce che non è mai alto. Un modo per comprendere che per esprimere la propria opinione o farsi ascoltare non è necessario gridare.
Le regole condivise in ogni incontro sono sostanzialmente cinque: si parla uno per volta, si interviene avendo cura di essere sintetici e attinenti al libro in discussione, si ascoltano fino alla fine gli interventi dei partecipanti, si evitano le discussioni incrociate, si rispettano le opinioni altrui.
Al termine di ciascun incontro ogni partecipante metterà per iscritto le sensazioni provate e più in generale il vissuto dell’esperienza appena conclusa. Frasi che al termine del percorso saranno raccolte in un diario che l’amministrazione comunale consegnerà alle scuole. La giornata di chiusura sarà anche l’occasione per fare, insieme ai gruppi classe che hanno preso parte all’iniziativa, l’analisi del lavoro compiuto.