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Pinnacoli e Calici, vino ed enogastronomia ad Alberobello

vino alberobello

È partito ufficialmente il conto alla rovescia per l’inaugurazione di Pinnacoli e Calici – wine experience, l’imperdibile appuntamento dedicato agli amanti del vino in programma dal 26 al 28 aprile 2024 nell’esclusiva cornice di Villa Donnaloja. Con questa iniziativa, via libera alla destagionalizzazione degli eventi nella Città dei Trulli.

Nell’ultimo weekend del mese, riflettori puntati su uno dei luoghi più iconici di Alberobello, che torna ad accendersi dalle 10 del mattino fino a mezzanotte per accogliere la nuovissima proposta dell’Associazione Pinnacoli, con il patrocinio del Comune di Alberobello, Assessorato Manifestazioni e Spettacoli, in collaborazione con l’IISS Agrario Alberghiero “Basile Caramia – Gigante” (sedi di Alberobello e Locorotondo) e AIS Puglia – Delegazione Murgia, l’Associazione Italiana Sommelier che promuove su tutto il territorio regionale iniziative finalizzate alla valorizzazione della cultura enogastronomica verso enti pubblici, aziende, privati, e del bere consapevole nelle scuole.

In occasione della wine experience, l’Associazione per la Promozione e il Turismo di Alberobello coinvolgerà ben 33 cantine selezionate per celebrare e valorizzare il patrimonio enogastronomico pugliese. Tutti i visitatori di Pinnacoli e Calici avranno l’opportunità di vivere un’esperienza sensoriale completa durante la degustazione del vino, esplorando anche il legame profondo con la storia, la cultura e la natura della nostra terra.

Assaporare il vino non è mai stato così emozionante! L’Associazione Pinnacoli invita tutti gli ospiti della Città dei Trulli a lasciarsi guidare in un’esperienza enologica indimenticabile nel cuore della Valle d’Itria, per vivere un’avventura sensoriale senza precedenti nell’esteso parco urbano di Villa Donnaloja. A Mano Wine, Albea, Angiuli, Biancardi, Cantele, Carpentiere, Castello Monaci, Ceci, Colli della Murgia, Conte, Conti Zecca, Duca di Carlo Guarini, Fieramosca, Fino, Kandea, Li Veli, Menhir, Monsignore, Morella, Nicodemo, Palamà, Paolo Leo, Polvanera, Produttori Vini di Manduria, San Marzano, Schola Sarmenti, Severino Garofano, Taurino, Tauro, Torricella, Tre Pini, Vallone e Vigne Sammarco sono i nomi delle cantine che accoglieranno i visitatori di Pinnacoli e Calici per far scoprire loro i segreti e i sapori delle proprie etichette più pregiate.

Dalle degustazioni immersive alle proiezioni artistiche, dai suoni avvolgenti alle esibizioni musicali, ogni sorso sarà un viaggio attraverso la tradizione e l’innovazione vinicola della Puglia. Pinnacoli e Calici – wine experience rappresenta un’occasione imperdibile per lasciarsi trasportare in una dimensione di gusto e cultura all’insegna del buon vino. E presto ci saranno anche importanti novità per quanto riguarda l’intrattenimento musicale del weekend. Tutte le serate saranno a ingresso libero.

Per maggiori informazioni è possibile consultare i tradizionali canali di comunicazione dell’Associazione Pinnacoli. Seguiteci anche su Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornati sulle novità in programma dal 26 al 28 aprile p.v., condividendo con noi l’entusiasmo e l’emozione per la prima edizione di questo straordinario appuntamento enogastronomico!

Ecolibreria a Taranto

ecolibreria Taranto

Ecolibreria a Taranto nel Parco Cimino. Dopo l’ingresso gira a destra e prosegui per circa 300 metri. Troverai il nostro banner sul penultimo prefabbricato. Appuntamento il 28 aprile alle 10:00.

È una iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare alle tematiche ambientali ed alla corretta raccolta differenziata.  I rifiuti sono moneta di scambio per ricevere libri usati. Il riuso dei libri consente di diffondere cultura gratuitamente. Ti regaliamo un libro a scelta tra quelli disponibili ogni 10 bottiglie e flaconi in plastica o lattine in alluminio consegnate.

Sciacqua i contenitori di bevande zuccherate, olii e saponi. Schiaccia le bottiglie sul lato più lungo affinché occupino il minor spazio possibile. Vieni a consegnarcele quando siamo aperti avendo cura di separare i tappi. NON ACCETTIAMO: bottiglie piccole, vasetti per yogurt, vaschette, contenitori per uova e simili.

I contenitori vengono prelevati da Amiu che li ricicla donando loro una nuova vita. I tappi vengono consegnati ad altre associazioni che riescono ad acquisire carrozzine sportive per disabili.

Come sostenere l’Associazione Plasticaqqua:
– Aiutandoci a diffondere le nostre iniziative ed invitando i tuoi contatti all’evento Facebook
– Entrando a far parte del nostro gruppo di nostri volontari
– Donandoci libri per bambini (non accettiamo dizionari, enciclopedie, riviste, testi scolastici e religiosi)
– Con un contributo per i nostri gadget
– Con una donazione con PayPal

Taranto, escursione tra natura e storia

Taranto natura storia

Giovedì 25 aprile su DUE TURNI ore 10.15 e 16.00 appuntamento con: “Taranto tra natura e storia”. Passeggeremo lungo le sponde del secondo seno di Mar Piccolo.

Un percorso naturalistico tra sorgenti di acqua dolce, antiche testimonianze della Taranto greco-medievale ed un paesaggio incontaminato. Dal fiume Cervaro raggiungeremo, seguendo incantevoli tratturi di campagna, la Big Bench, panchina gigante, per ammirare il meraviglioso panorama del secondo seno di Mar Piccolo. Qui avviene la coltivazione dei mitili e proliferano i cavallucci marini.

Costo: 10€ (GRATUITO PER I MINORI)
Punto d’incontro: parcheggio dell’ex convento dei Battendieri

Prenotazione obbligatoria mandando un whatsapp al 3403394708 indicando il numero di partecipanti e un cognome

ExpoJob, fiera del mercato del lavoro del Salento

expojob

Centinaia di lavoratori da assumere, moltissimi profili professionali richiesti: sale l’attesa per la seconda edizione di ExpoJob – Lavoro Economie Territori, la fiera del mercato del lavoro del Salento, organizzata da Comune di Miggiano e Arpal Puglia.

Tre giorni intensi presso il quartiere fieristico di Miggiano: si potranno sostenere colloqui di lavoro con decine di aziende in cerca di personale in tutti i settori lavorativi, partecipare a convegni, talk, seminari, per approfondire i temi del lavoro e le opportunità legate a bandi per la creazione e sostegno all’impresa.

ExpoJob aprirà le porte giovedì 18 aprile, ore 15-19, mentre venerdì 19 e sabato 20 aprile si rispetteranno le seguenti fasce orarie: ore 9-13 e ore 15-19. L’intero quartiere fieristico sarà suddiviso in aree tematiche. L’invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini, con particolare attenzione ai disoccupati, inoccupati, NEET, persone in cerca di occupazione o interessate a avviare un’attività imprenditoriale, nonché agli studenti e agli imprenditori. L’ingresso è libero e gratuito.

Come detto, tantissime e le più varie le figure professionali ricercate: dipendenti amministrativi, consulenti assicurativi, esperti di comunicazione e professionisti del settore turistico ristorativo e alberghiero, commessi per la grande distribuzione e negozi al dettaglio, braccianti agricoli, saldatori, elettrauto, meccanici e carrozzieri. Si ricercano anche addetti al confezionamento farmaceutico, europrogettisti, tirocinanti per l’Ordine dei
consulenti del Lavoro.

Diverse aziende hanno già prenotato le loro postazioni per condurre colloqui di lavoro con i candidati. Tra queste, “Keep Active Espace”, cooperativa che offre servizi di animazione per aziende turistiche, interessata alla selezione di 200 animatori turistici, una cooperativa multiservizi nel settore alberghiero a Porto Cesareo che cerca 20 camerieri ai piani, quattro baristi e sei bagnini.

Un’altra azienda, specializzata nella vendita di attrezzature agricole ed edili, con sede ad Aradeo, ricerca cinque addetti alla vendita con competenze linguistiche specifiche (inglese, francese, spagnolo e tedesco) e un ingegnere elettronico, uno informatico e uno meccanico.

“Claimexpert srl”, uno studio professionale nell’outsourcing assicurativo, ricerca quattro impiegati amministrativi/liquidatori per la sede di Lecce. “Bulldog Home srl”, azienda del settore edile e fotovoltaico cerca un grafico. Una scuola di formazione specializzata con sede a Soleto è alla ricerca di un consulente commerciale, un web designer e un videomaker. Anche Maglieria Colombo di Castrignano de’ Greci sta cercando un/una videomaker, due addetti/e social media e due esperti in editing video, preferibilmente con esperienza in programmi come CapCut e Photoshop.

Uggiano Montefusco, visita guidata “Nel paese che non so”

Uggiano Montefusco

Una mattina di primavera Nel paese che non so a  Uggiano Montefusco. Una speciale visita guidata, accompagnata da letture evocative e musica popolare, con l’aggiunta di un laboratorio di pasta fatta in casa e un aperitivo. È il programma di Nel paese che non so, la passeggiata di comunità alla scoperta di misteri, curiosità storiche e aspetti sconosciuti di Uggiano Montefusco, organizzata per domenica 14 aprile dall’associazione Up.

L’iniziativa, che vede la collaborazione di Artilibrio, Gruppo Culturale Aracne, Pro Loco di Manduria e cooperativa Spirito Salentino, promette di far scoprire ai partecipanti particolari poco noti su luoghi, fatti e personaggi legati alla frazione manduriana. Come la casa di passaggio, il carnevale funereo, lo scultore poeta, la nobile benefattrice e il mito delle civette. Tutti i partecipanti, se ne hanno conoscenza, potranno inoltre aggiungere altri racconti ai racconti.

Non mancheranno poi le notazioni storiche, archeologiche e artistiche sul borgo, le chiese e le edicole votive, oltre a quelle su Santa Maria di Bagnolo e Masseria Le Fiatte, che saranno illustrate in loco dalla guida turistica Anna Zingarello Pasanisi. In masseria sarà inoltre offerto un aperitivo a tutti partecipanti.

Alle tappe della passeggiata si aggiungerà anche il laboratorio “Mani in pasta”, finalizzato alla realizzazione in tempo reale di maccheroncini al ferro (pizzarieddi) e orecchiette, con le indicazioni di alcune massaie del posto. Si tratterà di una parentesi esperienziale aperta alla diretta partecipazione dei presenti.

Durante il percorso, sarà dato spazio ad alcuni passi del romanzo fantasy Max e la magia della bacchetta, che tra realtà e finzione richiama posti e personaggi della memoria uggianese. Gli estratti saranno letti dall’autrice del romanzo, Daniela Bentivoglio.
Alla voce e alla chitarra di Corina Erario e al tamburello di Pasquale Marino sarà invece affidata l’esecuzione di canti della tradizione popolare, tra i quali alcuni scritti a Uggiano.

Nel paese che non so è parte integrante del progetto “Verso una comunità sostenibile, tra sogno e memoria”, firmato da Up e finanziato da Regione Puglia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del bando Puglia Capitale Sociale 3.0.

«Il progetto – racconta Viviana Tripaldi, presidente di Up – è incentrato sul valore delle relazioni, di ogni forma di integrazione, della condivisione e dello scambio delle culture. Per questo, la passeggiata di domenica 14 aprile sarà un’ulteriore occasione per favorire la socialità e attrarre i non residenti attraverso un racconto del territorio inedito e dinamico, offerto in una giornata di primavera all’aria aperta».

La partecipazione a Nel paese che non so è completamente gratuita. Il raduno dei partecipanti è fissato per le ore 9:00 nella Villa Comunale uggianese. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il 328.9303095.

Taranto, Pasqua in Città Vecchia

città vecchia taranto

Un percorso animato, tra vicoli e palazzi della città vecchia di Taranto,  per rivivere la passione e la resurrezione di Cristo, attraverso l’opera, la creatività e l’emozione dei bambini e dei ragazzi dell’IC Galileo Galilei.

L’I. C. Galileo Galilei di Taranto ha organizzato per il giorno 20 marzo 2024   dalle ore 16.00  alle ore 18.00 “Pasqua in città vecchia – dalla Passione alla Resurrezione” presso la città vecchia (inizio percorso scuola Consiglio).

Si tratta di un percorso animato trai vicoli e i palazzi di Taranto vecchia per rivivere la Passione e la Resurrezione di Cristo  attraverso la creatività degli alunni.

Giornate FAI di Primavera: visita il Rifugio dell’Anima a Laterza

Fai Laterza

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola.

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggisticoitaliano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo” a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblicodurante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Giornate FAI di Primavera a Laterza: Il Rifugio dell’Anima

Il rifugio dell’anima è un luogo senza tempo: situato in contrada San Lorenzo lo Vecchio a Laterza, a ridosso di via Concerie e nei pressi del Santuario Mater Domini, conserva tutte le caratteristiche dei Giardini pensili che da sempre contraddistinguono la parte vecchia del paese.

Varcata la porta, ci si ritrova in un ampio giardino con un camminamento in pietra che delimita una zona dove anticamente vi erano i roseti. Sulla destra si può notare un sistema per la raccolta delle acque che venivano incanalate in una cisterna in pietra. Attraverso un piccolo viale si sale fino a giungere al vero e proprio giardino pensile con un colonnato in pietra e alberi da frutto quali noci e melograni.

Sempre dalla porta di accesso si può ammirare una serie di ingressi che immettono ad altrettante cantine: 15 porte con numeri civici in ceramica a delimitare le zone dove altrettanti affittuari facevano il vino. I proprietari, infatti, erano soliti affittare queste cantine a chi aveva la necessità di un luogo per la produzione di vino, spesso a livello familiare.

Gli ambienti sono comunicanti fra loro attraverso una sorta di ambulacro che i proprietari attuali chiamano affettuosamente la “Grotta di Polifemo”. La vera sorpresa, tuttavia, è un piccolo viale che porta ad un giardino con un tavolino e delle panche in pietra all’ombra di un maestoso albero: una porta in ferro cela un piccolo scrigno, una camera a pianta quadrata completamente affrescata e con un focolare ai lati del quale si aprono due piccole alcove.

La parete di sinistra presenta un affresco con la città e il santuario di Loreto; sulla parete di fronte, ai lati del camino, scene di vita quotidiana, a destra un affresco, mal conservato lascia intravedere un paio di figure e sulla controfacciata due affreschi che rappresentano una coppia di signori in abiti sontuosi e una scena probabilmente in un’osteria. Sulla porta d’ingresso un affresco che rappresenta una coppa.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI di Primavera avremo la possibilità di accedere a questa interessantissimo luogo, normalmente chiusa perché di proprietà privata, e scopriremo la storia di questi ambienti e il loro utilizzo attraverso i secoli. Questo piccolo gioiello, i cui affreschi sono ancora da studiare e da svelare, vale davvero una visita.

Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Giornate Fai di Primavera: visita la Masseria Cuturi a Manduria

masseria suturi manduria

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola.

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggisticoitaliano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo” a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblicodurante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Giornate FAI di Primavera a Manduria: Masseria Cuturi

La masseria Cuturi, all’interno dell’antico bosco dal nome omonimo ed esteso per oltre 35 ettari, si raggiunge da Manduria percorrendo via per San Pietro (S.P.n.137) e dopo circa 6 Km si svolta per la stradina in terra battuta che si incontra sulla provinciale con indicazione stradale del sito.

L’edificio e i terreni sono stati di proprietà della famiglia Schiavoni fin dal 1827 che li aveva acquistati dagli Imperiali, ma è grazie a Don Tommaso che il luogo è diventato famoso: qui ha piantato le prime “barbatelle” di Primitivo che aveva ottenuto in occasione del suo matrimonio con Donna Rosa Sabini di Altamura, la quale le aveva portate in dote. Dal 2008 la masseria appartiene ad una Società agricola.

La masseria Cuturi, realizzata in più fasi a partire dal 1600 fino alla fine del 1800, è composta da un ampio salone centrale molto luminoso, che mette in comunicazione le varie sale dell’edificio. Dalla bellissima corte si può ammirare la parte più antica del fabbricato, con la parete laterale scandita al piano terreno da tre archi a sesto acuto e al piano nobile da tre finestre con archi mistilinei. La struttura non manca di cantina, suddivisa da due campate con volte a stella.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Il percorso partirà dal piazzale davanti alla masseria raccontando il contesto storico- paesaggistico, ovvero ciò che resta delle migliaia di ettari di fitta vegetazione spontanea denominata “Foresta Oritana” che, come risulta da documenti del XVI secolo, ricopriva parte del territorio compreso fra Oria, Porto Cesareo, San Pancrazio, e Torre Borraco.

All’ interno dell’area boschiva sono state individuate tombe risalenti al periodo messapico. Si proseguirà descrivendo le varie fasi della costruzione dell’edificio a partire dal XVII sec. All’interno si visiteranno alcune stanze e soprattutto la splendida terrazza da dove è possibile ammirare il bosco, diventato riserva naturale protetta, il Monte dei Diavoli-piccola altura che domina la proprietà- e i vigneti più antichi della cosiddetta “Conca d’oro”. È presente anche un antico frantoio con volte a stella e con antichi attrezzi. Inoltre, sarà possibile visitare la cappella impreziosita da un affresco di Gaetano Bianchi datato 1691.

VISITE A CURA DI Liceo De Sanctis – Galilei; Liceo V. Calò, IISS L. Einaudi. ORARI Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Giornate FAI di Primavera: cosa visitare a Mottola

Fai Mottola

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola.

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggisticoitaliano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo” a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblicodurante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Giornate FAI di Primavera a Mottola: Cappella dell’Annunziata

La Cappella dell’Annunziata è situata al di sotto della Rotonda, sul lato sinistro della stessa. La costruzione della Cappella dell’Annunziata si fa risalire al XVI Secolo ed è ricordata sin dal 1651. Tradizionalmente i fedeli la visitavano in occasione della festa dell’Annunciazione di Maria, il 25 marzo, e nel giorno della Domenica delle Palme.

Fai Mottola

La chiesetta di presenta ad unica navata, divisa in tre settori da due arconi a sesto acuto. Sll’abside è presente un affresco che raffigura l’Annunciazione. La facciata, molto semplice, è coronata da una timpano triangolare e inquadrata da due lesene che terminano in alto con due piccoli pinnacoli piramidali. Sulla sinistra è presente un piccolo campanile a vela.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI si potrà riscoprire la semplice bellezza di questa cappella, chiusa da innumerevoli anni, che è tanto cara alla devozione popolare dei Mottolesi. VISITE A CURA DI IISS Lentini – Einstein. ORARI Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30) Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Giornate FAI di Primavera a Mottola: Cappella della Madonna di Costantinopoli

La cappella, una volta rurale, si trova all’ingresso di Mottola in una zona di nuove costruzioni. Le prime citazioni della Cappella si trovano nelle “relatio ad limina” dei vescovi mottolesi del XVII e XVIII secolo.

FAI Mottola

L’immagine della Madonna di Costantinopoli è stata sempre chiamata dai mottolesi “la Madonna Gnòr” cioè la Madonna Nera per il colore del viso. La cappella è di forma quadrata con il lato esterno lungo tre passi. L’altare di fronte alla porta è solo accennato. Sulle pareti sono raffigurate tre immagini di Santi: a sinistra è raffigurato San Rocco, a destra San Sebastiano e al centro una Madonna con Bambino.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI di Primavera si avrà la possibilità di ammirare nuovamente dopo tanti anni di chiusura, la semplice bellezza della Cappella della Madonna di Costantinopoli, tanto cara ai sentimenti di devozione del popolo mottolese.

VISITE A CURA DI IISS Lentini Einstein. ORARI Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30) Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Giornate FAI di Primavera: cosa visitare a Grottaglie

Giornate FAI Grottaglie

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola.

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggisticoitaliano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo” a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Giornate FAI di Primavera a Grottaglie: Antica Farmacia della Maddalena

Giornate FAI Grottaglie

Situata in piazza Maddalena nel cuore del centro storico di Grottaglie, la farmacia è stata recentemente inserita nell’elenco delle più antiche farmacie della Regione Puglia.

Verso la fine del XIX secolo Francesco Cometa acquista una farmacia situata in via San Francesco de Geronimo e la trasferisce in Piazza Maddalena. La farmacia è stata attiva fino a qualche anno fa. il Restauro del 2021 ad opera di Antonio Annicchiarico ha restituito l’originario splendore alle decorazioni pittoriche e agli arredi originari del negozio storico.

All’interno del locale la volta presenta affreschi del pittore grottagliese Ciro Fanigliulo datati al 1909, mentre tutte le suppellettili ceramiche provengono dalla collezione privata di Antonio Annicchiarico.

VISITE A CURA DI: Liceo V. Calò; IIS Don Milani – Pertini

Giornate FAI di Primavera a Grottaglie: Casa Mastropaolo

Giornate FAI Grottaglie

Situata all’angolo di due importanti vie del centro storico di Grottaglie, la casa presenta due ingressi sulle due vie sulle quali insiste.

Un primo nucleo abitativo risalirebbe agli anni fra il 1570 e il 1640 sulla via Mastropaolo. In seguito, verso la fine dei XIX secolo, sono state costruite delle aggiunte sul versante di via Federico Di Palma.

Il complesso lavoro di restauro dell’abitazione, curato da Antonio Annicchiarico, ha previsto l’integrazione con elementi in maiolica grottagliese come arazzi, tappeti e lampade.

VISITE A CURA DI Liceo V. Calò; IIS Don Milani – Pertini. Orari: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30). Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)

Giornate FAI di Primavera a Grottaglie: Chiesa di Sant’Antonio degli Ulivi

fai grottaglie

Situata nel cuore del centro storico di Grottaglie, la piccola chiesa è stata recentemente acquisita da un privato che l’ha restaurata.

Nella Visita Pastorale dell’arcivescovo Lelio Brancaccio del 1578 l’edificio, già in parziale stato di abbandono, viene descritto come cappella dedicata a Santa Maria della Pietà. Alla fine del 1800 risulta sconsacrata ed utilizzata come bottega artigiana, priva di qualsiasi elemento decorativo. Nel 2022 viene completato il restauro e la cappella viene intitolata a Sant’Antonio degli ulivi, come sacrario degli ulivi di Puglia sterminati dalla xilella.

La piccola chiesetta si presenta ad aula unica voltata a botte con un coro quadrangolare coperto da una volta a crociera costolonata. Sulla parete di fondo è presente una tela attribuita ad Orsola Maddalena Caccia, religiosa e pittrice contemporanea di Artemisia Gentileschi, raffigurante la Madonna, Gesù Bambino e Sant’Antonio da Padova. Nell’delicato intervento di restauro sono stati iseriti inserti in maiolica grottagliese rappresentanti tappeti, lampade e rami di ulivo tutti disegnati da Antonio Annicchiarico.

VISITE A CURA DI Liceo V. Calò; IIS Don Milani – Pertini. ORARI Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30). Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30)