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Forum del Civismo Pugliese, PcE ed EsP: “Inizia un percorso nuovo aperto a chi ha voglia di partecipare alla cosa pubblica”

Vogliamo creare una casa comune, aperta, senza gabbie e barriere, in grado di dare una risposta alla voglia di partecipazione dei cittadini, in una fase storica nella quale vince spesso l’astensione elettorale o la scelta di populisimi ed estremismi”. Così il gruppo de La Puglia con Emiliano, il presidente Paolo Pellegrino, il consigliere Giuseppe Turco, l’assessore Alfonso Pisicchio e il capogruppo di Emiliano Sindaco di Puglia, Sabino Zinni, hanno illustrato il “Forum del Civismo Pugliese – Esperienze Territoriali a confronto”, la convention in programma martedì 14 novembre alle ore 16 nell’Hotel Parco dei Principi di Bari.

Tra i promotori del progetto ci sono anche gli assessori e consiglieri regionali eletti in Emiliano Sindaco di Puglia, Leonardo Di Gioia e Antonio Nunziante.
Sul palco sono attesi diversi amministratori pugliesi e di ogni provincia per testimoniare ed illustrare le esperienze amministrative nate dal civismo.
Questo percorso nasce da oltre due anni – spiega Alfonso Pisicchio – da quando siamo stati eletti in consiglio regionale. Il nostro obiettivo è creare le condizioni per mettere insieme, creare sinergie tra le diverse esperienze civiche che hanno voglia di andare oltre il naturale percorso della singola esperienza amministrativa. Il civismo non è tutto uguale perché se è vero che esiste quello più strumentale e vincolato a singoli egoismi elettorali, è anche vero che esiste un civismo che vuole essere autonomo e partecipare attivamente alla cosa pubblica. E da martedì avvieremo questo percorso aperto, libero, senza pregiudizi o preconcetti. Il nostro non sarà un luogo chiuso ma aperto, abbiamo invitato tutti a partecipare perché il civismo non ha una definizione né di destra e né di sinistra, ma rappresenta semplicemente il territorio. E questo nostro progetto non nasce assolutamente contro i partiti”.

Per Paolo Pellegrino si tratta di “un momento di grande emozione perché daremo voce ai territori pugliesi”. “Siamo stati eletti, è vero, in liste civiche e abbiamo resistito alla tentazione di immedesimarci nei partiti politici. Il Forum di martedì prossimo non è altro che la logica conclusione di un lungo percorso di analisi e di confronto che porta alla strutturazione del vasto mondo civico, con la possibilità di un’interlocuzione a tutti i livelli istituzionali: dal comunale al regionale. Stiamo creando le reali condizioni per un luogo strutturato, reale per il confronto e la discussione”.

Siamo partiti – aggiunge Sabino Zinni – da un dato paradossale: c’è dal basso una pressante richiesta di partecipazione ma che non trova un’adeguata offerta politica. E ce lo dicono anche le recenti elezioni regionali dove spesso il primo partito è stato l’astensione. Solitamente quando si parla di politica politicante l’elettorato guarda con disprezzo a queste realtà, ma quando all’elettorato gli si dice che esiste anche una politica che guarda ai problemi del Paese, alla carne viva dei cittadini, si palesa un interesse alla cosa pubblica. Interesse che noi vogliamo intercettare dando la possibilità a tutte le realtà civiche della Puglia di mettersi in rete per colmare il vuoto lasciato dalla politica di oggi e spesso occupato dall’antipolitica e dai populismi”.

I partiti tradizionali – spiega Turco – sono spesso chiusi a riccio scatendando un rifiuto nelle singole comunità o la scelta di altre forze più estreme. Si pensi a ciò che è successo alle elezioni di Ostia. Noi vogliamo quindi creare una casa comune, un agglomerato di tante comunità ed esperienze che dimostri che esiste un civismo nuovo, più strutturato, che non alza barriere ma che si apre alle esigenze dei cittadini e dei territori. La nostra, sia chiaro, è una scelta totalmente autonoma, non siamo stati tirati per la giacchetta”.

E alla domanda se l’iniziativa sia legata alle prossime Politiche i quattro consiglieri spiegano: “Certo, questa coincidenza temporale potrebbe dare adito a qualche sospetto, ma in realtà nulla è stato precostituito a tavolino. In questo progetto non c’è alcun organigramma, non ci sono segretari, non ci sono dirigenti. Vogliamo solo dialogare e capire dove ci porta questo percorso nato, lo ribadiamo, due anni fa”.

La nostra matrice – conclude Zinni – è chiaramente di centrosinistra ma questo non costituisce un limite di accesso. Non chiederemo esami del Dna o carte di identità. Il nostro progetto nasce solo con uno spirito aggregativo”.

Il 20 novembre presentazione del libro “Camminando una notte d’estate due”di Francesco Leggieri

Edito da Dellisanti Editore, è stato pubblicato il secondo libro di Francesco Leggieri denominato “Camminando una notte d’estate due”.

Il libro verrà presentato il 20 di novembre alle ore 17.30, al piano terra del “Palazzo della Cultura” in zona “Bestat” a Taranto, nell’ambito della rassegna dell’evento dell’associazione Melograno Art presieduta dalla professoressa Letizia Lisi.

Mi sento particolarmente onorata di poter presentare anche il secondo libro di Francesco Leggieri”. Lo scrive nella prefazione del libro la avvocatessa Tiziana Molendi di Forte dei Marmi, figlia di uno degli ingegneri che progettarono l’Italsider, che ha voluto impreziosire il testo con alcune righe dedicate alla sua infanzia a Taranto.

Camminando una notte d’estate due”, la nuova creazione di Leggieri che rappresenta una sorta di continuum e di completamento del primo, ricco di nuovi spunti ed argomenti, libro per niente scontato, ma che si legge tutto di un fiato, con avidità – prosegue Tiziana Molendi nella sua prefazione.
La prima opera è stato un successo e poiché “squadra fortunata non si cambia”, eccomi ancora qui, anch’io, ancora una volta.
In tantissimi avevano chiesto al giornalista ed amico Francesco Leggieri di cimentarsi in un nuovo libro e lui, giustamente, non si è fatto supplicare e, di buon grado, si è messo all’opera.”Camminando una notte d’estate“presupponeva una conclusione, ci aveva lasciati tutti senza finale e con una storia non ultimata; i profughi vietnamiti salvati nel 1979 dalla Marina Militare italiana, come loro stessi hanno narrato, che cosa fanno attualmente? Vivono sempre in Italia? Hanno realizzato i loro sogni e desideri? Oppure hanno conosciuto anche loro la crisi economica italiana e se ne sono andati?
Nella seconda parte del libro, alcuni nostri amici vietnamiti, trascorsi tanti anni in Italia, ci raccontano come sia stato lo scorrere del tempo per loro, molti si sono realizzati, con sforzi immensi e grande determinazione, diventando parasanitari, medici o manager, dopo aver svolto infiniti lavori, molto spesso, come nel caso di Ly Han Myn, grazie ad una madre che nonostante la vedovanza in un paese straniero, lavorando notte e giorno, è riuscita a far studiare i suoi figli.

Ly Han Myn ha dovuto emigrare nuovamente, questa volta in Francia, lasciando l’Italia con rammarico, quasi vi fosse nato e si sentisse italiano di nascita, ne parla quasi con la nostalgia dell’emigrante, ricordando con nostalgia gli anni in Italia dal 1979 e dintorni.
L’Italia di oggi, ahimè, non è più quella degli anni ’80 e ’90; impera la crisi economica, una forte disoccupazione, in prevalenza giovanile e tante altre problematiche che Taranto ha vissuto prima del resto d’Italia e le vive amplificate, perché Taranto è l’ombelico del mondo, in un certo senso.
Se negli anni passati il termine ‘disoccupato’, a Taranto, stava per sfaccendato, in quanto un lavoro, se avevi intenzione di darti da fare, lo trovavi con facilità, ora ha ben altro senso ( come evidenzia Leggieri in un suo bellissimo racconto nella seconda parte). Anche la crisi economica, per motivi congiunturali, Taranto l’ha vissuta in anticipo, come ha subito un inquinamento esplosivo ed un caso di mobbing senza precedenti (vedi “All’ombra delle ciminiere”).
Ecco fare breccia a Taranto una nuova cultura ambientalista, non strettamente legata al movimento politico, ma fatto da e di cittadini che hanno compreso l’importanza di vivere in un ambiente consono e sano, prerogativa non certo di radicalismi politici. Taranto diventa, a sua insaputa e contro il proprio volere, la capitale del tumore e vede i suoi figli morire di giorno in giorno e non ci sta, orgoglio e dignità come narra il sapiente Leggieri in un suo racconto- riflessione.
I giovani tarantini iniziano a cercare lavoro all’estero, anticipando il grande esodo italiano giovanile, perché ora i disoccupati sono tantissimi e senza speranza, ma non perché siano sfaccendati.
Ma tutti, giovani e non più giovani, non potranno non leggere con commozione nuova o rivivere la Taranto dei tempi di Marche Polle, quando ci si ingegnava a sbarcare il lunario, nel dopo guerra, in tutti i modi possibili e Leggieri traccia il ritratto di quell’uomo rugoso e dall’età indefinibile, con la sagacia che lo contraddistingue , descrivendolo, in pochi tratti, in maniera così incisiva e vera, da far sembrare anche a chi non lo conobbe, una persona del tuo quotidiano, riuscendo a farti vibrare d’emozione e sentire i sapori del tempo e dei luoghi.
Tutti i brevi racconti che ha scritto meritano di essere non solo letti, ma riletti tante volte per sentirti trascinato in quel tempo ed i quei luoghi che lo scrittore Leggieri rievoca.
In Anna ad esempio, attraverso il racconto di incontri casuali di Francesco -ragazzino, traccia una figura che pare stagliarsi davanti ai tuoi occhi, una ragazza un po’ maltrattata, pioniera di tante ragazze sfortunate che si susseguiranno, purtroppo, nei tempi. Leggieri dà prova di maestria, facendoti vedere, con la sua originalità ed ironia, l’immagine di lei, del periodo, dei luoghi, quasi si facesse “un’immersione” indimenticabile.
Non poteva mancare una figura insigne della Marina Militare, istituzione tarantina amatissima dallo scrittore e dalla sua città, nella persona di Franco Papili, signor Comandante, come recita il titolo del suo racconto, regalandoci anche un pezzo della sua vita, raccontandoci di lui.

Tutti piccoli capolavori questi racconti, direi una sintesi riuscitissima dello spirito tarantino che si snocciola e snoda per meandri e stradine, come quelle di Taranto vecchia.
E poi ci sono anch’io, con due miei piccoli racconti, una sorta di testamento morale, dove narro alcuni avvenimenti filtrati attraverso il ricordo, una Taranto vista da una bambina, approdata in quella città negli anni ‘ 70 per non dimenticarla mai. In verità a Taranto sono rimasta di più, mi sono allontanata da lei che ero già una ragazza, ma i ricordi di fanciulla sono rimasti incisi nella mia memoria come fosse ieri ed in questa occasione ho voluto dare spazio a questi.
Ringrazio Francesco Leggieri per avermi dato questa opportunità.”

“Bacco nelle Gnostre”: gusto e arte a Noci dall’11 al 12 novembre

Bacco nelle Gnostre già alla sua diciottesima edizione torna anche quest’anno a Noci, tra esaltazione dei prodotti tipici locali, escursioni e visite guidate. L’evento si articolerà quest’anno dall’11 al 12 novembre, dalle 16:00 alle 2:00 e la domenica anche durante il pranzo, dalle 13:00.

Noci, città dell’enogastronomia per eccellenza, sita in provincia di Bari, sarà il luogo ideale per gustare il vino novello delle migliori cantine pugliesi, con sapienti abbinamenti ai gustosi piatti tradizionali del posto. Nel corso di Bacco nelle Gnostre, non mancheranno escursioni nel caratteristico agro di Noci, visite guidate al centro storico con le tipiche gnostre e a chiese e palazzi, oltre che all’Oasi di Barsento. Visite a mostre d’autore, salotti letterari e laboratori artigianali incorniceranno un evento attesissimo nell’autunno pugliese. Alla manifestazione parteciperanno più di 100 chef, operatori gastronomici e addetti alla mescita del vino. Questo evento nato come una piccola sagra di paese, è diventata un punto di riferimento del turismo enogastronomico, con un connubio perfetto tra valorizzazione territoriale, cultura, tradizioni, rievocazioni storiche e cibi perduti. All’evento si accederà dall’Estramurale dei Sapori per un chilometro di lunghezza, da via Principe Umberto, da via Cavour e da via Vittorio Emanuele. I banconi saranno aperti a partire dalle 17 di sabato 11 novembre con profumi autentici di Puglia. In piazza Garibaldi lo chef Natale Martucci delizierà i convenuti, mentre un ricco programma di escursioni e attività sarà a disposizione dei più curiosi che desiderino esplorare il territorio.

Domenica 12 novembre a Taranto: Slavi – Bravissime Persone in concerto

Domenica 12 novembre, Mexico70, in via P. Amedeo 6 a Taranto, presenta: Slavi – Bravissime Persone in concerto.

Slavi – Bravissime Persone è un percorso che parte dalle sonorità della musica gitana, percorre quelle dell’elettronica e sfocia nel pop, ideato ed arrangiato per una rivoluzione musicale senza precedenti.
Esce il 25 ottobre per Beta Produzioni l’omonimo disco degli Slavi-Bravissime Persone. La band è un contenitore sperimentale, fondato dai musicisti Antonio Ramberti (Duo Bucolico), Marcello Jandu Detti (Supermarket, Giacomo Toni), Nestor Fabbri (Nobraino), Alfredo Portone (Supermarket, Giacomo Toni, Saluti Da Saturno, Jang Senato), il Pitone (Howbeatswhy), che hanno deciso di portare in giro per l’Italia e l’Europa una collezione di eccellenti brani, ingiustamente ignorati o dimenticati, con una leggerezza che non sfocia mai in superficialità.

Slavi-Bravissime Persone è un percorso che parte dalle sonorità della musica gitana, percorre quelle dell’elettronica e sfocia nel pop, ideato ed arrangiato, però, per non passare nel circuito mainstream. Tutto il concept sonoro si regge sui fiati mentre basso tuba, trombone, bombardini e clarinetti vengono utilizzati in maniera “indie”, nel senso di indipendenti dalle mode degli ultimi anni.

Sebbene nella formazione siano presenti ben due chitarristi, lo strumento a sei corde è relegato ad un ruolo marginale nel sound generale del disco. In definitiva i testi di stampo cantautorale, immersi in un sound elettro-gitano, fanno di questo primo disco degli Slavi – Bravissime Persone – qualcosa di originale nel panorama pop italiano.

Start ore 21.30 – ingresso gratuito. Infoline: 3931491825.

Martina Franca festeggia il suo patrono San Martino. L’11 novembre i riti e la fiera

Si respira aria di festa in Puglia, con le celebrazioni in onore di San Martino, un Santo particolarmente legato a questa terra dal momento che ogni anno, l’11 novembre, coincide con la fine dell’annata agraria di cui si festeggiano i frutti, soprattutto l’uva da cui si produce il Vino Novello, protagonista di questa giornata.

Fra riti in chiesa, luminarie, fuochi, bande, caldarroste, lupini e sarde salate, accompagnate da abbondante e generoso vino appena spillato dalle botti delle cantine patronali, anche nel meraviglioso borgo di Martina Franca si rende omaggio a San Martino di Tours, uno tra i primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa, nonché patrono della città. “Sammartène de le semmìnte“, così è chiamata questa festività nel dialetto locale, poiché durante la messa solenne nella Basilica sono esposte, insieme alle statue argentee dei Patroni Martino e Comasia, le sementi di grano benedetto.

SAN MARTINO DI TOURS

Curiosa e interessante la storia del santo, da sempre contraddistinto da un profondo senso di solidarietà e carità verso il prossimo. La leggenda racconta, infatti, che Martino di Tours, ancora nelle vesti di soldato vide un mendicante nudo e affamato e ne ebbe pietà: scese da cavallo e tagliò in due il suo mantello per offrirlo al poveretto.  La mattina seguente il mantello del soldato tornò ad essere intatto, come se nulla fosse successo. Sconvolto, Martino vide in quell’accadimento la mano di Dio e si convertì al Cristianesimo, diventando uomo di preghiera e azione, fino ad essere anche proclamato vescovo dai cittadini di Tours

PROGRAMMA DELLA FIERA DI SAN MARTINO

La città di Martina Franca riserva questa giornata allo svolgimento della tradizionale Fiera di San Martino: le macellerie si dedicano alla preparazione del brodo di carne e della porchetta, mentre in zona Ortolini si svolge la classica fiera degli animali, dove poter ammirare e comprare cavalli e asini murgesi, animali da cortile e le “uarnamentére” (commercianti di finimenti per cavalli) che espongono fruste, “scruiàlere” (frustini in nerbo di bue), campanelli e selle. Piazza XX Settembre e Corso Italia lasciano spazio all’esposizione dei mastri cappottari, a cura delle industrie di confezioni martinesi, mentre in Corso Messapia, Viale Carella e Piazza Filippo d’Angiò sarà possibile passeggiare tra le bancarelle di casalinghi e alimentari (dai capperi salati al miele calabrese, dalla salsiccia piccante ai caciocavalli podolici).

“Ottoni a lucido”: sabato 11 novembre a Taranto il concerto a Palazzo di Città

Un gruppo di soli ottoni sarà protagonista per la prima volta della rassegna cameristica “Stili a Confronto”. Quale meccanismo si cela dietro il suono di questi affascinanti strumenti? È uno dei “segreti” che sarà rivelato nel corso della serata.

Appuntamento con “Ottoni a lucido”, ensemble di ottoni della Magna Grecia, sabato 11 novembre a Palazzo di Città. Il concerto, aperto a tutti, si terrà alle ore 20.
L’idea – come spiegato dal maestro Maurizio Lomartire, curatore della rassegna – è quella di svelare al pubblico il repertorio del Novecento di questi strumenti molto amati per la tradizione bandistica che li contraddistingue. Si tratta di una proposta insolita con formazioni desuete. Trombe, corno, trombone e tuba formano l’ossatura della classe di ottoni dell’Orchestra e mostreremo il funzionamento di questi strumenti particolari, spiegando la loro storia e il progresso tecnico attraverso un repertorio che va dal Rinascimento fino ai giorni nostri”. Previste esecuzioni sulle musiche di Boccadoro, Kamen e Hindemith.

La rassegna “Stili a Confronto” comprende tre concerti e si pone un obiettivo informativo/formativo del pubblico per la relazione stimolante e curiosa di stili messi a confronto, anticipando l’inizio della Stagione Concertistica “Eventi musicali”.

L’Orchestra Ico Magna Grecia ha già lanciato con successo la stagione di Eventi Musicali 2017/2018 con lo spettacolo musicale de “Le Div4s” e si prepara ad accogliere giovedì 16 novembre “Rach II” con musiche di Rachmaninov e Bizet. Al pianoforte Giuseppe Andaloro con il secondo concerto di Rachmaninov, “simbolo di virtuosismo e passione”, accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia diretta da Itoh Sho, vincitore del Concorso di direzione d’orchestra Nino Rota 2016.

Cresce l’attesa per i grandi protagonisti della stagione: Christian De Sica, Paolo Fresu, la cantautrice britannica Laura Mvula, la violinista italo-rumena Anna Tifu, il duo musicale “Musica Nuda”, composto da Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso), premio Tenco nel 2006, il Tango di Miguel Angel Zotto, Joachim Horsley e Luigi Piovano.

Per informazioni
Orchestra della Magna Grecia, in via Tirrenia n. 4, Taranto (tel. 099. 7304422 – www.orchestramagnagrecia.it)

Prevendita e Abbonamenti
Continua la campagna abbonamenti della stagione “Eventi Musicali”, il modo più conveniente per intraprendere un viaggio nella musica a 360 gradi.
Gli abbonamenti e i biglietti possono essere acquistati a Taranto direttamente presso Orchestra della Magna Grecia, in via Tirrenia n.4 (099.7304422) o da Basile Strumenti Musicali, in via Matteotti n.4 (099.4526853).
Tipologie abbonamenti:
Poltronissima – Palchi I galleria 285 €
Platea centrale – Prima galleria 265 €
II e III galleria – 242 €.

Calcio femminile, l’Atletic San Marzano domenica incontra il Gold Futsal

Football or soccer ball at the kickoff of a game - outdoors

L’Atletic San Marzano, in questa difficilissima A2, proprio non riesce a cancellare quello zero dalla classifica.

La settimana delle neroverdi è ripartita con serenità, nonostante il pesante passivo rimediato con il Molfetta, sul neutro di Montemesola. Le ragazze si allenano con impegno visto che domenica prossima si andrà nella tana, del fortissimo Alex Zulli Gold Futsal.

A fare un punto sul periodo negativo delle sanmarzanesi è il direttore sportivo, Bruno Di Palma, che commenta così: “Le ragazze si stanno allenando e spero che lo facciano con grande intensità, come del resto è sempre successo…”.
L’ATLETIC SAN MARZANO: “C’è, davvero, poco da dire: è evidente che le ragazze devono sbloccarsi, soprattutto mentalmente continuando a crederci, impegnandosi sempre di più”.
L’ALEX ZULLI: “E’ inutile nascondersi, la nostra prossima avversaria è una delle pretendenti alla vittoria di questo campionato. La gara non sarà per niente facile, ma lotteremo come abbiamo, fino ad ora, sempre fatto...”.

“Piano Solo”: Morgan tra arte e musica il 12 novembre a Bitonto

L’artista Morgan, noto cantautore e polistrumentista italiano, fondatore con Andrea Fumagalli dei Bluvertigo, sarà ospite il 12 novembre in Puglia per due momenti all’insegna della cultura musicale e dell’arte.

L’artista infatti dialogherà con il regista Cosimo Damiano Damato, in un incontro ad ingresso gratuito al Largo Teatro per “Anche la follia merita i suoi applausi” a partire dalle 19:00. Dalle 21:00 (porta, con inizio spettacolo alle 21:30) l’artista si esibirà al Teatro Traetta di Bitonto, sito in via Tommaso Traetta, 17, con lo spettacolo in “Piano solo”, un viaggio attraverso la storia della musica italiana. Marco Castoldi, in arte Morgan, da sempre artista apprezzato nella musica italiana, nato a Milano nel 1972, manifesta la sua inclinazione per la musica sin da subito, approcciandosi alla chitarra sin dall’età di 6 anni. Già compositore per pianoforte a 9 e 10 anni si appassiona successivamente alla New Wave e alla New Romantic, corrente musicale degli anni ’80. Attualmente Morgan è un’artista apprezzato ed una voce autorevole in ambito musicale italiano.

“Giro di Gusto”, a Lecce lo Street Food da tutto il mondo dal 10 al 12 novembre

Non una semplice moda, ma un modo originale di unire antichi sapori della nostra tradizione culinaria con un’esperienza gastronomica assolutamente innovativa e in linea con uno stile di vita giovanile e al passo coi tempi. Dal 10 al 12 novembre, la città di Lecce sarà la “patria del cibo di qualità”

ospitando lo Street Food Festival “Giro di Gusto”, una manifestazione che andrà a combinare la varietà degli alimenti di strada italiani e la creatività di giovani appassionati che, alle cucine superaccessoriate dei ristoranti, hanno preferito spazi all’aperto come regno dove dar sfogo alla loro arte culinaria. Piazza Libertini diventerà il regno della cucina “on the road” per tre giornate all’insegna del buon cibo, della musica e del sano divertimento, garantendo al pubblico l’utilizzo di prodotti agricoli genuini e di ricette tramandate di generazione in generazione. Protagonisti dell’evento, organizzato e promosso da WHITE, in collaborazione con l’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Lecce e la gentile collaborazione di Circus Eventi, saranno i migliori FoodTruck del territorio che proporranno le proprie specialità gustose, fresche e genuine, accanto a piatti tipici provenienti da tutto il mondo come: Empanadas (panino con angus argentino, lanza); piatti tipici del cibo di strada argentino; Pita e Souvlaki (uno dei piatti base della tradizione culinaria greca); Burritos, Tacos, Nachos (uno dei simboli della cucina tex mex); piatti vegani e vegetariani; le bombette e gnomarelli di Martina Franca; panini gourmet di pesce e carne; gli arrosticini (spiedini di carne di pecora tipici della cucina tradizionale abruzzese); la puccia, le pittule e il rustico dal Salento; la porchetta, le lasagne cacio e pepe e la mitica amatriciana (piatti simbolo della tradizione culinaria laziale); ottime fritture miste, patate rustiche e baccalà; focacce farcite con i migliori salumi Umbri: prosciutto norcino rigorosamente tagliato al coltello, creme di lardo, mortadella di chianina, salumi di cinghiale, il Cicotto di Grut; ottimi i tagli di carne che andrete a provare: dall’angus alla pregiatissima carne Wagyulem e tante altre stuzzicanti golosità. Ad accarezzare il palato dei più golosi, non potranno mancare diverse specialità di dolci: i tradizionalissimi cannoli, il pasticciotto, i churros e tante altre bontà. Il tutto accompagnato dall’ottima birra Forst, mentre ad arricchire le serate ci sarà una selezione musicale curata dal djset.

ORARI

  • Venerdì 17:00 – 01:00
  • Sabato 11:00 – 01:00
  • Domenica 11:00 – 01:00

Venerdì 10 novembre il Consiglio territoriale della UILM di Taranto

Il 10 novembre 2017, alle ore 9.00, presso la sala conferenze del Plaza Hotel, Via D’Aquino 46 – Taranto, si svolgerà il Consiglio territoriale della UILM di Taranto.

I punti da trattare saranno, innanzitutto, l’attualissima e complicata vicenda dell’Ilva di Taranto con annessi risvolti sulle aziende dell’indotto e le criticità delle ditte del territorio ed, in secondo luogo, la Convocazione del XVI Congresso Territoriale UILM Taranto che, come da direttive della UIL Nazionale, dovrebbe tenersi non oltre il prossimo mese di marzo.

Ai lavori, presieduti dal Segretario Generale UILM Taranto Antonio Talò, parteciperà il Segretario Generale Nazionale UILM Rocco Palombella.