Pubblicità

Domenica 11 febbraio a Grottaglie presentazione del thriller sociologico di Silvano Trevisani “Ombre sulla città perduta”

Organizzata dall’UDEL (Università Dell’Età Libera) di Grottaglie una serata culturale con Silvano Trevisani per la presentazione della sua ultima pubblicazione: “Ombre sulla città perduta” (Edizioni Radici Future, Bari 2017).

Il romanzo, interamente ambientato a Taranto, racconta le vicende di Andrea, geometra di ventinove anni che ha perso il suo lavoro precario in una ditta del subappalto dell’Arsenale nuovo della Marina, la stessa mattina in cui la città, per una sconcertante coincidenza, è stata svegliata da un’esplosione che ha ucciso due persone nell’Arsenale vecchio. Andrea è spinto, quasi senza volerlo, a cercare le cause del suo licenziamento che oscillano tra oscure macchinazioni sui segreti militari, un omicidio e indiscrezioni, involontariamente ascoltate, su quello che pare un reperto archeologico di eccezionale valore.

Sullo sfondo è una città già provata dai suoi storici problemi: inquinamento e malattie derivanti, disoccupazione industriale, sistematico saccheggio delle vestigia storiche, deterioramento inarrestabile del prezioso centro antico. “Ombre sulla città perduta” è un’indagine che tocca l’anima stessa della città.

La presentazione si terrà Domenica 11 febbraio 2018 alle ore 17.00 nella Sala Conferenze del Convento dei Cappuccini, in via XXV Luglio a Grottaglie.

Introdurrà la serata la Presidente dell’UDEL Grottaglie, Anna Maria Lenti. Interverranno Rosario Quaranta, Segretario Sezione Tarantina Società di Storia Patria; Gianni Svaldi, Scrittore e direttore di Radici Future Magazine e l’Autore del thriller sociologico Silvano Trevisani.

Festa del Cioccolato a Bari: dal 9 all’11 febbraio

Le “Feste del Cioccolato Nazionali” sono un evento culturale che interessa la gastronomia di settore con lo scopo di diffondere sempre più la cultura del cioccolato artigianale e l’arte della sua lavorazione.

Fulcro della manifestazione è il Cioccolato a 360°, non solo come prodotto puramente commerciale, ma valorizzato come prodotto artigianale. Particolare attenzione viene quindi data all’arte della lavorazione del cioccolato, intesa come arte artigiana dei maestri cioccolatieri tramandata da padre in figlio ed arricchita dalle moderne tecniche di lavorazione del prodotto. Tale iniziativa è voluta e sostenuta dal gruppo di artigiani cioccolatieri con la sigla “Choco Amore” Associazione Nazionale Cioccolatieri. Appuntamento in Piazza del Ferrarese dal 9 febbraio alle 10:00 all’11 febbraio alle 23:55.

Carnevale di Locorotondo, due grandi cortei: 8 e 13 febbraio

Sarà “l’allegria del carnevale” il tema scelto quest’anno per le sfilate cittadine. A coordinare la partecipazione di scuole, associazioni e singoli gruppi è l’Amministrazione Comunale, in particolare i consiglieri comunali dott.ssa Sabrina Laddomada, incaricata alla Pubblica Istruzione-Rapporti con la Scuola e Politiche dell’Infanzia, e Paolo Giacovelli, incaricato ai Rapporti con le Associazioni.

All’iniziativa hanno aderito l’Istituto Comprensivo “Marconi-Oliva” e le seguenti associazioni: Hakuna Matata, L’isola delle piccole stelle, Techno Body Club, Taka Tuka, La C.A.S.A. delle abilità speciali, l’Azione Cattolica, Percorrere Insieme, “U’ Carnvel di Locorotondo”, Arte Danza, Fuori di Danza e Gruppo Folk “Città di Locorotondo”.  Due i cortei previsti: giovedì grasso, 8 febbraio, e martedì 13 febbraio. Il raduno è programmato in piazza Mitrano alle ore 17,00. Il corteo si svilupperà attraverso via Cavour, corso XX Settembre, via Nardelli dove sosterà. I carri allegorici saranno realizzati da “U’ Carnvel di Locorotondo”, mentre presso le sedi delle altre associazioni aderenti si svolgeranno i laboratori in cui verranno realizzati i gadgets da mostrare nel corso della sfilata.

Carnevale a Gallipoli ispirato al mondo della TV. Dal 4 al 17 febbraio

È tutto pronto per l’atteso ritorno del Re Carnevale che andrà a dare il via ufficiale alla 77esima edizione della kermesse gallipolina. Un’edizione che, sotto lo slogan “Tivù Tiva? Il Carnevale è il nostro gioco”, punterà i riflettori sul mondo della televisione, lasciando ampio spazio alla fantasia, al grottesco e alla satira dei partecipanti.

Sfondo delle parate, con la gara di quattro carri e dei gruppi mascherati, sarà il centralissimo corso Roma, il 4 e l’11 febbraio, con una diretta televisiva sui canali del gruppo Telenorba, mentre il 13 febbraio, il martedì grasso, dedicato come di consueto ai soli gruppi, sarà celebrato nel centro storico. Ad aprire il tempo più pazzo dell’anno sarà naturalmente la Festa del Fuoco, in programma il 17 febbraio, durante la quale saranno eletti i nuovi regnanti del Carnevale, sua maestà Re Candallinu e la regina Mendula Riccia. La partenza è prevista alle ore 17 mentre l’appuntamento sarà in  largo Francesco Zacà per la solenne accensione della focareddha ed a seguire l’intrattenimento musicale con Kiss and the Gang e l’animazione di Animagique e i mangiafuoco. Novità di questa edizione sarà l’assegnazione di premi in denaro anche per i gruppi mascherati, dal 1° al 4° classificato, mentre a tutti gli altri sarà riconosciuto un contributo di partecipazione. Sono stati rinnovati, inoltre, i gemellaggi con il Carnevale di Galatone e di Melissano e la collaborazione con l’istituto scolastico Giannelli di Parabita (che realizza anche premi, gadget e i vestiti dei regnanti). Per quest’anno è previsto anche un educational per giornalisti internazionali che seguiranno dal vivo e potranno raccontare la magia caleidoscopica dei carri allegorici grotteschi e della tradizione storica del carnevale di Gallipoli.

“L’ultima notte”,spettacolo di Improvvisazione Teatrale. Il 4 febbraio a Lecce

Domenica 4 febbraio (ore 20:30 – ingresso € 6) le Officine Culturali Ergot ospiteranno un nuovo appuntamento con l’Improvvisazione Teatrale, portato in scena senza testo né scenografia.

Una scheda dati di un (apparentemente) ignaro spettatore fornisce gli elementi utili agli improvvisatori per tessere la trama di una storia ammantata di mistero; una storia senza soluzione. L’ultima notte del protagonista viene raccontata attraverso i ricordi di chi lo conosceva, di chi non avrebbe mai potuto immaginare un epilogo drammatico. Un’analisi minuziosa dei fatti di cronaca narrati attraverso flashback, interviste, ricostruzioni. Ispirato ai romanzi giornalistici di Carlo Lucarelli e sviluppato con la brillantezza tipica del teatro d’improvvisazione, lo spettacolo non delude gli appassionati delle produzioni d’inchiesta e mantiene tutti sul filo della suspense.  Cosa accadrà al protagonista nella sua Ultima Notte? info@improvvisart.com – 328.7686080

 

Simonetta Agnello Hornby ospite di Aperitivo d’Autore. Il 7 febbraio a Crispiano

Per il primo appuntamento dell’anno di Aperitivo d’Autore Volta la carta ha voluto portare in provincia di Taranto uno dei nomi più importanti della narrativa italiana contemporanea: Simonetta Agnello Hornby. L’evento avrà luogo il 7 febbraio (ore 19.30) nella bellissima Masseria Amastuola, a Crispiano. L’autrice de “La mennulara”, “La zia marchesa”, “Vento scomposto”, “La monaca”, “Caffè amaro” e altri romanzi amatissimi dai lettori, parlerà della sua ultima opera, “Nessuno può volare” (Feltrinelli Editore), il viaggio fisico, intellettuale ed emotivo di Simonetta con il figlio George nell’Italia delle bellezze artistiche. Come sempre, l’incontro con la scrittrice sarà preceduto da uno sfizioso aperitivo che stavolta, manco a dirlo, sarà accompagnato dai vini delle Cantine Amastuola. Dialogherà con la scrittrice l’ideatore di Aperitivo d’Autore, il giornalista Vincenzo Parabita. Partner dell’evento sono Cantine Amastuola e Libreria AmicoLibro. Per partecipare alla serata è obbligatorio prenotare chiamando al numero 380.4385348 oppure scrivendo all’indirizzo email aperitivodautore@gmail.com

L’AUTRICE

Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Vive dal 1972 a Londra ed è cittadina italiana e britannica. Laureata in giurisprudenza all’Università di Palermo, ha esercitato la professione di avvocato aprendo a Brixton lo studio legale “Hornby&Levy” specializzato in diritto di famiglia e minori. Ha insegnato diritto dei minori nella facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Leicester ed è stata presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. La Mennulara, il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002 è stato tradotto in tutto il mondo. Da allora ha pubblicato diversi libri, sempre con Feltrinelli, tra cui La zia Marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010), Il veleno dell’oleandro (2013), Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni, 2013), Via XX Settembre (2013) e Caffè amaro (2016). Ha inoltre pubblicato libri di grande successo legati alla cucina con una fortissima componente narrativa: Un filo d’olio (Sellerio, 2011), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, Feltrinelli, 2012), La pecora di Pasqua (con Chiara Agnello, Slow Food, 2012) e Il pranzo di Mosè (Giunti, 2014). Ha anche pubblicato Camera oscura (Skira, 2010) e La mia Londra (Giunti, 2014). Tutti i suoi libri sono stati best seller e hanno venduto in Italia più di un milione di copie. Il 2 giugno 2016 il presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale. Nel 2014 è stata protagonista, con sua sorella Chiara Agnello, della trasmissione Il pranzo di Mosé, su Real Time. Nel 2015 è apparsa con il figlio George Hornby, su Raitre, nel documentario reality show Io & George. Ha girato un docu-film per laeffe, Nessuno può volare, titolo anche del nuovo libro uscito per Feltrinelli nel 2017.

IL LIBRO

Quando si nasce in una famiglia come quella di Simonetta Agnello Hornby, si cresce con la consapevolezza che si è tutti normali, ma diversi, ognuno con le proprie caratteristiche, talvolta un po’ “strane”. E allora con naturalezza “di un cieco si diceva ‘non vede bene’, del claudicante ‘fa fatica a camminare’, dell’obeso ‘è pesante’, dell’invalido ‘gli manca una gamba’, dello sciocco ‘a volte non capisce’, del sordo ‘con lui bisogna parlare ad alta voce’”, senza mai pensare che si trattasse di difetti o menomazioni. Attraverso una serie di ritratti sapidi e affettuosi, facciamo così la conoscenza di Ninì, sordomuta, della bambinaia Giuliana, zoppa, del padre con una gamba malata, e della pizzuta zia Rosina, cleptomane. E poi naturalmente conosciamo George, il figlio maggiore di Simonetta. Non è facile accettare la malattia di un figlio, eppure è possibile, e la chiave di volta risiede proprio in quel “nessuno può volare”: “Come noi non possiamo volare, così George non avrebbe più potuto camminare: questo non gli avrebbe impedito di godersi la vita in altri modi. Nella vita c’è di più del volare, e forse anche del camminare. Lo avremmo trovato, quel di più”. Lo stesso proposito quotidiano ci arriva anche da George – che da quindici anni convive con la sclerosi multipla –, la cui voce si alterna a quella della madre come un controcanto ironico ma deciso nel raccontare i tanti ostacoli, e forse qualche vantaggio, di chi si muove in carrozzella. Simonetta Agnello Hornby ci porta con sé in un viaggio dalla Sicilia ai parchi di Londra, attraverso le bellezze artistiche dell’Italia. Un viaggio che è anche – soprattutto – un volo al di sopra di pregiudizi e luoghi comuni, per consegnarci, insieme a molte storie toccanti, uno sguardo nuovo. Più libero.

LA LOCATION

La masseria Amastuola si trova su un altopiano a 210 metri s.l.m. nella contrada omonima all’interno dell’agro di Crispiano, ed è circondata da circa 170 ettari di terreno, per la maggior parte coltivati a vigneto, con ulivi secolari, e muretti a secco. La masseria è immersa nel parco regionale “Terra delle Gravine” nonché area delle “Cento masserie” di Crispiano. È posizionata a sud dei luoghi dove furono ritrovati i preziosi “Ori di Taranto” e a poche centinaia di metri dalla necropoli di Accetta con i suoi famosi dolmen paleolitici. La zona è caratterizzata sin dall’antichità dalla coltivazione della vite, tanto che sono stati trovati segni anche durante gli scavi archeologici da cui sono emersi sia vinaccioli sia anfore vinarie di produzione greca. L’Amastuola conobbe la massima espansione territoriale e la massima floridezza nel XVIII sec. Dal 2003 la masseria è di proprietà del Gruppo Kikau della famiglia Montanaro. La storia agricola e la vocazione vitivinicola del terreno ove sorge Amastuola risalgono all’epoca Magno-Greca, come testimoniano decenni di indagini archeologiche svolte sui suoi terreni. I greci sarebbero arrivati via mare, risalendo poi per un paio di chilometri sino alle sorgenti del fiume Tara. Da questa zona di acque sorgive sarebbero poi risaliti per un altro paio di chilometri, raggiungendo il pianoro dell’Amastuola dove s’insediarono. Gli scavi archeologici, iniziati nel 1988, hanno infatti portato alla luce in loco un insediamento magno-greco, circondato da un agger. Dal 2003 è stata sostenuta la ricerca sul campo nell’intera area circostante la masseria sotto il controllo della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia ad opera del Centro di Archeologia della VU-Università di Amsterdam. La tipologia di restauro messa in atto sul corpo principale della masseria è di tipo conservativo nel rispetto della tradizione nell’uso dei materiali. All’interno dei locali sono state realizzate due sale degustazione, una bottaia, una libreria e ristorante per accompagnare la degustazione dei vini Amastuola con selezionate proposte gastronomiche tipiche pugliesi. All’interno dell’antica chiesetta verrà realizzato un piccolo museo della Magna Grecia. Nelle vecchie stalle è stata realizzata una sala conferenze per riunioni e meeting aziendali. La masseria è dotata anche di camere e suite confortevoli, arredate in pieno stile Amastuola: un mix equilibrato tra l’autenticità di una masseria pugliese e la modernità di un arredo design.

I VINI

Il vigneto dell’Amastuola è un’opera unica al mondo, oggetto di studi e riconoscimenti internazionali, capace di coniugare produzione, estetica e tradizione. Un armonico susseguirsi di filari di viti disposti come onde accentuate e parallele che scorrono fluide per tre chilometri, in un movimento intervallato da 1.500 ulivi secolari disposti in ventiquattro isole su tutta la superficie del vigneto. I filari di viti sono stati impiantati sulla base del disegno pensato dal grande paesaggista spagnolo Fernando Caruncho. I vini Amastuola Organic Wines nascono dall’incontro di tradizione e ricerca e sono espressione fedele del terroir unico di Amastuola. Scrupolosa attenzione ai dettagli e rese limitate per ottenere vini biologici di qualità che raccontano, con la loro essenza autentica, l’amore dei proprietari per questa terra straordinaria immersa nel cuore del Mediterraneo. Attualmente i vini prodotti sono i seguenti: Centosassi (primitivo), Primitivo (primitivo), Onda del tempo (primitivo, aglianico, cabernet sauvignon, merlot), Aglianico (aglianico), Capocanale (merlot), Vignatorta (syrah), Ondarosa (aglianico), Calaprice (chardonnay, sauvignon blanc, fiano), Bianco Salento (fiano, malvasia), Dolce Vitae (malvasia bianca di Candia). Tutti i vini hanno ricevuto negli ultimi anni innumerevoli riconoscimenti.

 

“MASQUERADE”…il Musical. A Cisternino il 18,19,20 aprile

Ed eccoci pronti… Anche quest’anno l’ Associazione Fuori Tempo di Martina Franca, torna per dar sfogo alla propria Arte…promettendo al suo affezionato pubblico di trascorrere una serata diversa, divertente e spensierata…

dopo il grande successo dello scorso anno, la replica a Masseria Pace, e il premio Diego Velasquéz, “MASQUERADE”, il musical, sceneggiato da Silvia Putignano, Fabio Tamburrano, Gabriella Caroli e Rosanna Serio, alle Coreografie il Maestro Francesco Tinelli, Scene di Daniele Rizzi, Disegno Luci Pino Dimichele e in Regia Claudio Russano, si preannuncia un altro grande successo da collezionare agli ormai quattordici anni di vita dell’Associazione.

Per saperne di più:

GENNAIO 1958: Nonostante il boom economico di quegli anni, la famiglia De Carlo, a differenza di tante altre famiglie, viveva una situazione di precarietà a causa della imminente approvazione della legge Merlin che, da lì a poco, avrebbe portato alla chiusura delle case di tolleranza.Pompea (ROSANNA SERIO), vivace, ma ingenua proprietaria di un postribolo è alle prese con il marito, Gian Maria Francesco De Carlo (CRISTIAN NARDELLI), dottore sfaccendato completamente a suo carico, un contabile, Rag. Filippo Lo Metti (PAOLO COLUCCI), musicista,poco contabile ma molto sensibile e complice di Senorita Regina (GABRIELLA CAROLI), seducente ammaliatrice che, fingendo astutamente di offrirsi, raggira uomini benestanti, come il Senatore Lamotta (FABIO TAMBURRANO), un nobile oppresso dalla vanità di sua madre, la Contessa Miranda (ANGELA ASTOLFI) depositaria del cognome Lamotta e dal bigottismo di sua moglie, Donna Adelaide (XHULIANA DELIU). Tra tutte queste figure “adulte”, emerge Giovannino (ALESSIO CICCONE) figlio di Regina che, dopo svariati equivoci, apparizioni e colpi di scena, denuncerà con la disarmante purezza e sincerità del suo essere bambino la corruzione dei costumi e la falsità di una società troppa attenta alle apparenze, piene di maschere e priva di sentimenti e di valori. Una commedia dai toni brillanti con un finale che … Solo Silvio (VINCENZO SEMERARO) sa.  Con Francesco Tinelli, Roberta Miceli, Giovanni Lanza, Alessandra Miceli, Serena Carrieri, Cristina Donvito, Claudia Donvito, Matteo Gravina, Annamaria Mignogna, Mattia Pagliarulo e Marika Catapano. Un Ringraziamento ancora a, Silvia Putignano, Daniele Rizzi, Maria Vittoria Buongiorno, Mariella Montanaro, Valeria e Liviana Putignano, Antonio Basile, Pasqua Viesti, Fabrizio Convertini, Pino Dimichele, Rosanna Montanaro e Dario Loparco. Non ve lo fate raccontare….vivete l’emozione del Teatro!

Per info:
Assc Fuori Tempo: 347.4084898www.associazionefuoritempo.itfuoritempo@associazionefuoritempo.it Teatro Paolo Grassi: 380.6310437339.6388670

Sfilata in maschera e antico rito del Carnevale a suon di musica popolare. Il 13 febbraio a Taranto

L’Associazione Tarantinìdion con la collaborazione di Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Paisiello”; l’Associazione Maria d’Enghien, Sant’Andrea degli Armeni Domus Armenorum, Tarantovecchia.org., Assemblea Aperta “Città Vecchia per l’Ambiente”, Pro Loco Taranto, Associazione Vito Forleo, Associazione Varca d’Ore;

presenta: ‘U CARNEVALE DE NA VOTE quarta edizione” martedì 13 febbraio ore 17.30 Piazza Duomo Città Vecchia -Taranto. “‘A MUERTE ‘U TATE”  sfilata in maschera del martedì grasso con il PROCESSO e l’antico ed allegorico FUNERALE DEL CARNEVALE. Il corteo sfilerà accompagnati dalla musica popolare per via Duomo, vico Innocentini, via Pentite , via Cava, via De Tullio, la Marina, Via di Mezzo, pendio La Riccia e via Duomo, rivivendo l’allegoria con le maschere tipiche tarantine per ritornare in piazza Monteoliveto. All’arrivo in piazza Monteoliveto bruceremo ‘u Tate. SIETE TUTTI INVITATI E CHIUNQUE ABBIA VOGLIA DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE PUO’ RIVOLGERSI AL NUMERO: 3479146213

“Via Havana”, lunedì 5 febbraio a Taranto la prima mondiale

Musica afro-caraibica e classica si fondono per dare vita a un concerto sensazionale in una prima mondiale.

“Via Havana” arriva a Taranto lunedì 5 febbraio al Teatro Orfeo alle ore 21 nell’ambito della rassegna “Eventi Musicali” dell’Orchestra ICO della Magna Grecia. Una combinazione vincente quella di Joachim Horsley al pianoforte, la sua band (formata da due percussionisti, una chitarra, un basso) e il maestro Maurizio Lomartire alla direzione dell’Orchestra della Magna Grecia. Si tratta della prima esecuzione assoluta di un repertorio arrangiato per l’occasione nella versione sinfonica per l’orchestra, un genere che ha riscosso un grande successo internazionale. Schubert, Bach, Chopin, Beethoven, Scheherazade, i grandi classici diventano rumba e salsa. Nel corso del concerto sarà eseguito anche il suo pezzo “Beethoven in Havana”, una performance del 2 ° Movimento della 7ª Sinfonia di Beethoven in stile Rumba cubano, con tutti gli strumenti creati dal pianoforte stesso, che è stato visto oltre dieci milioni di volte online nei primi sei mesi dalla sua uscita, attirando l’attenzione internazionale.

Joachim Horsley è un compositore, arrangiatore, orchestratore. Ha composto colonne sonore per la serie TV Dreamworks “Spirit Riding Free”, per la prossima serie animata Disney “Big City Greens”, per i film “2307: Winter’s Dream” e “Guys Reading Poems”. Ha collaborato con Michael Bublé , nel tour “All of Me” di John Legend e per l’orchestrazione del Concerto per pianoforte di Ben Folds. Lavorando con il compositore Anton Sanko , Horsley ha orchestrato e diretto la colonna sonora per i film ” Ouija “, ” The Possession ” e “Rabbit Hole “(interpretato da Nicole Kidman e Aaron Eckhart), così come la serie TV” Great Migrations “, trasmessa sul canale National Geographic e vincitrice di un Emmy ® di notizie e documentari per musica e suono.

Maurizio Lomartire, consulente artistico dell’Orchestra ICO della Magna Grecia è attivo come compositore/arrangiatore, violinista/violista e direttore d’orchestra. Ha collaborato e collabora con artisti di fama come Bacalov, Piovano, Amoyal, Apap e Rosenberg e orchestre internazionali come l’Orchestra Filarmonica “Klassica” di Pietroburgo, l’Orchestra Filarmonica di Poznan e l’Orchestra di Stato del Messico. Ha studiato violino e viola con W. Janssen, K. Stochmialek e P. Dervishi e ha conseguito la laurea in Musicologia.

Dal 1997 al 2008 è stato Direttore musicale dell’Orchestra Ico della Magna Grecia. Da qualche anno si è avvicinato al jazz come autore ed esecutore. Insegna presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e suona strumenti Yamaha e Cantini.

Tra i brani della serata:

Solo

1) Dmitri’s San Millán (Shostakovich, Venezuelan Style) ~4 min

2) Impromptuno (Schubert, Salsa) ~6 min

3) Each Time Around – (Joachim Horsley, Vocals and piano, Calypso) ~ 4min

Con orchestra:

1) Rumbacabra (Danse Macabre -Saint saens, Rumba Style) ~4 min

2) Scheherazade in Cape Verde (Scheherazade, nikolai rimsky-korsakov, Cape Verde Style)~4 min

3) Rumba Fugue and Prelude (Bach, Well Tempered Clavier, BWV 846, Rumba Style) ~5 min

4) Mahler’s Resurrection Rumba (Mahler’s 2nd Symphony, in 3 Rumba Styles) ~5 min

5) Chopin on the Cuban Shore (Chopin Etude Op. 10 No. 3, Various Cuban Styles) ~5 min

6) Beethoven In Havana (Beethoven Symph. 7 no. 2, Rumba) ~5 min.

Biglietti singoli: Poltronissima 40 euro, platea centrale e prima galleria 30 euro, seconda e terza galleria 20 euro.

Per biglietti e informazioni: a Taranto presso Orchestra della Magna Grecia, in via Tirrenia n.4 (099.7304422), in via Giovinazzi n.28 (cell. 392.9199935) o da Basile Strumenti Musicali, in via Matteotti n.4 (099.4526853).

www.orchestramagnagrecia.it

Calcio. San Marzano – Ars et Labor Grottaglie, derby da brivido

La gara di cartello della terza giornata di ritorno del girone B è indubbiamente San Marzano – Grottaglie.

Derby da brivido tra due squadre con obiettivi stagionali considerevoli, Play-Off per il San Marzano e campionato per il Grottaglie. Partita importante ma non decisiva perché si possa definire qualcosa li su in classifica, mancano ancora tante partite alla fine della stagione e per come si presenta equilibrato questo girone ogni domenica tutto può succedere e ogni giornata può riservare delle sorprese.

Si giocherà al Casalini, campo in terra battuta, non molto ampio, un catino infuocato che sosterrà i padroni di casa a perdi fiato. Ambiente caldo che può deprimere ma allo stesso tempo esaltare, il Grottaglie ha tra le proprie fila gente di carattere e con la personalità adatta a sostenere il peso di un tifo contrario sostanzioso, al quale comunque si opporrà il tifo organizzato biancoazzurro che interverrà in maniera corposa per supportare i propri beniamini. Il San Marzano è ai margini della zona Play-Off, solo tre punti sotto, ma con grosse possibilità di accedervi, ha 29 punti in classifica frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, ha subito 24 reti mentre ne ha segnate 37, nelle partite casalinghe su 7 ne hanno vinte 5, perse 1 e pareggiata 1, un percorso positivo dove il fattore campo conta. Il Grottaglie nelle gare esterne ha vinto 6 partite, ne ha perse 2 e nessun pareggio, anche in questo caso il percorso sembra essere molto positivo.

Partita che si preannuncia parecchio equilibrata, due squadre costruite con per fare molto bene e con gli attacchi che presentano due bomber di razza: Vasco, capocannoniere del girone, e Galeandro vice capocannoniere, due maestri dell’area di rigore, sarà confronto anche per loro. Difficile fare pronostici, è partita da tripla. Il San Marzano dovrà fare a meno di capitan Caputo, appiedato per due turni, mentre tutti presenti per mister Marinelli che anche per questa partita potrà disporre di tutta la rosa tranne l’infortunato Termite, arbitrerà l’incontro il sig. Stefano Pezzolla della sezione di Bari.

Mister Marinelli: “Partita da prima fila. Loro forse hanno iniziato meglio di noi, poi hanno un po’ rallentato e si sono leggermente staccati. il San Marzano non di meno del Mottola, Rutiglianese, Conversano e logicamente noi. Domenica è una partita importante, difficile ma anche bella e sinceramente non vediamo l’ora di giocarla. Mi aspetto un San Marzano aggressivo, sarà una partita dura dal punto di vista agonistico, è un derby e ci tengono a fare bene, come del resto noi. Sicuramente non troveremo un San Marzano chiuso, si giocherà le sue carte cosi come noi ci giocheremo le nostre, queste sono le partite che noi affrontiamo meglio e come ho detto precedentemente non vediamo l’ora di giocarcela con le nostre armi.