Ritorna per il terzo anno la rassegna di musica internazionale promossa da Pelagonia Music alla Sala Fabius di Sava (TA). Mercoledì 07 marzo ritorna il songwriter inglese Tim Holehouse.
Artisti, progetti, modi diversi d’intendere la musica con lo sguardo al mondo. Ritorna “Internescional”, musica senza confini, la rassegna internazionale con band provenienti da ogni dove ospiti nei diversi spazi di diffusione musicale sparsi nella provincia e non. Giunta alla terza edizione, promossa dalla direzione artistica di “Pelagonia Music”, vedrà mercoledì 07 marzo esibirsi il il songwriter inglese Tim Holehouse presso la Sala Fabius a Sava (TA) in via Giulio Cesare, 34. TIM HOLEHOUSE viene da Dorchester, Inghilterra, songwriter e musicista molto particolare. Nel corso degli anni ha suonato con decine di band, passando dal metal all’hardcore fino al blues e al folk, con incursioni in tutto ciò che lo ispira, senza inibizioni né limiti di genere. Si è esibito non solo nel Regno Unito ma anche in Cina, Giappone, Australia, USA, Islanda, Austria, Svizzera, Francia e Germania, spesso in coppia con artisti come Oldseed e Octoberman (Canada), Usaisamonster (USA) o Veee Dee (Japan) tanto per citarne alcuni. Tra album solisti, split e numerose collaborazioni con altri artisti, nel corso della sua carriera Tim Holehouse ha sempre mostrato una linfa creativa davvero invidiabile. Voce grintosa e rauca alla Tom Waits e una chiara attitudine blues sono i principali tratti distintivi dell’abile compositore inglese dallo spirito troubadour. L’ingresso è libero. Inizio concerti ore 22.00
Il più grande ballerino di tango al mondo arriva a Taranto al Teatro Orfeo venerdì 2 marzo.
Miguel Zotto nello spettacolo “Zotto Tango” propone un percorso musicale e coreografico dove eleganza, sensualità e seduzione si fondono con l’energia del tango argentino. Otto ballerini in scena per la Compagnia di ballo “Tango x2” e l’Orchestra dal vivo “Tango Sonos” nello spettacolo che avrà inizio alle ore 21.
Il leggendario ballerino e coreografo di sempre, Miguel Angel Zotto, amplifica l’intensità del tango attraverso gli arrangiamenti musicali “originali”, dal vivo, dei musicisti dell’orchestra Tango Sonos, accompagnati dagli abbracci seducenti dei ballerini che riempiono la scena, riuscendo così a coinvolgere ed emozionare il pubblico, grazie a quell’incredibile comunicazione tra corpi eleganti e morbidi che è il tango e che evidenzia il potere a tinte forti, ma mai volgare, delle sagome femminili.
Sul palco con Miguel Angel Zotto prenderanno forma: lo stile incisivo e l’energia travolgente di Daiana Guspero – partner di Zotto e prima ballerina della compagnia argentina Tangox2. Daiana Guspero è amore per la danza, passione per il tango, poesia scritta dal flusso sensuale e delicato del suo corpo in scena e sul palcoscenico. Un’espressività unica la sua, grazie alla grande sensibilità e passionalità che la contraddistingue nel panorama femminile tanghero.
Lo spettacolo “Zotto Tango” con la compagnia Tango Por Dos, è approdato sul palcoscenico in Italia per onorare Papa Francesco. Fu infatti presentato per la prima volta presso l’ Auditorium della Conciliazione di Roma proprio nel giorno del compleanno di Papa Francesco, che ha riscosso un successo strepitoso, testimonianza dei calorosi applausi e del tutto esaurito. Lo spettacolo vuole essere un omaggio allo stile diverso delle cinque coppie, che raccontano piccole storie d’ amore senza seguire un filo conduttore. Ogni coppia introduce con il gioco di gambe, incrociandosi, con infinite combinazioni, i diversi momenti della storia del ballo dell’epoca, agli anni nostri.
Durante le loro interpretazioni, enfatizzano i sentimenti come amore, allegria e gioia, fino ad arrivare alla nostalgia e alla passione, nel senso più profondo.
Tutti i sensi del corpo sono in comunicazione: Energia, respirazione, abbraccio, palpitazioni. E finisce con un “virtuosismo coreografico”, accompagnato dalla musica dal vivo di Tango Sonos, dove il bandoneon e il pianoforte giocano un ruolo principale per rendere lo scenario più vivo e sentito, passando per tutti gli stili della diversa orchestra di Troilo, e per concludere con la genialità della musica di Piazzolla.
Miguel Angel Zotto, stella indiscussa, considerato dai cultori della materia “uno dei tre massimi ballerini di tango del secolo” insieme a Copes e Virulazo.
Coreografo, ballerino, insegnante e direttore artistico della Compagnia TangoX2; da 30 anni sulla scena internazionale, anima le diverse sfumature di questo ballo con spettacoli, esibizioni e tour in tutto il mondo, conquistando il primato di miglior tanguero.
Di Zotto è celebre l’affermazione «il tango non è maschio, è coppia». Il suo è un lavoro che parte dal rapporto di comunicazione tra i corpi fino ad arrivare allo spazio per l’improvvisazione. Famoso in tutto il mondo per il suo stile che ha sviluppato grazie alla sua poliedrica personalità e instancabile creatività. Di ogni spettacolo ne segue la regia, la coreografia e la direzione luci in ogni dettaglio. Anche i costumi non sono a caso.
Biglietti singoli: Poltronissima 50 euro; platea centrale e prima galleria 40 euro; seconda e terza galleria 30 euro.
Per biglietti e informazioni: a Taranto presso Orchestra della Magna Grecia, in via Tirrenia n.4 (099.7304422), in via Giovinazzi n.28 (cell. 392.9199935) o da Basile Strumenti Musicali, in via Matteotti n.4 (099.4526853).
Il mito di Elvis Presley rappresenta la musica moderna, un insieme di bellezza e cultura artistica che ha segnato nel profondo l’arte, la musica e le epoche successive, per questo nella celebrazione di quest’amatissima figura, il prossimo 1 marzo, al Teatro Team di Bari, a partire dalle 21:00, si terrà il musicalche attraverso le sue canzoni ed il racconto di alcuni personaggi che vissero attorno a lui, svela i retroscena della sua vita consacrata alla musica e poi sacrificata allo show business.
Una serata incalzante e ritmata, all’insegna degli indimenticabili successi di Elvis, per un ripasso dagli anni ’50 fino al 1977, l’anno in cui la leggenda scomparve. Un momento che ridusse in lacrime milioni di persone in tutto il mondo, tra fan adoranti, stregati dal suo carisma pieno di fascino, ribellione, dolcezza e sfrontatezza. Una band accompagnerà dal vivo in poco meno di due ore, un cast con ben 18 performer, per attraversare un periodo storico di oltre quattro generazioni per giungere sino agli anni ’70, quelli più significativi nella storia della musica. Sul palco una ricca scenografia con video attraverso i quali ripercorrere l’esperienza della tragedia umana, del successo incontenibile della più grande star di tutti i tempi, quello che fu definito “The King of rock’n’roll Elvis Presley”. Il racconto dell’ascesa della star viene percorso dall’inizio alla fine, per un appassionato musical all’insegna del divertimento e della riflessione al tempo stesso. La regia di Maurizio Colombi, con diversi successi nel family-show, racconterà questa volta una fiaba realmente vissuta. Info: 080 521 0877
Il dott. Franco Dammacco, studioso di neuroscienze, estetica e critica d’arte, completerà il suo ciclo di conferenze con quella dal titolo “Artemisia, la pittora del ‘600 – Vita e Arte di Artemisia Gentileschi” che si terrà sabato 3 marzo alle ore 18.00 nell’aditorium del Castello Normanno-Svevo di Mesagne.
Con questa conferenza si conclude il progetto “Stagioni d’Autore, Stagioni nel Cuore” organizzato dall’associazione culturale “Eterogenea” di Mesagne nell’ambito del progetto d’Arte “Le Ali di Mirna” con il sensibile sostegno dell’Amministrazione Comunale di Mesagne– Assessorato alla Cultura. Il progetto, iniziato il 10 giugno 2017, ha visto la curatela di ben sei mostre d’arte contemporanea allestite nelle sale espositive del Castello Normanno-Svevo di Mesagne e la programmazione di cinque conferenze, eventi che hanno visto il coinvolgimento di artisti rilevanti nel panorama artistico nazionale e internazionale che hanno dato lustro e visibilità alla città messapica.
Quest’ultima conferenza, inserita nell’ultima sezione del progetto, “Inverno d’Autore”, offre l’ approfondimento della storia di Artemisia Gentileschi con la sua passione per Caravaggio, con il suo stupro e l’umiliante processo, con le coraggiose eroine bibliche ritratte nei suoi dipinti: la storia, quindi, della prima grande pittora italiana di scuola caravaggesca, la prima donna a farsi spazio e a ottenere credito in un mondo tradizionalmente riservato agli uomini.
Negli anni settanta del novecento, proprio per la notorietà assunta dal processo per stupro subito, diventò un simbolo del femminismo internazionale. La sua immagine di donna impegnata rappresentò e rappresenta tutt’ora l’immagine d’indipendenza contro le difficoltà e pregiudizi incontrati nella sua vita travagliata.
Il pathos, la passione, la determinazione: le opere di Artemisia Gentileschi raccontano la storia di donne coraggiose, capaci di lottare a costo della propria vita per dimostrare di esistere. Le protagoniste di quei dipinti sono le eroine della Bibbia, ma se uno spettatore è attento può facilmente cogliere dietro ognuno di quei volti un unico viso: quello dell’autrice.
Alcune delle sue opere, Giuditta che decapita Oloferne su tutte, sono tra i massimi capolavori del ‘600. La prima dei sei figli di Orazio Gentileschi, pittore pisano di discreta fama e fortuna, grazie alla frequentazione, probabilmente soltanto indiretta, di Michelangelo Merisi, è diventata una delle più autorevoli esponenti della scuola caravaggesca. La delicatezza del tratto e i giochi di luce dei suoi quadri sono alcuni dei marchi caratteristici di Artemisia Gentileschi, elementi ricorrenti al pari della sua propensione a raffigurare costantemente donne coraggiose e indomite.
La conferenza ha il Patrocinio della Città di Mesagne-Assessorato alla Cultura e dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia.
Per info: 08311625458 – 3470080778 – e-mail ass.eterogenea@libero.it – Assessorato alla Cultura Città di Mesagne tel. 0831 776065.
Torna in grande spolvero per celebrare i trent’anni di un film, interpretato da Patrick Swayze e Jennifer Grey, uscito nelle sale cinematografiche il 21 agosto 1987 e rimasto impresso nella memoria collettiva di più generazioni (la sua colonna sonora ha venduto oltre 40 milioni di copie).
Il musical, anch’esso firmato da Eleanor Bergstein, ha fatto registrare a livello internazionale il tutto esaurito per mesi, conservando il romanticismo (e i numeri di ballo mozzafiato) della pellicola originale, che raccontava la storia d’amore contrastata tra la giovane Baby, ragazza di buona famiglia, e l’istruttore di danza Johnny. Sensuale e travolgente al tempo stesso, grazie alle strepitose coreografie di danza, il film rivive a teatro con tutta la sua carica di energia e vitalità.
SHOW BEES E WIZARD PRODUCTIONS di Eleanor Bergstein, adattamento italiano Alice Mistroni, regia Federico Bellone, coreografie Gillian Bruce, scenografie Roberto Comotti, disegno luci Valerio Tiberi, disegno audio Armando Vertullo. Brindisi Nuovo Teatro Verdi, via Santi 1 nei pressi di piazza Vittoria ore 20:30, ingresso a pagamento. Info. 0831 562554
Una grande serata di musica dedicata al pubblico femminile e non solo: “OMAGGIO ALLE DONNE ” di FRANCESCO GRECO- zeta violin e PIERLUIGI ORSINI- pianoforte, presso Rococò albergo diffuso, via Ignazio Ciaia 18, 74015 Martina Franca. Concerto con cena € 20.00, info: 0804834754
FRANCESCO GRECO, nato a Taranto ha intrapreso gli studi del violino nell’Istituto Musicale “G.Paisiello” di Taranto sotto la guida del M° Silvano D’Andria diplomandosi con il massimo dei voti .Si e’perfezionato alla scuola del M°Sergey Diatchenko di Roma. Vincitore della borsa di studio indetta dal Presidente della Provincia di Taranto;ha partecipato a vari concorsi nazionali classificandosi sempre nei primi posti,ha collaborato in varie formazioni orchestrali specialmente in quella dell’Istituto “Paisiello” di Taranto svolgendo anche il ruolo di solista sotto la direzione del Maestro Paolo Lepore. Con la stessa si è esibito con apprezzati musicisti tra i quali:Jose Cura, Stefan Milenkovic e Andrea Griminelli. Con il tenore Jose’Cura ha registrato il cd “Passione di Padre Pio”. Nell’anno 1999 è stato fondatore e violinista del gruppo Triade Perfetta Maggiore, con il quale ha inciso l’omonimo CD. Nel ruolo di solista svolge concerti riscuotendo consensi positivi dalla critica e dal pubbico, vantando una tournee’in Svizzera e in Grecia e numerosi concerti in Italia ricordando quello nel teatro Alfieri di Torino ,al Piccinni di Bari e nel teatro Traetta di Bitonto. Nel 2006 ha avuto la carica di direttore artistico del gazebo di Taranto dal sindaco della stessa città. È stato insegnante di violino presso la scuola elementare “Maria Ausiliatrice”di Taranto , la scuola media statale ”A.Volta” di Taranto , “Papa Giovanni XXIII” di Sava, ”Pignatelli” di Grottaglie, ”Manzoni” di Massafra, ”De Carolis”, “Bettolo” ,“Alfieri” e il liceo “Archita” in Taranto. Nel maggio e dicembre 2007 ha diretto l’orchestra giovanile del liceo “Archita” . Nell’anno 2014/15 ha diretto l’orchestra ritmico/sinfonica giovanile “A.Manzoni”di Massafra. Con la “FrancescoGrecoEnsemble” dall’anno 2007 di cui è il fondatore, l’arrangiatore e base del progetto ,ha registrato negli studi della Valentino Master Recording il disco, “Suoni del Mediterraneo”. Nel luglio 2009 consegue presso l’Istituto Musicale “G.Paisiello” la laurea di secondo livello . Nel gennaio 2010 vince il premio di miglior musicista della città di Taranto consegnato dal Comune di Taranto per il lavoro svolto nell’anno 2009. Nell’estate 2010 l’Ensemble è stata ospite musicale di alcuni spettacoli nelle maggiori piazze di Roma tra cui Piazza Navona riscuotendo sempre successo da parte di pubblico e critica. Nell’agosto 2012 vince il premio internazionale “Clio 2012” come musicista dell’anno. Nel Novembre 2012 registra con la “FrancescoGrecoEnsemble” il disco, “Christmas”. Per l’anno 2013 propone al pubblico i progetti originali: “La Passione di Cristo in musica con voce narrante” e “La Vita di Maria” per ensemble e coro con cui ha ottenuto elogi da parte di pubblico e critica. Nel Novembre 2013 pubblica il nuovo CD con la “FrancescoGrecoEnsemble”, “La Voce dell’Anima”. Nell’anno 2017 riceve i premi Neruda Award e Satiryon per il lavoro svolto . Sempre nell’anno 2017 registra presso la Valentino Recording il quarto disco con la “FrancescoGrecoEnsemble”, “The Caress of the Violin” . Il progetto musicale “Suoni del Mediterraneo” vede inclusi gli strumenti quali: pianoforte, basso, chitarra classica e batteria .Francesco Greco ha voluto far riscoprire uno strumento quale è il violino in un senso contrario, un violino eclettico, ricco di immagine fantascientifica, con suoni magici ,effetti sorprendenti. Ha voluto tramite i suoi violini ZETA far ascoltare a voi “la voce dell’anima” e farla arrivare alla gente che ascolta e osserva questo grande concerto.
“Mulieribus”, la collettiva d’arte organizzata in occasione della Giornata internazionale della donna, compie il suo primo lustro. Quest’anno verrà inaugurata il 3 marzo alle ore 18:00 nell’atelier della “Bottega Mastro”, in via Messapia n°42 a Grottaglie. Ideata dal professor Oronzo Mastro la collettiva, dedicata al mondo femminile, ritrae sul manifesto della sua quinta edizione l’opera “La Carità” (1878) di Adolphe Bouguereau.
“Come ogni anno – ha dichiarato Mastro –, anche questa quinta edizione di Mulieribus è un omaggio all’universo femminile, con le sue problematiche, le sue conquiste, il suo fascino, il suo fondamentale ruolo nell’ambito famigliare e in quello del mondo del lavoro. Ma vuole essere anche un momento di riflessione per ricordare tutte quelle donne uccise per mano di un uomo. Una mattanza di donne che non tende a fermarsi, anzi si arricchisce giorno dopo giorno di nuove efferate atrocità. L’Italia è una nazione che dal punto di vista legislativo si è evoluto, ma purtroppo non riesce a colmare un gap culturale, impedendo alla nostra nazione di potersi definire un Paese civile”.
“Quest’anno – spiega il professore – abbiamo voluto attribuire al manifesto un aspetto più sereno, quale messaggio di buon auspicio, per una società che ami e rispetti la donna come essere umano, libero di amare chi merita il suo amore e non schiava di uomini che hanno poco di umano. Per questo abbiamo scelto di utilizzare un immagine materna come quella rappresentata nel dipinto di Adolphe Bouguereau ‘La Carità’ ”.
La quinta edizione della collettiva “Mulieribus”, quest’anno si arricchisce con un numero maggiore di partecipanti, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia.
Saranno infatti cinquantadue gli artisti provenienti da tutta Italia, che esporranno i loro lavori, suddivisi fra opere pittoriche, fotografiche, scultoree e ceramiche: Claudio Ardizio, Paolo Borile, Tanja Bassi, Cinzia Brena, Alfredo Caldiron, Maria G. Campagnolo, Eugenio Cerrato, Claudia Chindemi, Giannina Cobatto, Elisa Comotti, GP Colombo, Federica De Icco, Vincenzo De Filippis, Vittorio Di Leva, Tommy Ducale, Giuseppe Formuso, Elena Fornaro, Elda Gavelli, Annamaria Gerlone, Vito De Gregorio, Rita Intermite, Nono Landolina, Anna Laliscia, Vito Leone, Giovanni Lenti, Luigi Lombardo, Stefania Maggiulli Alfieri, Antonio Mannara, Cristina Mantisi, Rosy Mantovani, Giuseppe Marasciulli, Marcello Mastro, Oronzo Mastro, Pionono Mazza, Mariangela Mazzeo Stefania Miele, Enrico Meo, Flavia Neglia, Gennaro Orazio, Tiziana Parabita, Alessandra Poggi, M. Rosaria Quaranta, Tina Quaranta, Gabriella Rodia, Fausta Roussier Fusco, Renata Saltarin, Eduardo Spagnulo, Giovanni Spagnulo, Pespi Stefani, Giovanni Vescio, Katerina Veshtak e Valerio Zito.
Durante la serata di inaugurazione, a descrivere le opere in mostra nell’atelier, sarà la professoressa Vincenza Musardo Talò, storico e critico d’arte.
Oltre ad ospitare le opere di artisti conosciuti, la collettiva sarà anche un’occasione per scoprire nuovi talenti artistici.
Sabato 17 marzo, alle ore 18:00, poi, gli attori del laboratorio teatrale “Teatrando”, Raffaella Caso e Paolo Marchese, offriranno le loro voci nella lettura di racconti che narrano la vita del grande Picasso.
L’ultima serata della mostra, domenica 18 marzo, sempre alle ore 18:00, associazioni, società e singoli cittadini, uniti dall’amore per l’arte e dalla sensibilità nei confronti dell’argomento centrale della mostra, consegneranno ad alcuni artisti che espongono le loro opere, una targa di gradimento.
Si potrà visitare la mostra “Mulieribus – quinta edizione”, da sabato 3 marzo a domenica 18 marzo dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
«Sento, quindi vivo». È questo il claim che ha ispirato la terza edizione di EduCare, il Festival dell’Educazione che si svolgerà a Lecce il 2, 3 e 4 marzo.
Nato dalla poesia “Mi piace il verbo sentire” di Alda Merini, l’evento è organizzato da Anna Maria Conoci, per l’associazione di promozione sociale AnimaMundi, in collaborazione con Professione Insegnante e la Rete di Cooperazione Educativa, e si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore l’educazione, in particolare insegnanti, educatori, pedagogisti, counselor, psicologi, artisti e genitori.L’ideatrice del Festival, ha evidenziato «Educare al verbo sentire vuol dire prima di tutto rispetto profondo per il proprio sentire, vuol dire avere fiducia nelle qualità umane che sono dentro di noi. Nonostante le forti accelerazioni tecnologiche, i veri bisogni dell’uomo, sono, e restano, bisogni di vicinanza, intimità, conferma, riconoscimento e sicurezza. L’arte, la poesia, la creatività, la bellezza, il prendersi cura possono illuminare le nostre vite e le nostre relazioni». Relatori ed esperti provenienti da tutta Italia saranno ospitati dall’Istituto Tecnico Galilei-Costa, in piazzetta De Sanctis, dove avranno modo di confrontarsi sul verbo sentire e sullo stare bene a scuola. Tra questi, Salvatore Giuliano, il dirigente scolastico più invitato del momento, Paolo Mottana, docente presso l’Università Bicocca di Milano, Antonia ChiaraScardicchio, pedagogista dell’Università di Foggia, Bruno Tognolini, poeta e scrittore, Franco Arminio, poeta paesologo e tanti altri docenti, psicologi, pedagogisti, insegnanti e artisti, impegnati in tre plenarie, undici laboratori esperienziali, film, dibattiti, gruppi di lavoro per interrogarsi e diffondere buone prassi educative. Il Festival si aprirà venerdì 2 marzo, alle 16.45, nella Sala Dante dell’Istituto tecnico Galilei – Costa a Lecce, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone. Il programma integrale e le modalità di adesione sono disponibili sul sito www.animamundiedizioni.it
Continuano senza sosta le iniziative poste in essere dal Circolo Arci di Grottaglie, in conformità agli obiettivi sanciti dallo statuto nazionale dell’associazione.
Ogni progetto ha come scopo quello di favorire cultura e solidarietà a livello locale attraverso percorsi di riflessione con i cittadini e le altre associazioni del territorio su temi di rilevanza sociale.
A tal proposito, dopo la Campagna nazionale “Mai più fascismi” avviata il 20 febbraio scorso nella sede di via Campitelli al fine di ribadire il nostro dissenso contro ogni forma di violenza, discriminazione e razzismo e la petizione di promozione a favore della economia circolare denominata “Cambiamo l’aria!”, intendiamo concentrare la nostra attenzione sulla violenza di genere. Il prossimo appuntamento, si terrà 2 marzo, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, presso il Castello Episcopio – nel centro storico di Grottaglie – e sarà intitolato “La violenza di genere e rieducazione del maltrattante”.
Gli uomini picchiano le donne, spesso le pestano a sangue, alle volte le uccidono. Ogni tanto c’è un caso che sembra più disumano e per questo più esemplare: uno che tenta di bruciare viva la fidanzata che l’ha lasciato, un altro che ammazza insieme alla compagna i figli piccoli. A ondate sui giornali, in tv e sul web si riparla di allarme-femminicidio; per il resto del tempo il conto delle morti continua regolare. Per combattere tale fenomeno, nell’ultimo periodo sono state organizzate un numero indefinito di manifestazioni, campagne di sensibilizzazione, è stata promulgata una legge ad hoc sull’omicidio delle donne ed attuato il rafforzamento delle misure detentive e di quelle cautelari da parte della magistratura. Nonostante ciò, le politiche nazionali e locali hanno dimunuito le risorse economiche a favore delle case rifugio e dei centri anti-violenza. Un ulteriore dato emerso é che le case di accoglienza a favore delle donne sono sparse in tutta Italia. Invece, i centri di ascolto per uomini maltrattanti sono concentrati soprattutto nel nord del Paese. Mentre il lavoro di tutela e di sostegno per le vittime di violenza può essere considerato una conquista, l’intervento con gli uomini maltrattanti nelle relazioni d’intimità ha ricevuto, in paragone, molta meno attenzione da parte degli organismi pubblici, del terzo settore e dagli ambienti accademici. A tal proposito, siamo convinti che solo un processo di rieducazione e di riabilitazione dell’uomo violento che ne cambi convinzioni, schemi relazionali e mentalità possa contribuire alla prevenzione e/o diminuzione di eventi nefasti. In realtà, non si deve, assolutamente, pensare che un uomo violento, se recuperato, sia in qualche modo un uomo giustificato, ma certamente una donna in meno si sentirebbe in pericolo di vita insieme ai suoi figli e si avrebbe maggiore sicurezza della collettività. Saranno questi gli argomenti di cui discutere nel corso dell’iniziativa – curata interamente dall’ARCI – con il prezioso contributo dell’avv. Caterina Campanelli, specializzata nella materia del diritto penale e di famiglia, della dott.ssa Mara Fina, educatrice del centro-antiviolenza “Alzaia” e della dott.ssa Anna Coppola De Vanna, responsabile del servizio centro ascolto maltrattanti “Dalla parte del lupo”.
Nel corso della serata sarà allestita una collettiva fotografica dedicata alla Donna, esporranno Elisabetta D’Amicis, Luca D’Andria, Nino Maggi, Roberta Trani e Vito Leone.
E’ oramai partita la macchina organizzativa della prima tappa del Trofeo Optisud, il prestigioso e spettacolare evento sportivo che avrà luogo a Taranto i prossimi 3 e 4 Marzo 2018. ll “Trofeo Optisud” (in passato conosciuto come Trofeo dei Tre Mari), è un evento nazionale di grande importanza: una regata velica dedicata ai giovanissimi velisti della classe Optimist, per la quale sono già previste ben 300 iscrizioni da tutta Italia.
Come è noto il “Trofeo Optisud” prevede tre tappe (Taranto, Napoli e Formia): è un grande onore per la nostra città ospitare la prima tappa che viene organizzata dai Circoli Velici tarantini congiuntamente con il Comitato VIII Zona della FIV e la preziosa collaborazione della Sezione Velica della Marina Militare Italiana. La regata, caratterizzata da una grande partecipazione di oltre 300 timonieri, richiederà un importante sforzo organizzativo e collaborativo del Consorzio dei Circoli tarantini e della stessa città): basti pensare a 300 famiglie e a circa tremila spettatori. Per l’evento è stata già sensibilizzata l’Amministrazione Comunale, l’Autorità di sistema portuale e la Confindustria. La location ideale per un evento di questa portata sarà il Molo Sant’Eligio, il Marina di Taranto per eccellenza. La macchina organizzativa è formata dai Circoli Velici di Taranto e provincia: Lega Navale Italiana, OndaBuena Academy, Circolo Velico Alto Jonio, Circolo Azimuth, Sporting Club Pulsano. L’evento può contare infine sul patronage istituzionale, sulla collaborazione operativa di Assonautica Italiana e sul patrocinio di Confindustria Taranto. Il Trofeo nazionale Optisud intende favorire la diffusione dell’attività velistica giovanile, incentivando il confronto sociale tecnico tra atleti provenienti da tutta Italia. Le regate a livello nazionale – come questa – sono organizzate con la supervisione della FIV Federazione Italiana Vela e la collaborazione dell’Associazione Classe Optimist. “Abbiamo accolto con grande favore questa iniziativa non soltanto perché i valori dello sport vanno sempre sostenuti e incentivati – ha sottolineato il Presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo – ma anche in funzione delle molteplici prerogative della nostra risorsa mare, che si esprimono ancora in percentuale residuale rispetto alle sue reali potenzialità. Altrettanto importante è la valenza di questo tipo di manifestazioni in funzione di un consolidamento della nostra offerta turistica, che già comincia ad esprimersi in forma più strutturata rispetto al passato comprendendo itinerari di carattere culturale, paesaggistico, museale e naturalmente enogastronomico. Mi aspetto pertanto una ricaduta significativa e naturalmente ringrazio gli organizzatori per questa opportunità”. L’evento nazionale potrà certamente produrre ricadute positive in termini di immagine positiva della città e di leva attrattiva per il turismo e l’economia locale. Info: sito web : www.ondabuenacademy.it social FB: https://www.facebook.com/ondabuena.circolovelico/?ref=settings IG: https://www.instagram.com/ondabuenaacademy/?hl=it