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La sostenibilità declinata attraverso la lente dell’innovazione. È questa la sfida di “Taranto Innovation Summit” in programma dal 5 al 10 giugno prossimi. L’evento è organizzato da Programma Sviluppo e ha come partner istituzionali il Comune di Taranto e il Dipartimento Ionico dell’Università “A. Moro” di Bari.

Sessanta speaker provenienti da tutto il mondo, 12 università nazionali e internazionali, 50 corporate innovator si alterneranno durante il più grande evento sull’innovazione organizzato nel capoluogo ionico negli ultimi anni. Presente e futuro si incroceranno durante le sei giornate che si terranno al Relais Histò.

Nell’ambito del Summit si svolgerà la “Taranto Innovation Competition”, una sfida tra startup in programma il 7 e l’8 giugno. Saranno presentati progetti e servizi innovativi negli ambiti della sostenibilità e del One Health. Il vincitore si aggiudicherà il titolo di “Taranto Innovation Award” che permetterà di validare il servizio presentato con il Comune di Taranto o con uno dei partner del Distretto dell’Innovazione.

L’iniziativa è stata presentata nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città. Sono intervenuti il vicesindaco di Taranto Fabrizio Manzulli; il direttore generale di Programma Sviluppo Silvio Busico; il direttore del Dipartimento Universitario Ionico Paolo Pardolesi; il coordinatore scientifico del progetto Calliope Rodolfo Sardone. A presentare il programma delle sei giornate è stato Marco Favìa coordinatore della manifestazione.

«L’innovazione è la nuova frontiera – ha detto Busico – con Taranto Innovation Summit racconteremo cosa sta accadendo nel mondo attraverso gli interventi di relatori di caratura internazionale e ben 12 università coinvolte. Molto importante sarà la competition tra startup innovative con cui vogliamo raccogliere idee, premiare quelle vincenti e portare progetti tangibili sul nostro territorio. Per Programma Sviluppo è importante lavorare sulle competenze e mettere in raccordo domanda e offerta. Questa, da sempre, è la nostra mission. Nel 2023, dichiarato anno europeo delle competenze, vogliamo potenziare la nostra penetrazione territoriale con eventi legati all‘innovazione come leva fondamentale dei processi di sviluppo».

«Il programma della sei giorni di dibattito e confronto – ha aggiunto il vicesindaco Manzulli – ci vede protagonisti insieme a tanti importanti relatori provenienti da tutto il mondo. In questo contesto si inserisce il prossimo varo del Distretto dell’Innovazione che diventerà la casa dove mettere in rete le nostre eccellenze con il resto del mondo. Si tratta di un’importante azione di diversificazione economica. Siamo sulla strada giusta».

Per il professor Pardolesi, Taranto Innovation Summit «è un’occasione straordinaria per lavorare sui temi della sostenibilità attraverso la lente dell’innovazione. Per il Dipartimento Ionico e per l’Università di Bari, un’opportunità per creare un virtuoso ponte sinergico tra mondo accademico e impresa».

«Le ultime due giornate del Summit – ha spiegato Sardone – saranno dedicate ai progetti Horizon Europe e Calliope». Horizon è il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo. Si parlerà, tra le altre cose, di monitoraggio delle biodiversità e di sistemi di misurazione a distanza della salute dell’uomo.

Numerosi gli ospiti che interverranno al Summit. Nella prima giornata in programma le relazioni di Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia all’Università Tor Vergata di Roma su “Le sfide della transizione ecologica integrale” e di Bibop Gresta, co-founder di Hyperloop che si sofferemerà su “Hyperloop: trasportare le persone in modo sostenible alla velocità del suono”. Il programma completo del Taranto Innovation Summit e le notizie sui relatori sono consultabili su: tarantoinnovationsummit.com.