“Letture a km 0 – La cultura a filiera corta” è una rassegna letteraria nata per promuovere la lettura e valorizzare talenti locali, mediante le loro ultime opere letterarie.
Dopo il successo delle prime due edizioni, quest’anno la rassegna giunge alla sua terza edizione; l’edizione di quest’anno è la prima organizzata come Presidio del Libro/Laboratorio Urbano MEDITERRANEO di San Giorgio Jonico.
I 13 incontri della rassegna, che inizia a marzo e termina a dicembre, spaziano tra vari generi, dal romanzo noir a quello erotico, dalla biografia d’artista al saggio scientifico-storico, per giungere persino al cd musicale.
La rassegna inizia Venerdì 17 marzo alle ore 19,00 con la partecipazione dell’ospite d’onore, lo scrittore Mario Desiati e la presentazione del suo libro “Candore” (Einaudi, 2016).
Mario Desiati dopo aver vissuto a Martina Franca ed essersi laureato in Legge si è trasferito a Roma, dove è stato capo-redattore della rivista Nuovi Argomenti ed editor junior della Mondadori. Nel settembre 2008 è uscito il suo terzo romanzo “Il paese delle spose infelici”, con il quale ha vinto il premio Mondello e da cui è stato tratto un film omonimo di Pippo Mezzapesa. Il suo romanzo “Ternitti” è stato finalista al Premio Strega 2011. Nel 2013 è uscito “Il libro dell’amore proibito”. Nel 2015 esce “La notte dell’innocenza. Heysel 1985, memorie di una tragedia”. Nel 2016 esce “Candore” per Einaudi.
Laboratorio Urbano Mediterraneo
via Trento (accanto all’Ufficio Postale), San Giorgio Jonico (TA).
Ingresso libero.
Ha preso il via ieri il Fashion week al centro commerciale Mongolfiera. Si tratta del
tradizionale appuntamento con la moda primavera-estate che la galleria Mongolfiera propone ormai da diversi anni e che terminerà domenica 19 marzo alla presenza dell’ospite d’onore, l’attore Francesco Arca. “Siamo come sempre attenti alle richieste della nostra clientela e della città in generale e abbiamo messo a punto una settimana di iniziative che culmineranno domenica con la grande sfilata – commenta Stefano D’Errico direttore Mongolfiera Taranto -. Un appuntamento fisso organizzato con l’agenzia Fashion up e che riscuote sempre un grande successo. Per sette giorni la Mongolfiera diventerà il cuore della moda, proprio come accade in città come Milano, Verona, Parigi…con ospiti d’onore di rilievo nazionale. I negozi che hanno aderito all’iniziativa, sfileranno con le nuove proposte per primavera – estate. Dai bambini agli accessori, si potrà ammirare da vicino la moda che ci vestirà nella stagione che sta per arrivare. Inoltre quest’anno la nostra iniziativa conclusiva, con il super ospite, coincide con la festa del papà: un motivo in più per festeggiare tutti insieme”. Questo il programma: Oggi, 14 marzo, dalle ore 17 Dance in Mongolfiera, esibizioni di danza a cura delle migliori scuole del territorio.
MERCOLEDI 15 dalle ore 17 Body painting, Hair stylist e Make up artist a cura della scuola di estetica CEAS.
GIOVEDI 16 dalle ore 17 Baby fashion show: sfilata delle collezioni bambino/a e sfilata cosplayers
VENERDI 17 dalle ore 17 vetrine animate: modelli e modelle animeranno le vetrine dei negozi
SABATO 18 dalle ore 17 Wedding show e stilisti emergenti: sfilata di abiti da sposa dei migliori atelier locali e le migliori proposte di alta moda create da stilisti emergenti
DOMENICA 19 dalle ore 17 Fashion Show: sfilata finale delle collezioni Primvera /Estate 2017 dei negozi del Centro commerciale e premiazione dei protagonisti del Model Shooting e delle vetrine animate. Ospite d’onore Francesco Arca
E se palazzo di città all’improvviso scomparisse? Se quell’enorme edificio fosse sostituito
da un parco per i bimbi con panchine e fontane con pesci rossi? Chi potrebbe farlo? E perché? “Tangarano – ed altri dieci personaggi”: un caso stranissimo nato dalla penna di Giuse Alemanno e che sarà raccontato domenica 19 marzo alle ore 21, presso l’auditorium Tarentum (via Regina Elena). Torna dunque la rassegna “Metti una sera al mese”, promossa dall’Associazione “ETS2002”, che per marzo propone questo atto unico interpretato da Stefano Zizzi. “Si tratta di un monologo in cui Stefano Zizzi interpreta un commissario e altri dieci personaggi e si indaga su un’ipotetica sparizione di palazzo di città – spiega l’autore Giuse Alemanno -. Mi sono immaginato che un bel giorno tra l’isola, la ringhiera, il castello aragonese non ci fosse più nulla. Un enorme buco. Da qui un commissario inizia le sue indagini, tutte incentrate nella ricerca di un colpevole subdolo, infido e malvagio: famoso Tangarano”. È quindi lui il colpevole? Sveliamo già il finale? “Diciamo che è molto più complesso di quanto si possa pensare. C’è una sorpresa finale che svelerà questo meccanismo molto commovente e triste. E’ una storia montata al contrario in cui prevale la satira sociale e politica, ma poi cambia in maniera amara. Diciamo che appartiene a quelle storie dolci e amare, popolare e aulica che scrivo ormai da tempo”. Chi sono gli altri personaggi? “Oltre al commissario di polizia, c’è un ammiraglio, una casalinga amante di Tangarano, il sarto di fiducia, un muratore, un arcivescovo, un sindaco, un capo mafia, una funzionaria comunale, un giornalista e un personaggio misterioso. Tutti interpretati da Stefano Zizzi. Ero partito con una storia un po’ sconclusionata. Poi vidi recitare Stefano e mi venne l’idea. Gli ho costruito la storia come se fosse fosse un abito su misura”. Un atto unico tutto tarantino a poche settimane dalle elezioni comunali. “Diciamo che è sicuramente un’opera tarantina, non fosse altro perché è ambientata a Taranto ma posso tranquillamente definirla universale in quanto dà uno sguardo diverso sul prossimo voto a cui siamo chiamati e lascia a tutti un messaggio importante: senza potere si vive meglio”. Stefano Zizzi, direttore artistico e attore è molto soddisfatto di questo spettacolo: “Ancora una volta propongo al pubblico uno spettacolo diverso da ciò che solitamente si vede e da direttore artistico posso affermare che è un rischio che continua a valere la candela. Da attore quest’anno festeggio i miei 15 anni di palcoscenico e lo faccio con una cosa che è per me una sfida: un’ora di monologo in cui interpreto 11 personaggi. Una prova complicata e importante soprattutto se la penna è di Giuse Alemanno che è attento a ciò che scrive, a come lo scrive ed è attento a chi lo affida. Mi ritengo onorato. E se questa prova arriva a tre mesi dalle elezioni comunali, la cosa diventa ancora più impegnativa. La scomparsa di palazzo di città è una farsa ma con significati profondi. E io con queste cose vado a nozze”. Com’è interpretare da solo ben 11 personaggi? “E’ una bella situazione, soprattutto perché sono tutti diversi. Ognuno di loro ha conosciuto il presunto criminale Tangarano e tutti ruotano intorno ai sospetti che ricadono su di lui. Un gioco mentale, un passaggio di testimone tra i vari indizi fino alla risoluzione del caso in qualche maniera, forse”. Il prezzo del biglietto è di 6 euro. Prevendite presso Royal bar, v.le Virgilio – Taranto (con il biglietto in prevendita, noi ti offriamo il caffè). Per informazioni chiamare il 327.2016026. Media partner: www.tarantoeventi.it e Radio Rebel.
Sarà inaugurato Giovedì 16 Marzo il nuovo Multisala “Casablanca” che porta
a San Giorgio Ionico (Taranto, in via San Giovanni, nella omonima contrada) il Grande Schermo in onore della celebre pellicola del 1942. É tutto pronto per l’apertura delle nuove moderne otto sale, tutte dotate di alta tecnologia audio e video e con poltrone stadium seating. La struttura é dotata di servizio bar e di ampio parcheggio esterno. Sul sito (avviato da Omniacine di Giuseppe Castellano) è possibile consultare i titoli con gli orari delle proiezioni e acquistare i biglietti, con la scelta del posto per tutti i giorni della settimana. Questa la programmazione resa nota per la prima Settimana/ Cinema, valida da Giovedì 16 a Mercoledì 22 Marzo.
SALA 1 = John Wick 2 – spettacoli ore 17:00 19:30 22:00;
SALA 2 = La Bella e La Bestia 3 D – spettacoli ore 19:00 21:40;
Kong. Skull Island 3 D – spettacolo ore 16:30;
SALA 3 = La Bella e La Bestia 2 D – spettacoli ore 16:30 19:10 21:50;
SALA 4 = La Bella e La Bestia 2 D – spettacoli ore 16:40 19:20;
Il Cliente – spettacolo ore 22:00;
SALA 5 = Il Diritto di Contare – spettacolo ore 17:00;
La Bella e La Bestia 2 D – spettacolo ore 19:30;
Kong. Skull Island 2 D ore 22:00;
SALA 6 = Vi Presento Toni Erdmann – spettacolo ore 16:30;
Il Padre d’Italia – spettacolo ore 19:20;
Logan – spettacolo ore 21:20;
SALA 7 = La Luce sugli Oceani – spettacolo ore 17:10;
Loving – spettacoli ore 19:50 22:20;
SALA 8 = The Ring 3 – spettacoli ore 17:00 19:30 22:00.
Biglietti: Intero € 7 – Ridotto € 5,50 (tutti i giorni per bambini 3 / 11 anni e per over 65). – Lunedi’ ridotto per under 25 – Martedi’ ridotto per tutte le donne – Mercoledi’ prezzo unico € 4,50. Prevendita online con supplemento di € 0,50 a biglietto. Proiezioni in 3 D: supplemento di € 1,50 a biglietto. Sito www.casablancamulticine.com
Il calcio è passione. Il calcio è esaltazione collettiva. Il calcio è l’orgoglio di identificarsi in una maglia, in una città, in un popolo. Il calcio è l’isteria dell’esultanza, è l’urlo liberatorio dopo un gol.
Ma Il calcio non è solo gioia, a volte è anche dolore, sofferenza, ingiustizia, sopruso, raggiro, malafede. Altre volte è rivincita, riscatto, raggiungere un traguardo insperato, è la magia di rinascere dalle proprie ceneri. In definitiva il calcio è lo sport più bello del mondo perché è lo specchio della vita e della società, perciò l’importanza di non essere Juventini. L’importanza di non essere Juventini: un viaggio all’insegna della sportiva e drammatica comicità.
“L’importanza di non essere juventini”, uno spettacolo ideato dal duo comico Angelo Sateriale e Fulvio Maura con la collaborazione dei coautori beneventani Alfonso Biondi di Lercio e il talentuoso Valerio Vestoso.
Spettacolo in Cartellone al teatro Kopò di Brindisi
Ingresso 10,00 €
Tessera associativa obbligatoria (2€) non inclusa nel prezzo
Spettacolo ore 21.00
Sabato 18 Marzo ore 21 – Domenica 19 marzo ore 21.00
Il mondo del lavoro è sotto assedio, quello delle donne al lavoro ancora di più.
E’ questo senso dell’iniziativa che giorno 15 marzo al Cinema Lumiere, dopo una serie di iniziative a Taranto e provincia, concluderà i momenti di approfondimento promossi dalla CGIL tarantina per accompagnare le celebrazioni in onore della Giornata internazionale della donna.
“Quest’anno ci siamo ispirati al servizio e pertanto abbiamo cominciato lo scorso 3 marzo con una serie di azioni volte a infittire la rete di conoscenze sulle strutture dedicate all’aiuto e all’ascolto dell’universo femminile, e continuerà con la proiezione di un film e un dibattito dedicato alle ultime classi di tre scuole superiori tarantine – dice Eva Santoro, componente femminile della segreteria generale della CGIL – Impegno però che non intendiamo fermare qui. La vera svolta sta in questo perché prima e dopo l’8 marzo, il dibattito sulle politiche di genere si limita ad un esercizio dialettico, che invece vogliamo diventi pratica consueta e strutturata in favore delle donne, ma anche in favore degli uomini che come nei casi di violenza o maltrattamenti, hanno loro stessi bisogno di aiuto.
E il lavoro svolge un ruolo determinante in tutti i casi. Il lavoro non è solo il luogo dove ci si guadagna il pane – commenta ancora la Santoro – ma anche il luogo in cui i diritti sono vissuto comune, dove ci si confronta, e se il lavoro è precario o è esso stesso luogo di sfruttamento e violenza, non vi è possibilità che si possa migliorare anche la condizione della donna o dell’uomo in difficoltà. Per questo, come nella mission della CGIL, il lavoro è il perno su cui far girare anche le politiche che riguardano la sfera delle problematiche sulle pari opportunità e i pari diritti. Il 15 marzo nel Cinema cittadino i referenti della CGIL incontreranno su questi temi gli studenti delle Scuole Archimede, Maria Pia e Righi per assistere prima alla proiezione del film “7 Minuti” e poi avviare un dibattito sul lavoro, le speranze e le aspettative e il futuro.
Ispirato a una storia vera, il film diretto da Michele Placido, affronta il tema dell’erosione dei diritti dei lavoratori, delle donne, di tutti coloro che non possono permettersi di abbassare la guardia, anche solo per sette minuti. Sette minuti – spiega la Santoro – che sono uno spaccato delle difficoltà che il mondo del lavoro incontra oggi su tutto il territorio nazionale e che noi invece tentiamo di difendere sia con la Carta dei diritti universali del lavoro (sulla quale abbiamo raccolto oltre un milione di firme) sia con i due referendum contro i voucher e il riconoscimento della responsabilità solidale negli appalti. L’appuntamento per la stampa è mercoledì 15 marzo a partire dalle ore 9.00 al Cinema Lumiere in via La Spezia 3.”
7 minuti è un film italiano del 2016 diretto da Michele Placido. E’ ispirato a una storia realmente accaduta in Francia a Yssingeaux ed è tratto dall’omonimo testo teatrale di Stefano Massini.
La trama: una azienda tessile viene acquisita da una multinazionale estera. La nuova proprietà sembra intenzionata a non effettuare licenziamenti ma chiede alle operaie di firmare una particolare clausola che prevede la riduzione di 7 minuti dell’orario di pranzo. Lo sviluppo del dibattito fra le 11 operaie delegate porterà ognuna di essa a una fase di profonda analisi. 11 personalità e storie di vita differenti per una riflessione sul lavoro, la dignità, la paura e la possibilità di migliorare il futuro.
Nel cast oltre al regista Michele Placido, anche Cristiana Capotondi, Ambra Angiolini, Fiorella Mannoia, Violante Placido, Ottavia Piccolo, Maria Nazionale e Clémence Poésy.
Il laboratorio esperenziale LAB B.E.D.D.A acronimo di (Benessere, Esperienza, Didattica, Demografia, Arte/Architettura/Ambiente), nasce a novembre 2016 dalla sinergia di intenti professionali tra l’architetto Ciro Masella (architetto – paesaggista – comunicazione e design (LAB. arch.) e la Dott.ssa Carolina Magazzino (Psicologa – educatrice ai rischi ambientali) con il successivo coinvolgimento di ulteriori figure professionali particolarmente attente agli aspetti paesaggistici inerenti il territorio comunale di Grottaglie, le risorse da esso offerte e molto spesso trascurate, non riconosciute nelle loro potenzialità.
Tutto nasce dall’idea di approfondire ed esplorare le relazioni tra territorio- architettura ed emozioni, in particolare la più positiva tra tutte le emozioni ovvero “la felicità”.
La proposta di analizzare gli aspetti che determinano la felicità in un territorio per la propria comunità ci ha fatto affinare la nostra ricerca con l’obiettivo di individuare tutte le possibili correlazioni tra le figure professionali presenti sul territorio e ciò che il territorio offre: paesaggi, attività messe in atto dalle amministrazioni, centri di aggregazione , cittadini desiderosi di collaborare al progetto .
Una idea semplice si è trasformata in un movimento tra professionisti , tra cittadini, tra associazioni dando vita naturalmente ad un URBAN CENTER, spontaneo, ancor più supportato da una profonda attenzione per gli aspetti psicologici ambientali e architettonici che rappresentano il core business del laboratorio esperenziale multidisciplinare LAB B.E.D.D.A.
Per la realizzazione delle attività che il Laboratorio LAB B.E.D.D.A. si prefigge di realizzare è stato concesso il patrocinio permanente dell’ordine degli Architetti della Provincia di Taranto, del Comune di Grottaglie e a breve quello dell’Ordine degli Psicologi Puglia ( in fase di accettazione)
“il termine laboratorio esperenziale multidisciplinare indica un’attività organizzata, più o meno complessa in funzione di uno scopo… Un modo di fare formazione che coinvolge la persona sia dal punto di vista cognitivo che emotivo…. Il laboratorio diviene pertanto un’importante occasione di ricerca azione partecipata dalla quale si originano le domande, la motivazione ad apprendere e attraverso la quale si trovano insieme le risposte.”
la Mission del Laboratorio LAB B.E.D.D.A è quella di realizzare attività di :
• formazione specifica su temi professionali per addetti ai lavori
• seminari teorici pratici per studenti …cittadini ecc
• recupero delle memorie storiche e artistiche del territorio grottagliese
• incontri culturali e presentazioni di opere letterarie e artistiche che traducano il senso della comunità e dell’identità storica locale per una nuova rivisitazione delle “forme” fisiche e spaziali – paesaggistiche e associative
• produzione di articoli e materiale video di documentazione delle attività intraprese dal laboratorio esperienziale, mostre e book fotografici, cortometraggi e lungometraggi a valorizzare storie e location di Grottaglie anche in chiave turistica partecipando a bandi regionali, nazionali, comunitari
• introdurre il concetto di smart-city per una visione complessiva di smart-land (guardare il concetto da un punto di “capacità di attrazione turistica”)
• eperienzialità legate alla bellezza- arte –design-architettura per creare hub di discussioni ai fini del potenziamento del turismo in città
• coinvolgimento esperienziale delle fasce giovanili in età scolare in una ottica di alternanza scuola lavoro finalizzata ad un percorso di recupero di identità antiche
• sensibilizzazione e presa di coscienza del territorio attraverso escursioni in aree territoriali che mirino a far recuperare l’identità e le bellezze paesaggistiche del nostro territorio. Realizzazione di virtual tour delle cascate uniche in puglia di Riggio e del quartiere delle ceramiche (unica gravina abitata produttiva al mondo) in partenership con Google che è che interesssata a fare eventi specifici e anche con altre app specializzate interattive
• partecipazione con / e coinvolgimento dell’amministrazione comunale nel progetto territoriale di rilevanza afferente la costruzione di un “URBAN CENTER” cittadino. Riconoscimento del Laboratorio in qualità di “soggetto interessato” territoriale e sua partecipazione alle fasi progettuali, metodologiche e esecutive del centro di interessi.
Il laboratorio esperienziale LAB B.E.D.D.A. è composto dalle seguenti figure professionali:
➢ Dott.ssa Carolina Magazzino psicologa esperta in gestione risorse umane ed educatrice ai rischi ambientali (presidente di Spazio Psiche APS)
➢ Arch. Ciro Masella architetto – paesaggista – comunicazione e design (LAB. arch.)
➢ Ing.Danilo Buonocunto
➢ Salvatore Centonze Video maker – esperto multimediale – progettista bandi europei
➢ Pino Lacava artista
Nella realizzazione di attività culturali inerenti il tema della felicità nella comunità collaborano anche la scrittrice
• Adriana Diso, scrittrice, presenterà il libro “Monteruga frammenti di memoria” (una esperienza di comunità in provincia di Lecce)
• Editore Dott. Claudio Martino
Edizioni Esperidi – Monteroni (Le)
• Prof. Eugenio Imbriani
Antropologo culturale – Università di Lecce
(si interessa di folklore, cultura popolare, antropologia e scrittura, antropologia e patrimonio, memoria/oblio).
• Francesco Sannicandro – Artista
• Giuseppe Semeraro – Impresa Edile
• Prof.ssa Etta Ragusa – Comitati Etici
• Attrice Giusi Merli – de “la grande bellezza” premio Oscar al film di Paolo Sorrentino
• La corale diretta dal Direttore: Giuseppe Parabita
• Dott. Manuele Martinelli dirett. Energia Media srl Milano (esperto di smart city)
Il laboratorio esperenziale multidisciplinare LAB B.E.D.D.A. si pone come ausilio in fase di studio, progettazione e approfondimento motivazionale per tutte le aziende, professionisti, amministrazioni, associazioni che intendono analizzare i bisogni dei propri clienti – del proprio territorio – dei cittadini finalizzati ad un miglioramento della condizione di benessere ad ampio raggio: nella propria abitazione, nel proprio ufficio, nel proprio paesaggio
Per info. ed appuntamenti contattare @labbedda (pagina facebook)
Arch. Ciro Masella 3405973624 – mail ciro_masella@libero.it
Dott.ssa Carolina Magazzino 3382348395 – carolinamagazzino@gmail.com
Sabato 18 marzo dalle ore 17.30 alle ore 19.30, presso il Museo Diocesano di Lecce, l’a.p.s. Swapmuseum organizza “Donne e arte sacra”, pomeriggio dedicato alla figura della Vergine nella cultura contemporanea, all’interno della rassegna “Itinerario Rosa”.
Una visita speciale in cui la guida del museo sarà affiancata da due giovani del progetto Swapmuseum che arricchiranno il percorso espositivo con aneddoti e contenuti multimediali riguardanti l’immaginario della Vergine.
Daniele e Margherita, studenti del Conservatorio “T. Schipa” di Lecce e appassionati di recitazione, hanno deciso di trascorrere il proprio tempo presso il Museo Diocesano per approfondire e veicolare un tema iconografico ricorrente nella storia dell’arte, quello mariano. Seduta che tiene in braccio il Bambino o su un trono sacrale, come una regina, più umana, simbolo di fecondità e infinita dolcezza, la Vergine è stata fonte di ispirazione di diverse forme d’arte: dalla musica, al teatro, alla poesia, alla letteratura e alla danza.
Dalla tavola veneziana con la Madonna del Carmine, alla Madonna del Rosario del pittore leccese Oronzo Tiso, anche le sale espositive del Museo Diocesano d’Arte Sacra di Lecce contribuiscono ad arricchire il patrimonio mariano cui è possibile però aggiungere anche altre figure femminili, sublimi e dominanti, come quella di Giuditta.
L’evento rientra in Itinerario Rosa 2017, manifestazione promossa dal Comune di Lecce, che ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo della donna attraverso una serie di “percorsi al femminile” di carattere culturale e sociale, in coincidenza con la Festa della Donna e l’avvio della primavera.
Swapmuseum è un progetto che mira ad avvicinare i giovani ai musei attraverso uno scambio di tempo, creatività e premi, allo scopo di rendere la cultura più accessibile e parte della vita di tutti. Vincitore del premio Share in Action della Fondazione Italiana Accenture come miglior progetto di sharing economy nella categoria non profit, Swapmuseum è stato inserito da Fondazione Cariplo tra le 30 start up italiane più promettenti nell’ambito dell’innovazione culturale; lo scorso novembre ha vinto il bando Con il Sud che partecipa di Fondazione con il Sud per l’attivazione di percorsi di volontariato culturale.
Museo Diocesano d’Arte Sacra, Piazza Duomo – Lecce
Costo biglietto:
4€ intero – 3€ ridotto – Gratis per i bambini di età inferiore ai 10 anni.
Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione su:
info@swapmuseum.com
+39 328 9163372
facebook: swapmuseum
Tutto pronto presso la sede espositiva della Piazzetta Mostre, in Piazza Madonna
delle Grazie 15 a San Marzano. Si inaugurerà Mercoledì sera alle 19:15 la Mostra personale dell’Artista Annamaria Gerlone, pittrice grottagliese. Sarà presente il Sindaco On. Dott. Giuseppe Tarantino, il Parroco Don Cosimo Rodia, il Gallerista Mino Chetta e l’Assessore alla Cultura Antonio Caprino. La Mostra rientra nella settimana dei festeggiamenti in onore a San Giuseppe Patrono del paese. La personale rimarrà aperta dal 15 al 22 Marzo, dalle 9:00-12:00 e 17:00-20:00, aperto tutti i giorni anche domenica. I visitatori possono visitare la mostra domenica, giorno in cui si svolgerà in paese la tradizionale processione delle fascine con cavalli. tradizione che continua dal 1866. Siete tutti invitati. INGRESSO LIBERO
La quarta edizione del Mysterium Festival è organizzata dal Comune di Taranto e dall’Istituzione Concertistico Orchestrale “Magna Grecia” con l’alto patrocinio morale della Curia Arcivescovile di Taranto, in partenariato con il MIBACT e l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e in collaborazione con “Le Corti di Taras”.
Anche quest’anno il cartellone del Mysterium Festival comprende un ampio programma che, dal 16 marzo al 16 aprile prossimi, presenterà una articolata offerta culturale ed artistica in grado di creare una cornice consona e opportuna agli splendidi Riti della Settimana Santa.
Questa quarta edizione vede aumentare ulteriormente il numero delle location in cui si terranno gli eventi, andando così a interessare ulteriori quartiere del capoluogo jonico, conferma il concerto di presentazione a Taranto e a Roma e, novità di quest’anno, toccando anche, solo per alcune date, la città di Matera.
Il concerto inaugurale “Messa di Requiem” di Gaetano Donizetti si terrà giovedì prossimo, 16 marzo, con inizio alle ore 21.00 nella Chiesa di San Roberto Bellarmino, in corso Italia a Taranto (info tel. 099.7304422 – cell. 345.8004520 – tel. 099.4526853).
Lo stesso concerto si terrà anche nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli in Campidoglio (sabato 18 marzo), prestigiosa location nel cuore di Roma, ideale “vetrina” per presentare il Mysterium Festival e promuovere la città di Taranto alla comunità italiana ed internazionale.
Anche quest’anno l’inaugurazione del Mysterium Festival prevede l’esecuzione di una grandiosa opera sacra, la “Messa di Requiem” di Gaetano Donizetti: sarà il grande direttore Gianluigi Gelmetti, una delle più importanti “bacchette” del mondo, a dirigere l’Orchestra ICO “Magna Grecia”, della quale è Direttore onorario, il coro regionale ArcoPu e un eccezionale cast di voci: il soprano Katarzyna Medlarska, il mezzosoprano Cristina Melis, il tenore Davide Giusti, il baritono Francesco Verna e il basso George Andguladze.
Il compositore bergamasco Gaetano Donizetti, che in quel periodo risiedeva a Napoli, rimase fortemente impressionato dalla notizia della morte del collega Bellini, avvenuta in Francia nel settembre del 1835, tanto da arrivare a scrivere di getto il breve ”Lamento in morte di Vincenzo Bellini” per canto e pianoforte, per poi iniziare subito a comporre in sua memoria la “Messa di Requiem”, partitura però rimasta incompiuta.
La ”Messa di Requiem” fu eseguita per la prima volta nel 1870 a Bergamo, ventidue anni dopo la morte dello stesso Gaetano Donizetti: opera di grande spessore musicale caratterizzata da una profonda spiritualità e da un rigoroso legame con il testo liturgico, è una partitura nella cui esecuzione ha una importanza fondamentale il coro sul quale è stata riposta buona parte dell’espressione lirico-drammatica del compositore bergamasco.
Nella partitura, inoltre, Donizetti ha previsto una alternanza dei numeri chiusi, tra coro e solisti, una scelta che mette in risalto la notevole componente melodrammatica delle pagine solistiche di questo capolavoro, nella cui scrittura Donizetti si ispirò chiaramente al teatro d’opera.
La “Messa di Requiem”, partitura che emana uno straordinario fascino immutato nel tempo, è compresa nell’estesa produzione sacra del compositore bergamasco, certamente meno conosciuta di quella operistica, ma di grande importanza artistica.