Il mondo del lavoro è sotto assedio, quello delle donne al lavoro ancora di più.

E’ questo senso dell’iniziativa che giorno 15 marzo al Cinema Lumiere, dopo una serie di iniziative a Taranto e provincia, concluderà i momenti di approfondimento promossi dalla CGIL tarantina per accompagnare le celebrazioni in onore della Giornata internazionale della donna.

Quest’anno ci siamo ispirati al servizio e pertanto abbiamo cominciato lo scorso 3 marzo con una serie di azioni volte a infittire la rete di conoscenze sulle strutture dedicate all’aiuto e all’ascolto dell’universo femminile, e continuerà con la proiezione di un film e un dibattito dedicato alle ultime classi di tre scuole superiori tarantine – dice Eva Santoro, componente femminile della segreteria generale della CGIL – Impegno però che non intendiamo fermare qui.
La vera svolta sta in questo perché prima e dopo l’8 marzo, il dibattito sulle politiche di genere si limita ad un esercizio dialettico, che invece vogliamo diventi pratica consueta e strutturata in favore delle donne, ma anche in favore degli uomini che come nei casi di violenza o maltrattamenti, hanno loro stessi bisogno di aiuto.

E il lavoro svolge un ruolo determinante in tutti i casi.
Il lavoro non è solo il luogo dove ci si guadagna il pane – commenta ancora la Santoro – ma anche il luogo in cui i diritti sono vissuto comune, dove ci si confronta, e se il lavoro è precario o è esso stesso luogo di sfruttamento e violenza, non vi è possibilità che si possa migliorare anche la condizione della donna o dell’uomo in difficoltà.
Per questo, come nella mission della CGIL, il lavoro è il perno su cui far girare anche le politiche che riguardano la sfera delle problematiche sulle pari opportunità e i pari diritti.
Il 15 marzo nel Cinema cittadino i referenti della CGIL incontreranno su questi temi gli studenti delle Scuole Archimede, Maria Pia e Righi per assistere prima alla proiezione del film “7 Minuti” e poi avviare un dibattito sul lavoro, le speranze e le aspettative e il futuro.

Ispirato a una storia vera, il film diretto da Michele Placido, affronta il tema dell’erosione dei diritti dei lavoratori, delle donne, di tutti coloro che non possono permettersi di abbassare la guardia, anche solo per sette minuti.
Sette minuti – spiega la Santoro – che sono uno spaccato delle difficoltà che il mondo del lavoro incontra oggi su tutto il territorio nazionale e che noi invece tentiamo di difendere sia con la Carta dei diritti universali del lavoro (sulla quale abbiamo raccolto oltre un milione di firme) sia con i due referendum contro i voucher e il riconoscimento della responsabilità solidale negli appalti.
L’appuntamento per la stampa è mercoledì 15 marzo a partire dalle ore 9.00 al Cinema Lumiere in via La Spezia 3.”

7 minuti è un film italiano del 2016 diretto da Michele Placido. E’ ispirato a una storia realmente accaduta in Francia a Yssingeaux ed è tratto dall’omonimo testo teatrale di Stefano Massini.
La trama: una azienda tessile viene acquisita da una multinazionale estera. La nuova proprietà sembra intenzionata a non effettuare licenziamenti ma chiede alle operaie di firmare una particolare clausola che prevede la riduzione di 7 minuti dell’orario di pranzo. Lo sviluppo del dibattito fra le 11 operaie delegate porterà ognuna di essa a una fase di profonda analisi. 11 personalità e storie di vita differenti per una riflessione sul lavoro, la dignità, la paura e la possibilità di migliorare il futuro.

Nel cast oltre al regista Michele Placido, anche Cristiana Capotondi, Ambra Angiolini, Fiorella Mannoia, Violante Placido, Ottavia Piccolo, Maria Nazionale e Clémence Poésy.