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Presentazione del romanzo “Fratelli della costa” di Marco Tarantino, a Taranto venerdì 17 marzo

Dopo l’incontro dedicato alla “Festa Internazionale della donna”, nell’ambito dei Venerdì Culturali di Presenza Lucana, torna la cartella “Storia del territorio” con la presentazione di un romanzo dell’autore stattese Marco Tarantino, dal titolo: “Fratelli della costa: figuri, figure e figurine del Mare Nostrum”.

L’incontro che si svolgerà VENERDI’17 MARZO 2017, in Via Veneto 106/A, Taranto, alle ore 18.00, sede di Presenza Lucana.

Questo dell’autore, dedicato al padre sua figura di riferimento, è il suo quinto testo presentato. I precedenti sono stati:
• La prima sorsata di sfiga (2005);
• La resa dei vanti (2007);
• Vaghe novelle d’altri Maestri (2011);
• Prof & Zie (2014).
Il territorio, descritto nel libro, è formato da una scenografia in cui si muovono vecchi e pazienti pescatori che tra il lancio di una lenza e un ritiro della stessa con la preda raccontano storie attinte da un’antica biografia familiare.

Altri elementi essenziali al completamento della scenografia territoriale sono i piccoli pesci della costa tarantina che, quanne ‘u mare ‘nò ère amare, la popolavano in abbondanza: ‘U Spare, ‘U Cuggione, ‘U Naccaridde, ‘A Trace, ‘U Musidde, ‘U Vurpe, ‘U Vòscele, ‘U Pesce Friscke, ‘U Caure, ‘A Gaggiàne, ‘A Spine, ‘A Vope e per finire ‘U pesce Sciorge.

Alla base del romanzo c’è il dialetto.
Il dialetto, usato da Marco Tarantino, rappresenta la base essenziale della sua narrazione, quasi una poesia, che “congiunge parole, figure e suoni che fanno emergere, arricchendoli, i profili dei suoi protagonisti.”
I pesci descritti, del nostro mare, sono disegnati, in china da Gabriele Benefico che ne arricchisce il valore in assoluto.
La relazione sarà tenuta da Vincenzo Carriero, direttore di CosmoPolis Media, che ha curato anche la presentazione del testo. Intervento dell’autore.

Ultimi appuntamenti della Stagione di prosa del Comune di Grottaglie

Il prossimo appuntamento della stagione di Prosa 2017 al Teatro Monticello di Grottaglie è in programma domenica 26 marzo alle 20.30. In scena la Compagnia La luna nel letto con “L’abito nuovo”, di Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello con la regia di Michelangelo Campanale.

Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra il regista Campanale, che dipinge la scena con una regia visionaria ispirata alla novella e allo stesso tempo fedele al testo di Eduardo De Filippo, e Marco Manchisi che ha curato il corpo della recitazione, comparando il dramma del 1935 e la riscrittura che De Filippo effettuò per le riprese RAI del 1965.
Testo e regia sono cuciti sull’affiatato nucleo di attori che da anni costituisce l’anima della compagnia “La luna nel letto”.
Lo spettacolo riprende tutti i temi cari a De Filippo: la povertà, la miseria, il teatro nel teatro tipico delle sue commedie.

La stagione si chiuderà con un doppio appuntamento. “Cabaret D’Annunzio” è il titolo della commedia brillante che il Dramma Italiano metterà in scena mercoledì 5 aprile alle ore 17.30 e 21.00. Lo spettacolo di Fabrizio Sinisi gravita intorno alla figura controversa di Gabriele D’Annunzio.
Sinisi inaugura un genere teatrale che ha due fondamentali radici: una è la commedia brillante e il teatro di avanspettacolo, di cui nei passati decenni l’Italia è stata una brillante e originalissima fucina; la seconda è senz’altro il teatro brechtiano.
In uno spettacolo che coniuga musica e prosa, poesia e biopic, dramma didattico e musical, azione e narrazione, il Cabaret si muove con grande agio tra un genere e l’altro, creando una miscela esplosiva che diverte e fa riflettere, istruisce e sorprende, nel tentativo grandioso e impossibile che il teatro ha sempre sentito come suo specifico: cambiare il corso e la lettura della storia.

Lo spettacolo delle ore 17.30 è rivolto a studenti delle scuole e giovani fino a 26 anni.
I biglietti sono disponibili presso l’Ufficio Cultura del Comune di Grottaglie in via Martiri D’Ungheria.

Presentazione della prima edizione italiana del romanzo “Alvira. L’Eroina del Vesuvio. Una storia straordinaria del XVII secolo”, a Grottaglie domenica 19 marzo

La presentazione della prima edizione italiana del romanzo “Alvira. L’Eroina del Vesuvio. Una storia straordinaria del XVII secolo” si terrà domenica 19 marzo alle ore 19.00 nella Chiesa Madre Collegiata di Grottaglie, nell’ambito delle manifestazioni culturali organizzate, in occasione del III Centenario della morte di San Francesco De Geronimo (Grottaglie 1642 – Napoli 1716), dalla stessa Chiesa Madre e dalla “Pluriassociazione S. Francesco De Geronimo” di Grottaglie.

Il romanzo, scritto e pubblicato in America nella seconda metà dell’Ottocento dal missionario irlandese A. J. O’Reilly , racconta la storia avventurosa di una giovane fanciulla francese, Maria Alvira Cassier che, con la sorella Luisa, uccide il padre, passa in Svizzera e poi a Milano dove si arruola nell’esercito spagnolo sotto il mentito nome di Carlo Pimentel; combatte a Messina e poi in Abruzzo contro i briganti, giunge a Napoli e conosce infine P. Francesco de Geronimo che in maniera miracolosa opera la sua redenzione umana e spirituale.

Il romanzo si basa su fonti storiografiche di tutto rispetto, come i Processi Canonici per la beatificazione e la canonizzazione del Santo gesuita grottagliese, ed è stato riportato costantemente in tutte le biografie del De Geronimo.

Il volume, curato da Rosario Quaranta (184 pagine; traduzione dall’inglese di Annamaria Quaranta, con un bozzetto di A. P. De Siati in quarta di copertina), è stato stampato, grazie alla sensibilità del Presidente della Zanzar Sistem S. p. A. di Grottaglie Angelo L’Angellotti, per le Edizioni Grifo di Lecce.

Il programma prevede, dopo il saluto del parroco D. Eligio Grimaldi, l’intervento del giornalista, scrittore e saggista Silvano Trevisani e di Rosario Quaranta, curatore dell’edizione italiana del romanzo.

Serata panzerotti con Francesco Morelli live duo. Il 16 marzo a Ostuni

Evento gustativo al bar Transit: serata panzerotti con musica live. Continua

il palinsesto di eventi del bar Transit di Ostuni: giovedì 16 marzo serata di musica dal vivo con il duo musicale composto da Francesco Morelli e Alessandra Olivieri, che proporrà uno spettacolo in acustico delle canzoni più famose della musica italiana e internazionale, in un viaggio musicale attraverso diversi generi e epoche storiche. Uno show che accontenta tutte le diverse preferenze musicali, tutto performato con chitarra e voce. Durante la serata presente l’ormai consueto “angolo aperitivo”, il cui protagonista di questa settimana è il panzerotto pugliese: dalle ore 20.00 panzerotti preparati sul momento da esperti del settore gastronomico con ingredienti di qualità e freschi di giornata. Appuntamento a Ostuni giovedì 16 marzo dalle h20.00 in via Carovigno. Ingresso libero – consumazione facoltativa alla carta

Sabato 18 al Tarentum va in scena “Tressette con il morto”

È tutto pronto per un altro fine settimana d’eccezione. “Poltronissima – Per un venerdì e un sabato tutto da ridere”, la Rassegna di Teatro Comico e Musicale organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”, riparte spettacoli che incontreranno sicuramente il gradimento del pubblico.

Il cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino torna alla ribalta con un week-end di emozioni e sorrisi: sabato 18 (ingresso a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21,00) spazio alla Compagnia «Teatro Novo» con il «Tressette con il morto» scritto da Gerry Petrosino e diretto da Giovanni Nicolardi.

Due fratelli, Saverio (bancario) e Alberto (pittore alla ricerca del successo) vivono da soli in un appartamento nel centro di Taranto. Un terzo fratello, Alfonso, è morto suicida, e nonostante siano trascorsi alcuni anni, i due non si riescono a rassegnare all’idea di averlo perso. In particolare Alberto che, non riuscendo a farsene una ragione, continua a giocare a tressette con un fantoccio. Il pupazzo simula la presenza del defunto e con esso Alberto passa ore intere a giocare a carte. Al fantoccio – fratello, Alberto chiede spiegazioni circa la loro ultima partita – “come ha fatto a barare?” – è l’ossessiva domanda.
Per Alberto è solo un pretesto, perché utilizza il gioco delle carte come strumento
per esorcizzare l’angoscia dell’abbandono. Saverio è costretto già da qualche tempo ad assistere alla messa in scena con il fantoccio: ogni santo giorno Alberto finge di disputare la famosa ultima partita. Ma c’è un colpo di scena: il fratello di cui tanto si parla in realtà ha solo finto di morire, facendo credere di essere morto bruciato nella propria auto. Il motivo del suicidio apparente è dovuto alle cospicue perdite al gioco, che hanno costretto Alfonso a rivolgersi agli usurai per un prestito.
Alfonso «redivivo» ritornerà all’improvviso, per tentare di liberare Alberto e Saverio
dalla morsa degli strozzini: il debito non si è estinto con la morte, ma è stato solo
trasferito ai parenti più stretti. I guai potrebbero essere finiti, ma… Tutti i personaggi, tranne i tre fratelli, alla fine della commedia mostreranno la loro vera identità.
Non è finita: in parte si è trattato di un sogno, frutto della mente di Alberto…
Ricco e talentuoso il cast che comprende Giovanni Nicolardi, Piero Nobile, Mimmo Fontanelli, Simona Schina, Giancarlo Sperti, Daniela Biandolino, Patrizia Bodini, Mimmo Chiffi, Andrea Ranieri, Pamela Spada, Valeria Biase e Anna Pica.

I biglietti sono venduti a costo unificato: 8 euro per la galleria, 10 euro per la platea. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3923096037 e 3295434818.

il 19 marzo Festa del falò e della tavola di San Giuseppe a Lama

La FESTA DEL FALO’ della storica PRO LOCO di LAMA si svolgerà il 19 marzo 2017 dalle 18 alle 23 nel grande spazio rurale e creativo nuovo ART GARDEN di Lama di via Circonvallazione dei Fiori n. 30. Ingresso libero. Ampio parcheggio interno.

La festa comprende una gara dei sapori tipici per le tavole di San Giuseppe: chi partecipa (iscrizione gratuita al momento) porterà un dolce o un salato da poggiare chiuso col cellophan sulla maktra o tavola di San Giuseppe e sottoporre alla gara del piatto più tipico della festa; la giuria è composta da: poeta Dino Maiano, patron della spazio ART GARDEN di Lama ed ex Cinema Fiamma, dott. Raffaele Russo Responsabile Gruppo Protezione Civile del Comune di Taranto, giornalista Franco Leggieri, dott.ssa Giovanna Bonivento referente del GSL-LAMA Gruppo di Supporto Locale Rigenerazione Urbana-Ambito 7 (Lama San Vito Talsano)-Sottoambito Lama e Presidente dell’Associazione Turistica “Pro Loco di Lama”. L’archeologa, devotissima a San Giuseppe, alle ore 18,30 terrà una conversazione sul significato dell’antichissima tradizione dei falò nell’area ionica tarantina, evidenziando come anche il valorizzare le tradizioni popolari faccia parte della rigenerazione socio culturale di una comunità.

Perché si fanno i falò nella festa di San Giuseppe? Perché si allestiscono le tipiche “tavole”? Falò e tavole di San Giuseppe sono legati al rinnovo della natura, all’ingresso della stagione primaverile con l’equinozio che sarà il 21 marzo; a San Giuseppe, santo calendariale, si chiedono grazie come figura di intercessione tra terra e cielo; si lancerà anche un appello per recuperare una tipica chiesetta rurale sita nella campagna tarantina (Contrada Gennarini), dedicata al Santo, in stato di avanzato degrado ma che conserva ancora belle pitture, espressione di profonda e radicata devozione popolare. Si riprenderà anche un aspetto particolare del falò: il rito della farfugghia, ovverosia la piallatura ricavata dalla lavorazione del legno; era un’ usanza delle botteghe dei falegnami tarantini mettere da parte la piallatura per la devozione a San Giuseppe; si tratta delle falde sottili a forma di trucioli che anche il santo falegname otteneva col suo lavoro ma la ricerca etimologica porta a furfuracula che significa tenebre e dunque il lancio dei trucioli sul falò è un gesto simbolico antichissimo per allontanare il buio e ritornare alla luce solare. A vulate d’a farfugghie che la “Pro Loco Lama” ricupera da molti anni ha inoltre relazione col vento, essenziale per allontanare le nuvole invernali, ma non centra il wind day bensì l’antichissimo rito magno greco tarantino detto Anemotas, perché i venti o Anemoi erano considerati divinità collegabili al Sole perché lo anticipano in primavera spazzando via le nuvole invernali; per questo era loro dedicato, nel territorio dell’antica Taras spartana, il sacrificio di un asino per propiziare venti buoni alla navigazione eliminando quelli freddi e burrascosi.

Alla vulate d’a farfugghie si abbina il gracidare della raganella o ruezzele, invenzione di Archita, per accompagnare col cra cra il bagliore del fanòje. I falò tarantini- scrive l’archeologa Giovanna Bonivento- sono collegati al substrato magno greco e l’indicatore è la parola dialettale fanòje da fanòs faòs che significa luce, vita, apparizione della luce solare. Molti paesi del tarantino celebrano il falò con le tavole in cui si gustano zeppole, rape stufate, pasta e fagioli, pasta e ceci, pasta e mollica fritta, cartellate, grano, peperoni fritti, alici, taralli, cozze , bruschette, baccalà fritto, lampascioni, crostatine di marmellata d’uva o fichi, pettole, pani dalle forme tipiche, dolci votivi e primizie di stagione. Il falò di San Giuseppe allestito in tutta sicurezza all’interno dell’ampio spazio rurale di Art Garden sarà benedetto da Padre Angelo Berton della Comunità Saveriana di Lama. Prevista la mostra San Giuseppe ed altri Santi ispirata agli affreschi bizantini nelle grotte a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Kerameion Onlus, il cui ricavato sarà devoluto a servizi di integrazione portando il benessere della creatività nei Centri Diurni e Scuole; interventi di: Emanuela Zucchetta Cafiero responsabile provinciale Associazione Nazionale Il Melograno, per i diritti civili delle persone vedove, dott.ssa Mariangela Tomado Lamanna per il Comitato 16 Novembre Onlus per la SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Disabilità Gravi e Gravissime, Patologie altamente invalidanti; Associazione Marino Abbracciavento Sport Cultura tempo Libero Sociale Amicizia Solidarietà, Gruppo Sportivo Polizia Locale Remo Giancane, Associazione La città che vogliamo. Si darà voce a poesie in italiano e dialetto e ricordi della tradizione di San Giuseppe dalla Città Vecchia al Borgo alla campagna e frazioni della periferia (Lama, San Vito, Talsano)-Poeti artisti ed associazioni di volontariato potranno esprimersi e mostrare la loro vena artistica ed attività sociale.

Tradizione del falò e delle tavole di San Giuseppe a Lama dunque tra folklore,cultura e devozione popolare: un evento culturale etnologico da non perdere.

Concerto per San Giuseppe. Il 18 marzo a San Marzano

Aspettando la festa in onore del Santo Patrono, la Pro Loco Marciana in collaborazione

con il Comitato Festa Patronale di San Giuseppe, organizza il “Concerto per San Giuseppe”. L’appuntamento è per sabato 18 marzo dalle ore 20:30 in piazza Milite Ignoto a San Marzano di San Giuseppe. Molti artisti del paese si esibiranno sulla cassarmonica senza percepire alcun compenso, veicolando attraverso la musica un segnale di devozione al Santo e di partecipazione attiva alla vita della comunità. Prime anticipazioni sul programma del I° Concerto per San Giuseppe del 18 marzo: durante la serata si esibiranno:
– Accademia musicale Arthemis
– Sara Lacarbonara
– Ada de Cataldo
– The Angels Voice
– Katundy ne zembra
Presenterà Mimmo Mazza- giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno

Ingresso gratuito

Sabato 18 marzo, a Pulsano: St. Patrick’s Party, con Caora Dhubh in concerto

Sabato 18 marzo, al Villanova, in via Basento a Pulsano / TA: St. Patrick’s Party, con fiumi di birra, una grande band e tanti dj!

Ad aprire la serata, il concerto dei “Caora Dhubh”, un “collettivo aperto” di musicisti nato spontaneamente dalla frequentazione delle ormai consolidate “Irish Music session” in vari locali Pugliesi. La comune passione ha portato i musicisti componenti il gruppo a suonare stabilmente insieme. Il repertorio proposto in concerto è composto da musica tradizionale Irlandese (Reels, Jigs, Hornpipes e Airs) fedelmente proposta ed arricchita dall’interpretazione personale.
Un concerto da ascoltare e da ballare.
Line up: Pino Porsia – Flauti, Domenico Pastore – Fisarmonica, Davide Viterbo – Fiddle, Carmine De Bonis – Chitarra e Giggi Celestino – Bodhran.
Al termine del concero, Double Zone DJ Set.
Outside: Ciro Merode, Sabrina Morea, Lello Santoro e David Strauss.

Una discoteca alternativa, in cui i decenni più importanti del rock, del pop e della dance si susseguono in una inarrestabile cavalcata sonora tra i classici del passato fino alle più moderne hit.

Inside: Attilio Capilli, Maurizio Vinci e Cristian Manolo. La storia dell’House Music.
Start ore 23.00 – Prenotazioni zona ristorazione: 3406592744 – 3939365044 – Ingresso gratuito, per chi cena, entro le 22.00 / dopo 3 € – Ticket ridotto 5 €, entro le 00.30 / dopo 7 €. Infoline: 3384273389.
Direzione artistica: Artesia.

Torna a Taranto Think pink, Think Digital”: laboratorio di formazione contro il divario di genere in ambito tecnologico, venerdì 17 marzo

Woman typing on laptop computer.

Il laboratorio di formazione contro il divario di genere in ambito tecnologico ed informatico denominato “Think Pink – Think Digital”, rientra sia nel programma Alternanza Scuola Lavoro sia nel Piano Nazionale Scuola Digitale (Legge 107/2015) .

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, rientra nel novero degli eventi dedicati alla giornata della donna; si terrà venerdì 17 marzo p.v. e, come lo scorso anno, costituirà l’occasione per gli studenti di accedere ad un ampio spettro di informazioni riguardanti l’approccio personale ai nuovi strumenti di comunicazione nonché la promozione di abilità trasversali, tra cui quelle digitali, necessarie sia per poter costruire percorsi lavorativi al passo con le novità tecnologiche, sia per poter avviare esperienze di auto imprenditorialità.
Organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Taranto, in collaborazione con Openjobmetis (che, grazie alla presenza di un proprio stand, sarà a disposizione per ricevere curriculum vitae e per dare consigli a quanti abbiano domande sul proprio orientamento professionale) e con l’egida dei Comitati Education e Capitale Umano, Responsabilità Sociale d’Impresa e Politiche di Genere di Confindustria, il laboratorio prevede in apertura i saluti di Luigi de Francesco, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Taranto, e di Bruno Notarnicola, Direttore del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari. Seguirà l’introduzione ai lavori di Beatrice Lucarella, Vicepresidente GI Taranto; quindi, gli interventi di Pierino Chirulli, Presidente di Finindustria Taranto; Luca Grillo, responsabile regionale Rosa Digitale Puglia; Angela Del Giudice, innovation blogger e fondatrice di Handy Innovation, Andreina Rucci, responsabile Sezione Provinciale Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, e Davide Neve, Ceo Aulab.

Il workshop si terrà nella sede di Giurisprudenza (via Duomo, Taranto) del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari, con inizio alle ore 9,30 e chiusura dei lavori alle 12.30.

“Damme na mane ca te doche na spinde”, venerdì 17 marzo al “Tarentum”

È tutto pronto per un altro fine settimana d’eccezione. “Poltronissima – Per un venerdì e un sabato tutto da ridere”, la Rassegna di Teatro Comico e Musicale organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”, riparte con spettacoli che incontreranno sicuramente il gradimento del pubblico.
Il cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino torna alla ribalta con un week-end di emozioni e sorrisi: venerdì 17 marzo la Compagnia teatrale «del Velario» rappresenterà «Damme na mane ca te doche na spinde», scritto e diretto da Michele Vinci; L’ingresso è previsto a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21.

«Damme na mane ca te doche na spinde», propone una vicenda di assoluta attualità, vissuta in moltissime famiglie. Il protagonista della storia è un giovane laureato: come tanti giovani, dopo aver ultimato il corso di studi con il massimo dei voti e partecipato a vari master di specializzazione, è alla ricerca di un posto di lavoro. Ma in ogni concorso o colloquio ad avere la meglio sono sempre i “soliti” raccomandati.
Una serie di equivoci rende la commedia imprevedibile e divertente: i genitori, per porre fine alla situazione precaria e disperata del proprio figlio, si rivolgono ad uno sconclusionato politico locale che, in prossimità delle elezioni, promette di impegnarsi in cambio di voti e altri piccoli ricatti.
La famiglia del giovane è costretta a grossi sacrifici e a mettere da parte quei valori e quei principi di rettitudine e onestà che ha sempre praticato e difeso.

Il testo, scritto in chiave umoristica e allegra, mette lucidamente a nudo le contraddizioni e le false illusioni della politica ed è ispirata e dedicata ad un fatto drammatico e realmente accaduto. Qualche anno fa Norman Zarcone, un brillante dottorando, si è suicidato all’interno dell’Università di Palermo, vittima di quei professori «baroni» che con il loro sistema clientelare e corrotto continuano a soffocare le speranze di tanti giovani.

Per non dimenticare e vanificare il gesto di Norman, la Compagnia del Velario lancia un monito, affinché a tutti i livelli ci sia più impegno a favorire e considerare il merito e la professionalità rifuggendo strade… alternative.
Splendidi protagonisti sul palco saranno Lorenzo Marangi, Giovanni Caroli, Rosa Maria Console, Matteo Carrieri, Rino Massafra, Rosa Colucci e Antonio Scialpi.

I biglietti sono venduti a costo unificato: 8 euro per la galleria, 10 euro per la platea. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3923096037 e 3295434818.

Il programma di Poltronissima 2017 tornerà poi al “Tarentum” dopo soli sette giorni: venerdì 24 e sabato 25 marzo la Compagnia teatrale «Lina Antonante» rappresenterà «U’ sparemazze – Vico Pontescuro Int. B», commedia italo-dialettale scritta e diretta da Pino Antonante.