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Martedì 3 aprile si inaugura a Taranto il Centro Autismo

A Taranto l’autismo sta crescendo in maniera esponenziale”. È la consapevolezza dell’assessore comunale al welfare Simona Scarpati che sarà presente all’inaugurazione del Centro autismo e disabilità correlate ABC Centro ABA, prevista per martedì 3 aprile (ore 18 a Taranto, in Piazza Immacolata n.30). “Da tempo- spiega- su questa problematica stiamo lavorando all’interno dei Piani di zona in sinergia con le associazioni del territorio”.

Le spese sostenute dalle famiglie per le terapie potranno essere portate in deduzione totale, recuperando quanto investito per le cure, proprio per garantirne l’accessibilità a tutti. Il Centro sarà gestito da una cooperativa sociale Onlus, in stretto contatto con l’America, considerata la patria dell’Analisi Comportamentale Applicata. Lo stesso promotore, il tarantino d’adozione Simon Izzo è madrelingua italiano e inglese e ha spesso lavorato negli Stati Uniti, mentre la direttrice clinica della struttura, la dottoressa Jessica Dean -che opera in Italia da 10 anni– è originaria della Georgia, analista comportamentale certificata, professoressa presso il master ABA di Salerno e istruttrice presso il Florida Institute of Technology. Inoltre, gli operatori del Centro saranno tutti tecnici del comportamento abilitati presso l’albo americano BACB.

Ma non è tutto: in vista dell’imminente apertura, si registra anche la presenza del professor William Heward dell’Ohio State University, luminare del settore, coautore di “Applied Behavior Analysis” (casa editrice Pearson), quella che viene considerata la bibbia dell’analisi comportamentale applicata. Questo testo, in qualche modo, parlerà tarantino, dal momento che è in fase di traduzione in lingua italiana e la traduzione porta la firma proprio di Simon Izzo e di ABC Active Learning, scuola di lingue da tempo presente sul territorio che ha già ottenuto importanti riconoscimenti. In particolare per quanto riguarda i piccoli studenti che, a soli 5 anni, hanno tutti superato e con il massimo punteggio gli esami per la certificazione Trinity College London. “In qualche modo- spiega Izzo- applichiamo per i bambini che si rapportano con una lingua straniera lo stesso metodo di apprendimento che usiamo per i pazienti autistici. Per entrambi, la lingua (straniera per i primi e madre per i secondi), rappresenta un limite alla possibilità di interagire con il mondo circostante.

Il tutto è ovviamente supportato da basi scientifiche: pensiamo di poter portare sul nostro territorio un’eccellenza, un punto di riferimento e un sostegno per chi è affetto da questo disturbo, al fine di produrre un miglioramento del comportamento e delle capacità di apprendimento”.

Uno straordinario incontro tra Oriente e Occidente. Radiodervish il 10 aprile a Bari

Martedì 10 aprile alle ore 21 sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli concerto – evento dei RadioDervish e dell’Orchestra ICO Magna Grecia, diretta dal M° Valter Sivilotti, in “Classica”, un progetto inedito che vede per la prima volta il gruppo italo palestinese interagire con un’orchestra sinfonica.

In questo concerto la formazione di world music mediterranea e l’Orchestra ICO “Magna Grecia” diretta nell’occasione da Valter Sivilotti, il raffinato musicista che ha anche curato gli arrangiamenti per orchestra di questo progetto musicale, si inoltrano in un programma costituito da una scelta di brani tratti dal repertorio dei Radiodervish e da alcune cover di Domenico Modugno. La selezione delle canzoni vuole evidenziare l’accostamento a tematiche più spirituali esaltando un approccio multiculturale secondo la consueta poetica che caratterizza i Radiodervish e il loro cantautorato mediterraneo. Questi alcuni dei brani che saranno eseguiti nell’attesissimo concerto-evento: “Centro del Mundo”, “Erevan”, “L’esigenza”, “Rosa di Turi”, “Amara terra mia” di Modugno, “Lontano”, “Due soli”, “Ave Maria” e “Fedeli d’amore”. I Radiodervish si sono detti estremamente felici di questa nuova esperienza, tanto da arrivare a dichiarare che «con questa collaborazione tra noi e l’Orchestra ICO Magna Grecia crediamo che i nostri brani trovino un nuovo respiro che è sempre stato implicito nella loro composizione; per questo stiamo pensando ad una possibile trasformazione in prodotto discografico di questo bellissimo incontro tra i Radiodervish e l’Orchestra ICO Magna Grecia. Il concerto ‘Classica’ sottolinea – ha poi detto il popolare gruppo di world music mediterranea – ancora di più la cifra dell’incontro tra Oriente e Occidente che attraversa l’intera produzione dei Radiodervish». info e prenotazioni Camerata Musicale Barese Via Sparano 141, Bari 0805211908 www.cameratamusicalebarese.it

Il rogo della Quarantana a fine quaresima. Il 31 marzo a Martina Franca

passaturi.it

Come ogni anno, a Martina la sera del Sabato Santo il lungo periodo quaresimale si conclude con lo sparo e la bruciatura della “Quarantena”, fantoccio rituale in forma di vecchia simboleggiante la Quaresima, preparato dalla solerte dottoressa Anna Marangi Fumarola. Piazza Garibaldi, ore 20:00.

Se si visitano i paesi della  Valle d’Itria durante la Quaresima si è inevitabilmente incuriositi da fantocci  con le sembianze di vecchiette terrifiche sospesi con fili tesi tra le case ai crocicchi e negli slarghi dei centri antichi, un’orrida allegoria della Quaresima. Si sa che la Quaresima per i cattolici era alle origini un periodo di privazione opposto all’abbondanza simboleggiata dal Carnevale appena conclusosi. Carnem levare, togliere la carne, da cui Carnevale,  in origine alludeva al mercoledì delle Ceneri, il primo giorno di Quaresima che si concludeva il Sabato Santo.  Quaranta giorni di astinenza dai cibi grassi, carni, uova, latte e derivati  dopo i sollazzi del Carnevale, quando tutto era concesso in funzione della penitenza che incombeva dopo il martedì grasso.  Quaranta giorni di privazioni (quadragesimam diem) che ricordano il periodo che Gesù Cristo passò nel deserto nutrendosi solo di erbe ma soprattutto nutrendo il suo spirito. La privazione dei cibi grassi durante la Quaresima per i cattolici assumeva, e assume per chi rigorosamente ancora osserva l’usanza,  una connotazione simbolica come  percorso di purificazione preparatorio alla Santa Pasqua. L’immaginazione popolare, si sa, trasforma tutto in simboli molto più efficaci e comunicativi. Così è nata la Quarantana, la vecchietta sospesa tra i vicoli, vestita poveramente con in mano il fuso per filare, una fascina o comunque strumenti che simboleggiano il lavoro quotidiano, domestico soprattutto. La tradizione popolare la considerava la moglie del Carnevale che si era spento il martedì Grasso. Per questo, affranta dal dolore, la Quarantana ha un aspetto dolente e trasandato e porta sempre con sé alcuni cibi che ne rammentano l’astinenza obbligata e qualche oggetto. Le varianti di paese in paese e in altre regioni dell’Italia meridionale sono minime. In Valle d’Itria si vedono  i taralli, 7 come le settimane quaresimali, in altre regioni un’arancia con 7 penne di gallina infilzate a raggiera;  i salumi, un fiasco di vino. Curiosa è la grattugia, in Valle d’Itria, che rammentava di non mangiare formaggi, che si sostituivano sui primi piatti con il pan grattato. A Martina Franca si vedono anche le forbici come ammonimento ai bambini ai quali la Quarantana avrebbe mozzato la lingua se avessero trasgredito con i cibi proibiti. Le macellerie anticamente rimanevano chiuse, tranne un giorno a settimana in cui il macellaio era autorizzato dal clero a distribuire la carne ai malati. Né uova e né latte si consumavano. Succedeva, infatti, che durante la Quaresima nelle masserie si trasformava tutto il latte munto quotidianamente in formaggio che sarebbe stato venduto stagionato dopo la Pasqua. Le uova, naturalmente, si accumulavano e usanza era, di pochi gruppi di suonatori e di cantori, di visitare  masserie e case rurali dal Sabato Santo fino alla mattina di Pasqua per questuare uova o altro. Nasce forse così l’usanza della immancabile frittata del Lunedì dell’Angelo, la Pasquetta, proprio per impiegare tutte le uova accumulate. Trascorso il tempo,  il Sabato Santo, giorno della Resurrezione, la Quarantana finiva di campare o a colpi di schioppo o arsa,  rito quest’ultimo ancora in voga. Il fuoco purificatore arricchisce il rito di altre simbologie. Dal fuoco i contadini traevano gli auspici della buona annata; il fuoco rappresentava la vittoria dell’abbondanza sulla povertà (l’astinenza quaresimale); la vittoria della vita (la rinascita, la primavera) sulla morte (l’inverno).  Questi elementi culturali evidenziano certamente una origine pagana del rituale,  legato per esempio alle culture agricolo-pastoriali dei popoli indoeuropei, che con il fuoco celebravano il rigenerarsi della natura dopo l’inverno. La simbologia di cui la Quaresima e  la Quarantana sono cariche hanno un significato che travalica i confini religiosi,  forse un invito a cercare una sintesi tra gli eccessi dell’abbondanza e i rigori delle privazioni, per trovare una più moderata forma del vivere tra gli inevitabili  bene e  male.

Sabato 31 marzo a Mottola processione all’alba in occasione del Sabato Santo

Ci sarà anche il vescovo: monsignor Claudio Maniago annuncia infatti la sua partecipazione alla processione del Sabato Santo di Mottola. «Siamo molto emozionati- commenta il priore della Confraternita del Carmine Vito Greco- e felici di avere con noi il vescovo della diocesi di Castellaneta, sempre vicino alle nostre iniziative. Un segno di attenzione forte per questi Riti in continua crescita».

La Settimana Santa nel comune dell’entroterra ionico si è aperta con la Messa in Coena Domini: i confratelli, scalzi, hanno portato “u’ prdon” tra le mani (il tradizionale bastone del pellegrino) e la corona di spine di melograno sul capo. Il loro incedere è stato scandito dal suono della battola (conosciuta come trich trach). A coppie, hanno formato le “paranze” e, accompagnati da un troccolante, hanno iniziato il loro lento pellegrinaggio nelle chiese del paese, dinnanzi ai Repositori e alla gente in preghiera.

Ora, si attende il sabato che, indubbiamente, rappresenta il culmine della partecipazione popolare, sia di fedeli che di pellegrini, in arrivo anche dai comuni limitrofi. Il pio corteo si muoverà all’alba dalla Chiesa del Carmine e terminerà il suo percorso dopo mezzogiorno, coinvolgendo adulti e bambini e attraversando il paese. Le statue saranno portate a spalla dai confratelli e alternate alle paranze. Tra le marce che sarà possibile ascoltare attraverso le bande, quella simbolica per la Confraternita del Carmine è “Tomba che chiudi in Seno”. Altre sono di composizione tipicamente ionica come “Mamma”, “A Gravame”, “Grido di dolore” o meridionale come “Jone” e “Una Lacrima sulla tomba di mia madre”. Il rito sarà aperto dai bandisti, a seguire un confratello con la trich trach, lo stendardo della Confraternita listato a lutto e la Croce dei Misteri. Poi le statue: Cristo nell’orto degli ulivi, Cristo alla colonna, Cristo incoronato di spine, la Caduta, la Serafina col volto di Gesù, la Veronica con la tunica, Cristo alla croce, la Deposizione, la Pietà, il Calvario. Sfileranno anche le consorelle, scalze e incappucciate, il Consiglio della Confraternita e i Carabinieri in Alta Uniforme.

La Bara di Gesù Morto e dell’Addolorata (con ricami in oro) saranno accompagnate da consorelle vestite a lutto. Durante il percorso, le statue sosteranno all’interno delle chiese cittadine per qualche minuto.

Domenica 1 aprile Gran finale per il Mysterium Festival 2018 nella Cattedrale di San Cataldo

Gran finale per il Mysterium Festival 2018 domenica 1 aprile. Nella Cattedrale di San Cataldo di Taranto alle ore 20 si svolgerà il tradizionale Concerto di Pasqua con ingresso gratuito.

A conclusione di un primo lustro dell’evento torna “Misa Tango” di Luis Bacalov, la messa a tempo di tango del grande compositore scomparso nel novembre del 2017, che portava nella sua musica la sua anima argentina e l’eredità del tango. Fu proprio Bacalov a dirigere il concerto nella prima edizione del Mysterium, la serata sarà quindi dedicata al caro amico dell’Orchestra ICO Magna Grecia, suo direttore principale per ben 12 anni, un artista che ha lasciato un segno importante nel panorama musicale e un ricordo indelebile per chi l’ha conosciuto. Tra i ricordi preziosi lasciati da Bacalov, un premio Oscar nel ’95 per la colonna sonora de “Il postino”.

In prima assoluta sarà eseguito “Stoicheia”, brano commissionato dal Mysterium Festival a Sandro di Stefano.

Il concerto Misa Tango sarà interpretato da Marianna Vinci (mezzosoprano), Giuseppe Naviglio (baritono), Mario Stefano Pietrodarchi (bandoneon), Petruta Kuepper (flauto di pan), Andrea Crastolla (maestro del coro), Piero Romano (direttore), L.A. Chorus e Orchestra della Magna Grecia.

Come ogni anno la conclusione dell’evento sarà coronata dall’assegnazione del premio Mysterium Festival dedicato a personalità del mondo culturale ed imprenditoriale impegnate nel sociale. L’opera è realizzata per l’occasione dall’artista Giulio De Mitri, artista innovativo e sperimentale, la cui ricerca – poetica e filosofica al tempo stesso – sancisce un percorso coerente e rigoroso, impegnato da anni nella cultura meridiana, coniugando identità, tecnologia sofisticata e mistica liricità, oggi tra i principali protagonisti in Italia della Light Art.

Per informazioni: a Taranto presso Orchestra della Magna Grecia, in via Tirrenia n.4 (099.7304422), in via Giovinazzi n.28 (cell. 392.9199935).

www.orchestramagnagrecia.it

www.mysteriumfestival.it

mysteriumfestival.ta@gmail.com

Esposizione fotografica sui Riti della Settimana Santa a Taranto

Inaugurata giovedì 29 marzo alle ore 18.30, presso la sede della Associazione Culturale “PROGRAMMA CULTURA “, in via Duomo 247, a Taranto, l’esposizione fotografica dal titolo “Lo sguardo dell’anima, nel racconto della passione “.

In occasione della presentazione dell’esposizione fotografica, l’affascinante location dell’ipogeo del palazzo Gennarini ha ospitato un incontro culturale sul tema “I Riti della settimana santa, a Taranto “, introdotto da Nello De Gregorio, scrittore e presidente della associazione culturale Nobilissima Taranto, che vedrà al tavolo dei relatori: Antonio Fornaro, storico locale, esperto di heritage culturale e Domenico Semeraro, autore e ricercatore di fotografia. Le opere esposte saranno visibili fino a mercoledì 4 aprile, con orari di apertura 10.00-13.00/16.30-19.30, con ingresso gratuito. Nei giorni di giovedì 29 marzo e venerdì 30 marzo, l’orario di apertura sarà protratto fino alle 21.30. L’associazione culturale “PROGRAMMA CULTURA “ propone eventi culturali per la valorizzazione del territorio, attraverso le espressioni artistiche, di varie forme, a firma di talenti del posto. La Taranto raccontata attraverso lo sguardo appassionato e introspettivo dei suoi abitanti, diventa visione condivisa di un pensiero armonioso, che ha radici antiche che risalgono a quando la storia iniziò a lasciare i suoi indelebili segni. E, proprio quella storia che si dipana come una matassa di prezioso e lucente bisso, giunge fino a noi con la forza delle tradizioni religiose, beni culturali immateriali, facenti parte dell’identità di questa città. Un passo a piedi nudi, come quello dei “perdoni”, per sentire sensazioni come il freddo ruvido dell’asfalto; uno sguardo attraverso un campo circolare limitato, come quello dei fori per gli occhi del cappuccio dei confratelli; un lento movimento dell’anima, come quel dondolio rallentato della “nazzicata”. Sono questi i pulsori emozionali, che invitano a riflettere durante la fruizione delle immagini, perché non sia una osservazione sterile e passivamente subìta, quanto, piuttosto, guidata dall’emozione. Le foto presentate da Andrea Carnovale, Cristina Friuli, Domenico Semeraro e Fabiola Vasco, saranno accompagnate da una breve riflessione sulla fotografia. Il connubio immagini e parole v, in questo caso, inteso quale porta di ingresso nel campo percettivo e costruttivo dell’autore. Per informazioni: 3315735391- facebook: programma cultura; Instagram: programma _cultura.

Riparte #grottamusiclive, la rassegna di musica dal vivo organizzata dal Grotta Music Fest di Grottaglie

Grotta Music Fest, in collaborazione con alcuni dei più amati locali del centro storico di Grottaglie, presenta: #grottamusiclive: rassegna di musica dal vivo che porterà alcune tra le più interessanti e fresche proposte musicali del territorio pugliese e non.

La rassegna, che vede la direzione artistica di Gabriele Palumbo, già organizzatore del giovane festival estivo che ha portato sul palco nomi come Altre di B, Wrongonyou, Voina, I Botanici, cerca, tramite eventi collaterali, di portare a Grottaglie nuove proposte, tra le più promettenti e ricercate in Italia, lungo tutto il corso dell’anno.
Idea già presentata con successo lo scorso anno è ritornata quest’inverno con La Municipàl, Ombre Cinesi e Nicolò Carnesi e dopo un periodo di stop riparte con l’arrivo della primavera: si comincia sabato 31 marzo a La Nicchia in Largo Maria Immacolata con “Tutte Le Cose Inutili”.

Questi i successivi appuntamenti:
1 aprile – Non Giovanni, Zoelogic
27 aprile – Gabriella Martinelli, La Nicchia
28 aprile – Gigante, Zoelogic
9 maggio – Music for Eleven Instruments, Zoelogic
E altri ancora da annunciare.

Tutte Le Cose Inutili sono un duo toscano ventisettenne che fa Cantautorato Punk.
Lo fa da cinque anni sui palchi di tutta Italia.
Il progetto esordisce nel 2012 con un album dal carattere cantautorale, intimo e lo-fi dal titolo “E forse ne faccio due”, pubblicato in 200 copie messe sottovuoto in macelleria. A Giugno 2013 esce il libro + cd “Preghiere Underground”, edito da HabanerO Edizioni.
Dopo molte date in giro per l’Italia, i ragazzi si fermano per registrare il nuovo lavoro che viene alla luce ad Aprile 2014: “Dovremmo Essere Sempre Così”. L’album è anticipato da un Ep di Outtakes, presentato da un mini tour di dieci date in dieci giorni. In tre anni superano i 170 concerti, dal Trentino alla Sicilia. A settembre 2015 fanno parte della compilation “Canzoni di domani”, per i 20 anni dall’uscita di “Catartica” dei Marlene Kuntz, e vengono selezionati tra le Rivelazioni Live per i direttori artistici dei locali affiliati a KeepOn. A Gennaio 2016 esce il loro secondo libro “Luce E Notte Fonda” in 300 esemplari, ognuno reso unico da una Polaroid diversa in copertina. A Aprile 2016 viene pubblicato il singolo Stelle comete, lettura musicata tratta dal loro libro e, a Settembre, vengono premiati con la Targa MEI Social al Meeting delle etichette indipendenti. In tutto il 2017 si rinchiudono per scrivere il nuovo disco, Non ti preoccupare, uscito per Black Candy Records/Warner il 26 Gennaio 2018.”

Domenica 01 aprile a Pulsano la Pasqua più rock di Puglia con Veronika Voss, SFC e Warm Sweaters For Susan in concerto

Domenica 01 aprile, al Villanova, via Basento (Pulsano / TA), la Pasqua più rock di Puglia!

On stage: Veronika Voss (Noise Pop from the ’90), SFC – Hard Core Punk e Warm Sweaters For Susan – Post Punk.
VeroniKa Voss, in attività dal 1993 al 1996, sono un quartetto noise pop di base a Taranto, hanno registrato 2 demotapes (“File 001” e “Antipop”) e due 45 giri (“Antipop / Assholes Nation” per “Urlo Magazine” + “Frantic / So What” per Ovada Records / Delirium Tremens).
Line up: Gemma Lanzo (voce) – Gipsy Lonoce (chitarra) – Claudio Vozza (basso)- Vanni Sardiello (batteria)

SFC nascono nel 1991, gli esordi sono caratterizzati da un punk hc satirico-demenziale come testimonia il loro primo demotape omonimo influenzato dall’ascolto di gruppi quali Peggio Punx, Dead Kennedys, Ramones e gli Skiantos del primo periodo, ma anche da sonorità reggae e ska. Un anno dopo il suono diventa più massiccio e veloce e cominciano ad assumere un proprio stile compositivo. Numerosi tour in giro per l’Italia.
Album all’attivo: Ionicohardcore, Nel Sogno, Prigioni, Try Harder, Con Un Coltello Puntato Alla Gola, Bad News From Jonio Waste . Singles & EPs: Don’t Wanna Grow Up.
Line up: Enrico De Vincentiis (basso e voce) – Guido De Vincentiis (batteria) – Davide Montinaro (chitarra) – Graziano Convertino (chitarra)

Warm Sweaters For Susan è una band nata nel 2017. Legata dall’amore per ciò che è musicalmente venuto fuori dall’Inghilterra negli anni ‘80 e ‘90, la band propone brani di propria composizione caratterizzati dall’uso energico degli strumenti abbinato a melodie ben delineate per un risultato indie rock che sfocia spesso nel dream pop e nello shoegaze.
Line up: Mimmo Gemmano (chitarra e voce) – Luca D’Andria (chitarra e cori) – Gianluca Maggio (basso) – Gabriele Caramagno (batteria)

Al termine dei concerti la serata prosegue con il dj set di Ciro Merode, Gipsy Lonoce,Vanni Sardiello e Maurizio Mottola.

Start ore 22.30 – Ticket 5 euro – Infoline: 3384273389.
Direzione artistica: Artesia.

Sabato 31 marzo a Taranto il concerto di beneficenza: “Posso sempre volare”

Lorenzo e Alessandro Murciano hanno rispettivamente 7 e 13 anni e sono affetti da autismo. Sabato 31 marzo, alle ore 18 presso il Salone degli Specchi in Palazzo di Città (Taranto), si esibiranno al pianoforte, accompagnati dalla loro insegnante, Vittoria Macheda, in un repertorio classico e moderno.

Lorenzo e Alessandro parleranno attraverso la musica; sarà il loro modo per comunicare ai presenti che esistono e che, malgrado l’isolamento che ogni giorno affrontano, meritano di essere ascoltati.

Madrina della serata sarà Maria Spada, madre dei bambini, che lancia un messaggio di speranza a tutti i genitori con figli con disabilità. “Non arrendiamoci mai alle difficoltà, ai limiti e alle barriere. Dobbiamo essere orgogliosi dei nostri figli – dice Spada – perché sono speciali. Le cose che sanno fare e l’amore che sanno dare ripagano ogni sacrificio.”

“Posso sempre volare” sarà anche l’occasione per Anffas Taranto per celebrare con un po’ di anticipo la giornata mondiale dell’autismo (la data ufficiale è il 2 aprile), una disabilità ancora poco esplorata.

L’obiettivo del concerto è chiaro e inequivocabile ed è quello di sensibilizzare maggiormente la comunità tarantina nei confronti dell’alto numero di bambini affetti da autismo.

La disabilità intellettiva è vista in modo marginale in una città come Taranto – commenta Serena Basile, assistente sociale Anffas-Onlus Taranto – e malgrado l’autismo sia un argomento piuttosto delicato, non viene affrontato in maniera esaustiva. Chi è affetto da autismo vive una condizione di isolamento nella società. Comunicare con una persona affetta da autismo è difficile ed è necessario attivare i canali giusti. La musica, ad esempio, è uno di quelli perché consente di entrare in empatia.”

L’organizzazione ci tiene a far sapere alla cittadinanza che i biglietti sono stati tutti venduti grazie alla generosità di quanti hanno voluto contribuire all’importante causa. Ogni donazione aggiuntiva, che potrà essere fatta durante l’evento o presso la sede dell’Anffas Taranto in via Lago San Giuliano (c/o la succursale della scuola Liside), sarà benvenuta; soprattutto a fronte di spese come quella del pullmino, da destinare al trasporto dei ragazzi dell’associazione e che rappresenta l’obiettivo prossimo dell’Anffas.

Per info e domande è possibile contattare il numero:+39 3496331048

L’evento gode del Patrocinio del Comune di Taranto.

 

Ultimo “Concerto con Aperitivo”, domenica 8 aprile a Lecce

Ultimo appuntamento della stagione con i Concerti con Aperitivo della Camerata Musicale Salentina. Sul palco del Teatro Paisiello di Lecce, domenica 8 aprile, l’ensemble “Cello Encores”, con la voce narrante di Nica Carbonara, il violoncello di Luciano Tarantino e il pianoforte di Giuseppe Bini, porterà in scena “Mara”, spettacolo musicale liberamente tratto dal libro “Mara. Autobiografia di un violoncello” di Wolf Wondratsch:

Lo spettacolo è un racconto dolce e ironico per conoscere meglio la musica attraverso le sensazioni di uno strumento. Creato dal genio di A. Stradivari, Mara è uno dei più preziosi violoncelli del mondo. Trecento anni e suona come se fosse il primo giorno. Deve il suo nome al suo primo proprietario conosciuto, un virtuoso eccezionale ma dedito all’alcol, che lo venderà per pagare i propri debiti. Poi Mara ha viaggiato in Europa e in America, è stato ascoltato da musicisti come Mozart e Haydn, apprezzato da imperatori e principi elettori. Oggi, dalla sua casa viennese, sogna di essere suonato da un giovane russo e ha un unico rimpianto: che Mozart non abbia scritto nulla per lui. In questo racconto Mara narra in prima persona la sua vita, svelando il possibile segreto del suo successo: tre secoli di musiche e musicisti, virtuosi, collezionisti e banchieri raccontati da un grande protagonista. Un’autobiografia insolita e sorprendente che si traduce non soltanto in un resoconto storico ma anche in una dichiarazione d’amore per l’arte. Al termine del concerto, come sempre, un gustoso aperitivo, buona occasione per un commento a caldo della performance musicale in compagnia degli artisti. Inizio ore 11. Fondata dal M° Carlo Vitale nel 1970, la Camerata Musicale Salentina è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia e dal Comune di Lecce. Sponsor della manifestazione Banca Popolare Pugliese.

PREZZI BIGLIETTI

Posto unico: INTERO € 15 + 2 dp – RIDOTTO* € 12 + 2 dp * Riduzioni previste per over 65, under 25, docenti, studenti, soci BiCinema. La riduzione verrà applicata presso la Camerata soltanto dietro presentazione del documento che la consente. Biglietti in prevendita disponibili presso la sede della Camerata, il Castello Carlo V ed online e nei punti vendita del circuito Bookingshow.

CARTA DEL DOCENTE E 18APP

Anche per questo evento è possibile l’acquisto del biglietto o dell’abbonamento utilizzando il Bonus Cultura.

CON I BIMBI A TEATRO!

In contemporanea con gli spettacoli serali, nelle sale interne dei teatri, la Camerata Salentina, in collaborazione con la Scuola Superiore di Musica Harmonium, organizza un laboratorio musicale dedicato ai bambini dai 6 anni in su. Il costo è di 8 € a bambino, con possibilità per i bambini di assistere allo spettacolo.

BIGLIETTO SOSPESO

Un “biglietto sospeso” per chi non può permettersi di andare a teatro: solidarietà e cultura si fondono nell’iniziativa della Camerata Musicale Salentina. Il meccanismo è molto semplice: chiunque può offrire un “biglietto sospeso” e fare in modo che il teatro sia davvero uno strumento di cultura per tutti. Per ogni biglietto sospeso donato, la Camerata ne offrirà un altro. Le Associazioni solidali che vogliono collaborare a questo progetto possono contattare gli uffici della Camerata al 348 0072655.

INFO

Camerata Musicale Salentina Via XXV Luglio 2B – Lecce / Tel: 0832 309901 – 348 0072655 (Ufficio Stampa) Email: biglietteria@cameratamusicalesalentina.com Sito: www.cameratamusicalesalentina.com – Seguici su Facebook