ciliegia Ferrovia

La Sagra della Ciliegia Ferrovia è giunta alla sua 31°edizione!

Si terrà il 10 e 11 GIUGNO a Turi (BA). Due imperdibili giornate per vivere un’esperienza di gusto e divertimento in uno scenario ricco di novità! Un grande evento che affianca alla ciliegia ferrovia, regina della festa, le eccellenze enogastronomiche del territorio turese e pugliese!

Rossa rubino, a forma di cuore e dal sapore dolce, la ciliegia è la protagonista della Sagra della Ciliegia Ferrovia, che, da anni, anima le vie del centro storico di Turi nel mese di Giugno. Un evento culturale ed enogastronomico che vi farà scoprire tutte le affascinanti sfumature del nostro territorio.

Turi, terra della ciliegia “Ferrovia”, si anima con musica live, canti e balli popolari, artisti di strada, spettacoli, mostre d’arte e d’artigianato ma soprattutto offre l’occasione di degustare i prodotti tipici locali.

Per il programma clicca qui: https://www.sagraciliegiaferrovia.it/edizione-2023/

Le origini del nome della Ciliegia Ferrovia

Le prime notizie della Ciliegia Ferrovia si hanno nel 1935. La leggenda narra che il primo albero nacque da un nòcciolo di ciliegie vicino a un casello ferroviario delle Ferrovie Sud-Est.

L’alberello, nato a pochi metri dai binari fu chiamato “Ferrovì”. Per alcuni anni l’albero fu curato dal casellante ferroviario dell’epoca Rocco Giorgio. Successivamente si è diffusa sul territorio del sud-est barese fino ad arrivare a essere la principale cultivar di Turi, Casamassima e Conversano, paesi che vantano una delle maggiori produzioni in Italia.

Il Territorio
Le chiamano “oro rosso di Puglia” perchè anche nell’aspetto si mostrano come degli autentici gioielli: grandi, rosse, lucenti, consistenti, saporite. Sono le Ferrovia, le ciliegie italiane più apprezzate ed esportate nel mondo. La Ciliegia rappresenta una delle principali fonti di ricchezza per l’economia agricola del Sud-Est barese in particolare per i Comuni di Conversano e Turi dove si distingue per la qualità e il suo ineguagliato calibro tra i 28 e 30 mm.

Oggi Turi ha una superficie coltivata a ciliegio di oltre 3.700 ettari, con una produzione annuale di 100.000 quintali, pari ad 1/6 della produzione nazionale.