fossato del castello Aragonese
Foto: FAI

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano le “Giornate FAI d’Autunno”, il grande evento autunnale di piazza che il FAI dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Anche in questa edizione – l’undicesima – i giovani volontari della Fondazione metteranno a disposizione la loro energia e il loro entusiasmo per aprire al pubblico 700 luoghi speciali in 350 città d’Italia, selezionati perché meritevoli di essere conosciuti e valorizzati e molti dei quali solitamente inaccessibili, dove verranno proposte visite – a contributo libero – che permetteranno ai partecipanti di cogliere lo splendore delle città in cui viviamo e dei territori che ci circondano.

Visita FAI al Fossato del Castello Aragonese

Castel Sant’Angelo, da tutti conosciuto come Castello Aragonese, sorge nell’estremo angolo Sud-Est dell’isola della Città Vecchia di Taranto. Si affaccia sul Mar Grande e sul Canale Navigabile e, insieme all’attiguo Ponte Girevole, rappresenta il simbolo della città.

Il Castello Aragonese di Taranto è databile alla fine del XV secolo ma l’edificio costituisce la ricostruzione di un precedente Castello di età Sveva. La descrizione sommaria che si evince da un disegno voluto da Federico II nel 1240 per attuare lavori di ripristino, non consente di affermare con certezza che ci fosse un fossato di difesa. Tuttavia, considerata la tipologia castellare dell’epoca, l’ipotesi è quasi del tutto certa: in età aragonese si procedette allo scavo del grande fossato che mise in comunicazione il Mar Piccolo col mare aperto.

Verso la metà del XVIII secolo, il fossato risultava parzialmente ostruito e, nel XIX secolo, completamente interrato. Successivamente l’area, opportunamente bonificata, fu trasformata in quelli che oggi sono i giardini del Castello ornati prevalentemente di piante mediterranee.

Cosa scoprirete durante le giornate FAI?

L’importanza dell’apertura dei giardini del Castello per le Giornate Fai D’Autunno è dovuta soprattutto al fatto che, quotidianamente, l’area verde, si può intravedere dall’alto e solo parzialmente: non vi si accede se non raramente e difficilmente. Occasione da non perdere, dunque, per entrare nei giardini, percorrerli e capire come siano avvenute le mutazioni nel corso del tempo attraverso una storia affascinante di vicissitudini e cambiamenti.

Luogo solitamente chiuso, fossato non accessibile alle visite. Visite a cura di Liceo Archita, Liceo Battaglini, ITES Pitagora, IISS Maria Pia, IISS A. Righi, IPSSEOA Mediterraneo.