Nuovo appuntamento della rassegna letteraria “Beer & Book” organizzata da Volta la carta al Tabir di Taranto: martedì 27 febbraio sarà presentato “Pentole e pistole” (Radici Future), un ironico ‘noir enogastronomico’ scritto a quattro mani da Franco Caprio e Vito Antonio Loprieno.
Dialogherà con loro il giornalista Vincenzo Parabita. Si comincia alle ore 19.
L’ingresso è libero. Per info: 335.7547169 – 380.4385348
IL LIBRO
Carmine Lo Riccio, nuovo arrivato tra i detenuti del carcere di Morton Hall, fa presto la conoscenza dell’uomo più temuto del braccio, don Pasquale Cicerchia: boss sanguinario, eppure animato da un immenso amore per la cucina. I due si trovano a condividere il lento scorrere del tempo in prigione, l’uggia del cielo inglese attraverso le sbarre e le radici nell’Italia meridionale, ma soprattutto le succulente ricette che don Pasquale ha facoltà di preparare godendo di un eccezionale regime di libertà. Tra un manicaretto e l’altro, un omicidio e una rappresaglia carceraria, l’intreccio tra Carmine e il boss è destinato a trascendere le circostanze delle prigionia. E ha forse origini più lontane. Intanto in Italia un’altra fortezza, il Castello di Bracciano, è il set prescelto per le finali del più grande reality mai prodotto, vera passione televisiva dei detenuti: The Biggest Chef, una sfida internazionale tra cuochi. Tra scena e retroscena, intrighi, misteriose scomparse, spettri del passato e scheletri negli armadi, sostituzioni di persona, e con lo zampino delle più famigerate organizzazioni mafiose del mondo, The Biggest Chef si rivelerà molto più che un semplice programma televisivo: sarà una vera e propria sfida all’ultimo sangue.
Con “Pentole e pistole” gli autori rendono un divertente omaggio al genere poliziesco, giocando proprio con i suoi più inveterati cliché. Il thriller, divertente e a tratti grottesco, è servito, non senza un contorno di appetitose ricette che soddisferanno anche i palati più esigenti.
GLI AUTORI
Franco Caprio è nato a Torino e vive a Conversano (BA) dove lavora come medico. Insieme alla sorella Antonella, ha scritto a quattro mani i romanzi “Il Segreto del Gelso Bianco” (Besa editrice, 2010), opera vincitrice dei Premi Via Po e Libriamola, nonché dell’Oscar PugliaLibre come miglior romanzo edito nel 2010; “Non c’è Cuore – cinico ritratto di scuola” (Betelgeuse, 2012), vincitore dei Premi Scriviamo insieme, Giovane Holden e Montefiore; infine “Nel Silenzio Parlami Ancora” (Besa editrice, 2015), vincitore del Premio Portovenere La Baia dell’Arte e finalista al Premio Sirmione Lugana.
Vito Antonio Loprieno nato a Monterotondo (Roma), ma di origini familiari baresi, ha vissuto per 16 anni a Matera. Appassionato ricercatore della cultura popolare meridionale e della tradizione, ha pubblicato con Il Grillo editore i romanzi “Lorodipuglia” (2010), “Il mare di lato” (2011), “Il tredicesimo papiro” (2013), “Pudore” (2015), la raccolta di ricette e storie della tradizione orale meridionale “Alice nel paese senza triglie” (2015) e il racconto “Il peccato” nella raccolta “The End” (2012).
I principali eventi Quaresimali, la Settimana di Passione e l’attesissima Settimana Santa in diretta web direttamente dalla Chiesa di San Domenico Maggiore a Taranto. E’ questa la novità che riserva la Confraternita della SS. Addolorata e San Domenico: “diamo la possibilità agli ammalati e a chi è lontano da Taranto di seguire il Cammino di Fede che ci porterà al Mistero Pasquale“, dichiara il Priore Raffaele Vecchi.
Per la prima volta quasi tutti gli eventi saranno trasmessi su internet in presa diretta. Sulla pagina I Riti della Settimana Santa di Taranto e sul sito SettimanaSantaTaranto.it chi è impossibilitato a raggiungere il pendio potrà seguire dal vivo i momenti quaresimali e quelli del Tempo Pasquale. Il servizio è stato avviato la notte del Mercoledì delle Ceneri con la diretta web del Corteo Penitenziale A Forore. Migliaia di fedeli hanno potuto quindi assistere alla Via Crucis della Prima Domenica di Quaresima. Seguitissimo e cliccatissimo il primo incontro di Preghiera e Musica, un evento quaresimale voluto da Don Marco Morrone e dal Priore Raffaele Vecchi che vede l’esecuzione di marce funebri intervallati da momenti di preghiera. Tanti fedeli in San Domenico ad alimentare il Cammino di Fede e una copertura di circa 6mila persone per la diretta web di mercoledì 21 febbraio per il primo dei tre eventi di “Preghiera e Musica”: il Gran Complesso Bandistico Città di Crispiano, diretto dal Maestro Prof. Francesco Bolognino, ha eseguito A Maria SS. Addolorata (Michele Ventrelli), Elegia (Angelo Lamanna), Una lacrima sulla tomba di mia Madre(Amedeo Vella), Giovedì Santo (Adolfo Bonelli) e la struggente Mamma (Luigi Rizzola).
“Documentare, diffondere e conservare. Attraverso queste tre azioni cerchiamo di fare la nostra parte nel custodire antiche tradizioni che i nostri avi ci hanno gelosamente donato. Memorie che, ancora oggi per fortuna, continuano a resistere all’erosione di una società che ci vede sempre più proiettati al futuro, senza considerare il passato” commenta Felice Bonfrate art director di Gir&Grafica, ideatore diSettimanaSantaTaranto.it. “Abbiamo subito sposato l’idea del Consiglio di Amministrazione della Confraternita della SS. Addolorata e San Domenico di dare la possibilità a chi è ammalato o a chi è fuori Taranto di vivere la nostra Quaresima. Ascoltare le parole del Padre Spirituale guardando il Crocifisso posto sull’altare o perdersi sulle notte delle marce funebri come se chi guarda stesse proprio li a San Domenico è una bella possibilità che la Confraternita ha deciso di proporre quest’anno”.
Per seguire dal vivo gli eventi ci si può collegare al seguente link: https://www.facebook.com/ritidellasettimanasantataranto/, via smartphone, tablet, pc e smart tv. Al termine della diretta sarà possibile rivedere subito l’intero evento in modalità differita. Inoltre sul sito www.settimanasantataranto.it sarà possibile rivedere il video dell’evento per tutti coloro che non avessero accesso a Facebook.
Lo spettacolo “La vita imprevedibile delle canzoni” nasce nel 2015, dall’affascinante idea di rivisitare le canzoni di Antonella Ruggiero – voce tra le più belle e versatili del panorama musicale – in una chiave che le avvicinasse alle sonorità della musica classica.
Una sfida entusiasmante per la cantante genovese, già da tempo abituata alle contaminazioni tra generi musicali ma che ancora non si era cimentata in un questo tipo di repertorio. Come il titolo dello spettacolo suggerisce, la forza degli arrangiamenti per pianoforte classico e voce dona alle canzoni di Antonella Ruggiero (appartenenti in parte alla sua carriera da solista e in parte a quella come voce dei Matia Bazar) una nuova vita: da successi della musica pop e leggera, si tramutano in eleganti arie di musica da camera, con uno stile che sembra appartenere ad altre epoche ma con gusto e sensibilità indiscutibilmente moderni. È con il Maestro Andrea Bacchetti, talentuoso pianista classico, che nasce la collaborazione per questo interessante progetto: Bacchetti, che con Antonella Ruggiero condivide le origini genovesi, è noto al pubblico degli intenditori.
Appuntamento il 27 febbraio alle 21:00, Cinema Vittoria Via Rattazzi 98 Monopoli (BA) tel. 3683718174, Ticket € 12. Gratis per Disabili, Ridotto a 10€ per Convenzioni attive
Trasferta insidiosissima per l’Ars et Labor Grottaglie in quel di Rutigliano.
Scontro diretto emozionante tra due squadre che aspirano al salto di categoria. La classifica vede momentaneamente il Grottaglie in testa con due punti di vantaggio sui baresi che domenica avranno l’opportunità di scavalcare i rivali sfruttando il turno casalingo. È un big match che riporta la mente al passato quando le due squadre si contendevano la posta in palio in categorie ben diverse e più consone alla loro piazza calcistica. Pronostici azzerati, gara da tripla, i numeri statistici sono talmente simili che non possono fornire indicazioni su un’eventuale favorita. L
a gara non è di quelle decisive ma è sicuramente importantissima nell’economia del campionato di entrambe le compagini. La Rutiglianese in casa è andata benissimo, ha pareggiato solo tre partite con San Marzano, Capurso e Don Bosco, le restanti le ha vinte tutte. Ha segnato 29 goal subendone 8, un più 21 che la dice tutta sulle capacità realizzative dei granata in aggiunta ad una difesa piuttosto organizzata e impermeabile. Il Grottaglie, di contro, ha dei numeri in trasferta nemmeno troppo trascurabili o distanti da quelli della Rutiglianese, i biancoazzurri hanno vinto 8 gare lontano dal D’Amuri senza mai pareggiarne una ma perdendone due. Sono riusciti a mettere a segno 28 reti subendone però 11.
Sarà una gara tirata, dove la tensione e l’emozione la farà da padrona e non solo in campo. La settimana lavorativa del Grottaglie si è sviluppata nel modo solito e senza nulla di particolare, la squadra si è allenata con tranquillità agli ordini del preparatore atletico Ducale e di mister Marinelli che hanno preparato la gara nei minimi particolari. In tutti c’è la consapevolezza dell’importanza del match ma anche la giusta filosofia di doversi andare a giocare la partita a viso aperto, senza nessuna paura ma con tanto rispetto verso un avversario molto valido. Assenti nel Grottaglie Lecce e Termite appiedati dal Giudice sportivo mentre tutti presenti nella squadra di mister Corti. Il Comunale di Rutigliano sarà sicuramente gremito con una presenza abbastanza nutrita di tifosi grottagliesi, arbitrerà il signor Antonio Spera della sezione di Barletta.
Queste le parole di mister Marinelli e del preparatore atletico Giuseppe Ducale:
Mister Marinelli: “Sarà una partita dura, si affrontano due squadre di vertice e tutte e due vorranno vincere. Loro sono una bella squadra, ben strutturata, con un organico importante, nella gara di andata vincemmo 1 a 0 ma fu una partita combattuta ed equilibrata. Andremo a Rutigliano per giocarci la partita mettendo in campo le nostre qualità, siamo una squadra con un’identità ben definita, abbiamo un’impostazione di gioco ben precisa e contro il Rutigliano giocheremo come abbiamo sempre fatto con le altre, non ci snatureremo. Ritengo la partita contro il Rutigliano importante ma non decisiva, ci sono ancora nove giornate e tanti altri scontri diretti, non credo possa essere determinante. Noi abbiamo consapevolezza delle nostre potenzialità, sappiamo cosa vogliamo e in campo ci metteremo tutto l’impegno possibile per portare a casa un risultato positivo. Da parte nostra c’è tanto rispetto verso l’avversario ma nessun timore, sarà una bella partita.”
Il preparatore atletico Ducale: “In questa settimana abbiamo fatto un lavoro particolare non tanto in funzione della partita contro il Rutigliano bensì in visione del trittico di gare che ci aspetta: Rutigliano, Conversano e Mottola. In settimana abbiamo messo sostanza nelle gambe, questo lavoro ci darà la forza necessaria per affrontare queste partite importanti. Dal punto di vista atletico i ragazzi stanno rispondendo molto bene, la nostra condizione è ottimale e anche il test amichevole infrasettimanale ha dato buoni risultati.”
Sabato 24 e domenica 25 presso il centro commerciale Mongolfiera si terrà il “Trofeo città di Taranto” di calcio Balilla. Ad organizzare l’evento la Lega italiana calcio balilla in collaborazione con A.S.D. Taranto calcio balilla.
Dieci le squadre che si scontreranno, entrambe di 8 giocatori nella formula triplo KO con specialità volo, tradizionale e never four. Il torneo si svolgerà sui nuovi tavoli LICB 2018 “Top revolution”. Saranno premiate le prime tre squadre classificate. Alla prima classificata oltre al trofeo e alle medaglie, l’iscrizione e l’alloggio per le fasi finali dei campionati nazionali (dal valore di 500 euro). Alla seconda classificata l’iscrizione per le fasi finali dei campionati nazionali (comprensiva della divisa completa). “Siamo molto fieri di ospitare questo torneo regionali, segno che il nostro centro commerciale sta diventando sempre di più un punto di riferimento per la città. Il nostro obiettivo è proprio questo: al di là dell’aspetto commerciale, far diventare la Mongolfiera un riferimento culturale per Taranto”, commenta Stefano D’Errico, direttore Mongolfiera Taranto. Questo il programma per la due giorni: sabato 24 ore 18 dimostrazione e tiri tecnici e la possibilità di sfidare i campioni regionali e nazionali. Domenica 25 ore 18 torneo a squadre. Per info e iscrizioni chiamare il numero 329. 9224026 – Max Giumentaro, responsabile LICB Puglia.
Negli ultimi anni la storia politica d’Italia fra XIX e XX secolo ha conosciuto una rilettura profonda, frutto degli stimoli che sono venuti dalle nuove ricerche di storia culturale e dalla feconda contaminazione con altre discipline.
Gli storici dell’età contemporanea si sono rivolti con rinnovato interesse a tematiche riguardanti la sfera emozionale della politica, la dimensione simbolica e rituale, la costruzione delle identità e dei sentimenti di appartenenza, le memorie pubbliche e private, le rappresentazioni collettive.
In questo filone di studi si inserisce “Italia immaginata: sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento”, ultimo volume di Fulvio Conti, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Firenze.
Il volume, edito per i tipi di “Pacini Editore”, cerca di gettare luce su alcuni importanti fenomeni politici che hanno caratterizzato l’Ottocento e il primo Novecento: la partecipazione femminile al Risorgimento, l’influenza esercitata dalle relazioni affettive nell’evoluzione del sentimento patriottico e della fede politica, il culto dei martiri caduti nelle lotte per l’indipendenza e per la libertà, l’uso pubblico di Dante Alighieri quale simbolo d’italianità, il ruolo della tradizione scientifica nella costruzione dell’identità nazionale, il contributo peculiare che la massoneria ha dato a questo processo, l’eredità del Risorgimento e le divisioni che esso ha lasciato nell’immaginario collettivo.
Il volume “Italia immaginata” di Fulvio Conti sarà presentato a Taranto, presso il Palazzo della Cultura – Biblioteca Civica “Acclavio”, in via Salinella n.31 al Piazzale Bestat, alle ore 17.00 di lunedì 26 febbraio. Sarà presente d’autore.
La manifestazione, con ingresso libero, è organizzata dal Comitato Provinciale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento di Taranto, e si avvale del patrocinio del Comune di Taranto e della Società di Storia Patria della Puglia.
I lavori, introdotti e moderati dall’avvocato Francesco Guida, saranno aperti dai saluti istituzionali del dottor Franco Sebastio, Assessore alla Cultura del Comune di Taranto, e del professor Giovangualberto Carducci, presidente della Sezione di Taranto della Società di Storia Patria della Puglia (SSPP).
L’opera sarà poi presentata dalla professoressa Vincenza Musardo Talò, presidente del Comitato Provinciale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano; a seguire il pubblico potrà rivolgere domande all’autore Fulvio Conti.
Dal 1993 Fulvio Conti coordina, con Maurizio Ridolfi, la direzione scientifica della rivista «Memoria e Ricerca». Tra i suoi ultimi libri ricordiamo “La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini” (Viella 2014) e “La politica nell’età contemporanea”, nonché “I nuovi indirizzi della ricerca storica” curato insieme a Massimo Baioni (Carocci 2017).
FRANCESCO GUIDA, tarantino, studioso di storia contemporanea e di associazionismo tradizionale, organizzatore di incontri culturali sul bicentenario mazziniano, su Hanna Arendt, Guido Calogero, sulla laicità, sul superamento delle religioni per un’etica mondiale; saggista di storia massonica su riviste, opere collettanee, con una pubblicazione monografica sulla biografia di Placido Martini, Medaglia d’Oro Valoro Militare.
Fulvio Conti, 57 anni, è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze. Insegna nella Scuola di Scienze Politiche «Cesare Alfieri» dell’Università di Firenze.
Per oltre dieci anni ha insegnato storia contemporanea negli Stati Uniti.
Ha tenuto lezioni a Parigi all’École Normale Supérieure (2011), all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (2013) e all’Institut d’Études Politiques/Sciences Po (2015), oltre che lezioni e conferenze nelle Università di Barcellona, Besançon, Caen, Bruxelles (ULB), Clermont-Ferrand, Cracovia, Edimburgo, Grenoble, Halle, Heidelberg, Lisbona, Lione, New York (NYU), Nancy, Nizza (Sophia Antipolis), Parigi (EHESS, ENS, EPHE, Sorbonne, Sciences Po), Porto Alegre (PUCR), Rouen, Siviglia, Tokyo (Keizai, Sophia, Waseda), Varsavia.
Dal 2013 ha rapporti con il Centre de la Méditerranée moderne et contemporaine dell’Universita de Nizza-Sophia Antipolis. Dal 2015 collabora col Groupe Sociétés, Religions, Laicités, istituito dal CNRS in collaborazione con l’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi.
Collaboratore di numerose riviste storiche nazionali e internazionali, è condirettore di Memoria e Ricerca, rivista di storia contemporanea, e membro del comitato scientifico delle riviste Rassegna storica toscana, Annali di storia di Firenze, Storia locale, Studi tanatologici. E’ membro dei consigli direttivi della Società toscana per la storia del Risorgimento e del Centro interuniversitario per la storia delle città toscane. E’ membro inoltre della Deputazione toscana di storia patria, della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco) e dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano. Dal 2006 al 2011 ha fatto parte del comitato di redazione del Dizionario biografico degli Italiani, di cui dal 2012 è divenuto consulente scientifico.
L’attività di ricerca si è orientata lungo quattro direttrici fondamentali: 1) la storia del sistema politico italiano nell’età liberale; 2) la storia dell’associazionismo, del volontariato e dello Stato sociale; 3) la storia della massoneria nel XIX e nel XX secolo; 4) la storia economica e quella delle amministrazioni e delle classi dirigenti locali, con particolare riguardo alle vicende dell’industria elettrica, delle infrastrutture e dei servizi pubblici urbani.
I suoi libri più recenti sono L’Italia dei democratici. Sinistra risorgimentale, massoneria e associazionismo fra Otto e Novecento (2000); Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo (2003); I volontari del soccorso. Un secolo di storia dell’Associazione nazionale pubbliche assistenze (2004); Breve storia dello Stato sociale (2005); Massoneria e religioni civili. Cultura laica e liturgie politiche fra XVIII e XX secolo, Bologna (2008); Massoneria e Unità d’Italia. La Libera Muratoria e la costruzione della nazione (2011); Celebrare la nazione. Grandi anniversari e memorie pubbliche nella società contemporanea (a cura, con Massimo Baioni e Maurizio Ridolfi) (2012); La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini. Il gran maestro Domizio Torrigiani (a cura) (2014); La politica nell’età contemporanea. I nuovi indirizzi della ricerca storica (a cura di, con Massimo Baioni), (2017).
Dopo il gemellaggio con il Florence Wine Event, che ha visto “volare” a Firenze una delegazione di cantine pugliesi, tocca al Wine Show di Todi.
Seicento chilometri da percorrere tutti d’un sorso, un brindisi lungo da Todi a Taranto. Perché il vino è condivisione. Wine Show, l’evento enogastronomico che mette in mostra 100 cantine e produttori da tutta Italia, “sposa” il Due Mari Wine Fest di Taranto, la manifestazione dedicata alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche pugliesi.
Due eventi “giovani”, entrambi giunti quest’anno alla terza edizione, ma con tanta voglia di crescere e fare “rete” per promuovere piccole e grandi produzioni di due straordinarie terre del vino come l’Umbria e la Puglia. All’insegna di questo il 9 e 10 giugno sarà a Todi una rappresentanza del Due Mari WineFest con una accurata selezione di cantine pugliesi e il fine settimana successivo, il 15 e 16 giugno, gli organizzatori di Wine Show restituiranno la visita portando a Taranto il meglio della produzione vitivinicola umbra e non solo.
“Siamo veramente contenti di poter collaborare con il Due Mari WineFest – commenta l’organizzatore di Wine Show Todi, Alberto Crispo – per la qualità della manifestazione e la professionalità degli organizzatori. Con loro condividiamo non solo la passione per il vino ma soprattutto quella per i territori che lo producono consapevoli entrambi che oggi la promozione turistica passa per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e che le sinergie sono fondamentali per far emergere iniziative e realtà meno note al grande pubblico. Per questo vorremmo che il nostro gemellaggio sia soltanto un primo passo per un accordo di collaborazione più ampio che veda coinvolte le città di Todi e Taranto e più in generale l’Umbria e la Puglia, territori più che compatibili dal punto di vista turistico”.
“Siamo molto orgogliosi di questa partnership tra il Due Mari WineFest e il Wine Show – affermano gli organizzatori della manifestazione pugliese Stefania Ressa, Andrea Romandini e Fabio Romandini – Le sinergie sono sempre positive soprattutto quando si tratta di territori con potenzialità enormi. Fare rete è l’unico modo per crescere e far crescere due manifestazioni che, anche se solo alla terza edizione, hanno tutte le carte in regola per far parlare di sé al di là dei confini locali e, perché no, creare dei percorsi non solo di interesse enogastronomico ma anche e soprattutto turistico. Non vediamo l’ora di esportare le eccellenze pugliesi e di iniziare questo cammino insieme”.
«In tutto il mondo ormai si parla sempre più di economia circolare che consiste in un sistema essenzialmente pensato per potersi rigenerare da solo, utilizzando due flussi di materiali: quelli biologici, che possono essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera, grazie anche all’impiego di fonti energetiche rinnovabili.» E’ quanto riporta una nota del circolo ARCI di Grottaglie che presenta l’iniziativa che si svolgerà nel prossimo fine settimana.
«I maggiori obiettivi dell’economia circolare – ricorda la nota – sono l’estensione della vita dei prodotti, la produzione di beni di lunga durata, le attività di ricondizionamento e la riduzione della produzione di rifiuti. Sulla base di questi principi nasce la campagna “Cambiamo l’aria”, promossa da più di trenta tra associazioni e movimenti presenti in tutta Italia, tra i quali anche l’Arci Nazionale. Essa mira a richiedere la definizione di una precisa normativa nazionale, ad oggi assente, che disincentivi l’inquinamento olfattivo e l’incenerimento dei rifiuti, favorendo, d’altro canto, la raccolta differenziata. La campagna “Cambiamo l’aria”, infatti, è composta essenzialmente da tre petizioni diverse, ma tutte legate da un sottile filo che le unisce: ecologia e tutela dell’ambiente. La prima petizione mira a regolare il diffuso e nocivo inquinamento olfattivo prodotto dagli impianti industriali e agricoli, introducendo norme che definiscano, monitorino e sanzionino gli impianti che producono tale inquinamento.
Con la seconda petizione, invece, si richiede di disincentivare l’incenerimento dei rifiuti con la Waste Tax (o Ecotassa), allo scopo di aumentarne il riutilizzo. In particolare si richiede l’estensione della Ecotassa agli inceneritori con e senza recupero di energia e degli impianti di combustione di rifiuti o i suoi derivati, come cementifici, centrali termoelettriche, biogas e così via. La terza petizione, infine, auspica ad incentivare il riutilizzo dei rifiuti, richiedendo un forte incremento dell’importo del Contributo Ambientale (C.A.C), stabilito dal CO.NAI e che viene riconosciuto ai Comuni e alle piattaforme che favoriscono le attività di raccolta e riciclaggio delle frazioni differenziate, includendo anche quella secca non differenziabile, con lo scopo di favorire il 90% di ritorno a tutti i comuni che ne hanno diritto. Il circolo Arci Grottaglie aderisce alla campagna di raccolta firme che si terrà in tutta Italia nelle giornate del 24 e 25 febbraio.
Abbiamo lanciato l’appello ad aiutarci in questa iniziativa a tutte le realtà presenti nel nostro Comune che come noi si preoccupano e si occupano anche di ambiente e di ecologia, o che sono sensibili all’argomento. Abbiamo chiesto manforte alle associazioni con le quali collaboriamo da diversi anni, ossia Babele e Ciosa, che prontamente hanno risposto al nostro appello e si sono rese disponibili ad aiutarci in questa raccolta firme.
Saremo insieme a loro in Piazza Principe di Piemonte nei giorni 24 e 25 febbraio per informazioni sulla campagna “Cambiamo l’aria” e per la raccolta firme per la petizione popolare che verrà presentata al Parlamento.
Invitiamo tutta la cittadinanza a venire a trovarci e chiediamo il vostro sostegno firmando le tre petizioni. Vi aspettiamo numerosi e tutti al grido: Basta puzza in città! Tassare gli inceneritori! Più soldi al riciclo!»
La scuola e il teatro incontrano la solidarietà nella rappresentazione della commedia “Questi Fantasmi” di Eduardo de Filippo, spettacolo della compagnia Instabile Napolinscena. L’iniziativa, promossa dall’istituto comprensivo Leonardo Sciascia di Taranto e dall’associazione culturale d’Eduardo, con il patrocinio della Provincia di Taranto, sarà illustrata venerdì 23 febbraio, alle ore 10, nell’ex sala giunta della Provincia, in via Anfiteatro 4, a Taranto (quarto piano di Palazzo della Provincia). Il ricavato dello spettacolo andrà in beneficenza all’associazione Pten “Un ricercatore a Cleveland”. La commedia sarà portata in scena al teatro Tatà di Taranto (via Deledda), sabato 24 e domenica 25 marzo.
Alla conferenza stampa di presentazione interverranno: Martino Tamburrano, presidente della Provincia, che porterà i saluti istituzionali della Provincia di Taranto; Giovanna Santoro, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Sciascia di Taranto; Enza Barbata, dell’associazione Pten Italia (mamma di un bambino affetto da malattia rara sindrome di Cowden); Mimmo Macrì attore della Compagnia Instabile Napolinscena; Andrea Mancini attore della Compagnia Instabile Napolinscena.
L’idea è nata dall’esperienza diretta di un alunno di cinque anni, con disabilità media, che frequenta l’ultimo anno di scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo tarantino. Il bambino è affetto dalla sindrome di Cowden, una malattia rara appartenente ad un gruppo di patologie clinicamente eterogenee che condividono la mutazione del gene Pten. Di queste si occupa un’associazione di volontariato, la Pten Italia, nata nel marzo del 2013 dalla volontà delle famiglie di tre bambini affetti da queste patologie, con il fine di promuovere la conoscenza ed incentivare la ricerca scientifica. A tale fine, è nato il progetto “ Un ricercatore a Cleveland” : l’associazione ha deciso di conferire un assegno di ricerca ad un medico genetista per permettergli un periodo di formazione presso la Pten Clinic (creata e diretta dalla professoressa Eng nella Cleveland Clinic), in modo tale che possa portare il suo contributo alla ricerca al suo ritorno in Italia. E’ necessario, pertanto, raccogliere la cifra di 30mila euro, per pubblicare il bando ed avviare, così, il progetto. E’ per questo che l’istituto comprensivo Leonardo Sciascia, diretto da Giovanna Santoro, nell’ambito di una vasta gamma di iniziative di solidarietà messe in campo, ha chiesto alla compagnia teatrale, notoriamente impegnata nel sociale, la messa in scena di una rappresentazione a scopo benefico, così da poter devolvere il ricavato in favore dell’associazione Pten Italia.
Due giornate di congresso per fare il punto sulle patologie polmonari. L’evento che si terrà a Lecce il 23 e 24 febbraio 2018 (Grand Hotel Tiziano), intitolato “Pneumologia Territoriale Attualità eProspettive” ed organizzato dalla U.O.S. Dipartimentale di Pneumologia Territoriale della ASL di Lecce (diretta dal dr. Francesco Satriano), si propone di delineare lo stato dell’arte in tre sessioni dedicate alle patologie polmonari: broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma e tubercolosi.
Dopo i saluti inaugurali (ore 14), la prima sessione verterà sulla “Bpco” e sarà orientata ad analizzare i progressi delle conoscenze in ambito diagnostico e terapeutico nel campo della broncopneumopatia cronica ostruttiva. Seguirà la sessione “Asma”, in cui è prevista una panoramica dei fenotipi della malattia e un approfondimento dei nuovi approcci terapeutici, alla luce dei progressi nell’immunoterapia con un confronto sulla revisione critica delle linee guida. Nella seconda giornata (ore 8,30-13,30) si parlerà di “Tubercolosi”, con approfondimenti sulla diagnostica e sulla terapia, sulle politiche globali di controllo, sulla ricerca dell’infezione tubercolare latente nei vari gruppi e sugli aggiornamenti della TBC in Puglia. Il congresso si concluderà con la sessione dedicata al trattamento della “Cronicità sul territorio”, in cui saranno prese in esame le malattie respiratorie del Piano nazionale della cronicità e il tumore del polmone. Nutrito il parterre di relatori, nazionali ed internazionali, che interverranno al congresso: Prof. A.A.Chetta (Parma) – Prof. A. Bianco (Napoli) – Prof. D. Olivieri (Parma) – Prof. M. Del Donno (Napoli) – Prof. G. Pelaia (Catanzaro) – Prof. F. De Benedetto (Chieti) – Prof. L. Macchia (Bari) – Dott. M. Raviglione (TB OMS Ginevra) – Dott.ssa L. Gillini (OMS New Delhi) – Dott. L.R. Codecasa (Milano) – Dott. S. De Lorenzo (Sondalo) – Prof. R. Parrella (Napoli) – Dott. G. Di Rienzo (Lecce) – Dott. R. Rollo (Lecce). Il Congresso – sottolineano gli organizzatori – è una straordinaria occasione di confronto per chi si occupa delle malattie dell’apparato respiratorio. Ad essere richiamati a Lecce non sono solo gli specialisti pneumologi, infettivologi, igienisti, medici di medicina interna e generale, medici del lavoro, allergologi ma anche fisioterapisti ed infermieri. Gli esperti delle varie sessioni consentiranno un proficuo lavoro di approfondimento dei vari aspetti, spaziando dai metodi ai risultati degli studi scientificamente validati. In chiusura del congresso, la discussione con gli esperti sul campo consentirà di apprezzare le varie novità utili per il miglioramento della diagnosi, della cura e della prevenzione di queste importanti patologie. La Direzione Generale ASL Lecce, infine, seguirà con estrema attenzione i lavori, soprattutto per le importanti ricadute assistenziali sul territorio.