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“Obiettivo Storia”, 3 giorni di workshop fotografico a Taranto

Si svolgerà nei giorni di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 Aprile 2018, la seconda edizione del workshop fotografico “Obiettivo Storia”, organizzato dall’Associazione Fotografica 2.8, di Grottaglie.

La caratteristica di questa iniziativa è quella di creare un’atmosfera suggestiva di sapore e colore retrò, per favorire un’esperienza fotografica dinamica e narrativa, collocabile in un ambito spazio-temporale storicamente ricostruito. Quest’anno, grazie alla collaborazione dell’Associazione di Promozione Sociale “Timeline” e de “I Ragazzi del 25”, sarà possibile ricreare momenti scenici di rievocazione, riferiti a quella che venne definita “Operazione Husky”, ossia lo sbarco in Sicilia, sulle spiagge di Gela, da parte degli alleati, avvenuta nel luglio del 1943. Sarà l’affascinante  location dell’ipogeo “Passo di Ronda” di via Cava, nella città vecchia di Taranto, ad ospitare i due pomeriggi di formazione. Venerdì 20 aprile, alle ore 19.30, Davide Mele, presidente di “Timeline”, introdurrà il periodo storico, oggetto di questa rievocazione. L’APS “Timeline” nasce con lo scopo di promuovere il territorio, attraverso la rievocazione storica, mediante eventi, raduni e altre occasioni di aggregazione sociale. Fondamentale, per lo svolgimento delle attività, la ricerca storica e lo studio per il reperimento delle fonti, che rivestono il nucleo principale attorno a cui si sviluppa il lavoro di ricostruzione e di rievocazione. L’Associazione è laica, apartitica e apolitica, non si presta ad essere, in alcun modo, veicolo di atteggiamenti di violenza, né di discriminazione razziale, ma si pone, piuttosto, quale mezzo di divulgazione della memoria storica, al fine di evitare che guerre e violenze siano ancora perpetrati. Sabato 21 aprile, alle ore 18.00 è previsto un incontro di formazione fotografica, tenuto da Domenico Semeraro, che  presenterà un tour d’horizon dei grandi fotografi di guerra e degli aspetti peculiari, che la fotografia bellica raccoglie in sé. Si parlerà dell’uso dell’immagine fotografica sui giornali, dagli anni Trenta ad oggi. L’autenticità, che caratterizzava la fotografia, conferì alle immagini il particolare valore di “documento” e, questo, ne favorì l’impiego nella riproduzione degli eventi di cronaca. A fine Ottocento, l’invenzione della lastra a mezzatinta e le macchine fotografiche di piccole dimensioni, come la Kodak, la Leica o l’Ermanox, cambiarono definitivamente il rapporto tra fotografia e carta stampata. Nacque, così, il giornalismo fotografico inteso in senso moderno: una forma di comunicazione capace di integrare fotografia e testo scritto. Gli anni Trenta costituirono l’età dell’oro del fotogiornalismo, grazie alla diffusione di importanti riviste come “Vu”, l’ “Illustration”, il “Picture Post” e tra il 1936 e il 1937 “Life” e “Look”. “Life” si distinse dalle altre per aver scelto una linea editoriale, in cui erano le immagini a raccontare, non le parole. La fotografia passò dall’essere semplice funzione accessoria di commento, a supporto informativo diretto, rovesciando così il rapporto tra parola ed immagine. Sulle pagine patinate della rivista furono raccontate le guerre e i maggiori avvenimenti, che accaddero, a livello mondiale, dal 1936 al 1972. Nei suoi trentasei anni di vita “Life” annoverò nel suo staff i migliori fotografi del mondo, tra cui Robert Capa, Alfred Eisenstaedt, Margareth Bourke White, W. Eugene Smith e tanti altri, che informarono il pubblico internazionale attraverso le immagini, facendo di “Life” una vera e propria vetrina sul mondo. E, poi, la “Magnum Photos”, nata nel 1947, da un’idea di Robert Capa, l’agenzia fotografica più prestigiosa del mondo, è cresciuta negli anni grazie al talento dei tanti fotografi-membri, che hanno raccontato con le immagini tutti i capitoli più importanti della storia di mezzo secolo, cogliendo quella parte di realtà, che la televisione è in grado solo di accennare o, peggio, di dimenticare. Si proporrà, dunque, un’analisi dei diversi aspetti del potere di testimonianza della fotografia, che l’ha portata a essere considerata un utile mezzo di propaganda per tutti i tipi di governo, dai regimi totalitari a quelli democraticamente eletti. Alcune tra le più celebri fotografie come “L’istante della morte” di Robert Capao quella di Rosenthal, che ritraela bandiera americana sull’isola di Iwo Jima,  pongono l’accento sucome queste immagini di guerra, col tempo, abbiano acquistato il carattere di documento storico e  quanto sia importante sapere se esse siano delle “vere” istantanee oppure delle messe in scena, poiché una volta diventate “simbolo”,rappresentano la sintesi della guerra a cui appartengono, a prescindere dalla loro veridicità.Saranno approfonditi anche aspetti prettamente tecnici, per un approccio ottimale alla sessione di shootingsul campo, organizzata per domenica 22 aprile, con inizio alle 9.30. Al termine del workshop, saranno selezionate due foto a partecipante, che faranno parte della collettiva, esposta durante il Grottaglie Foto Festival 2018. Il presidente dell’Associazione Fotografica 2.8, Max Germinario, resta a disposizione per ulteriori informazioni: info@2punto8.org; facebook: associazione fotografica 2.8.

Fino al 20 maggio a Crispiano la mostra “Terremoti d’Italia”

Immagine credit: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Protezione Civile

È stata inaugurata a Crispiano la mostra “Terremoti d’Italia”. promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e organizzata all’interno del cartellone di iniziative TerreinMoto.

Era presente il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli. Sono intervenuti anche il Prefetto di Taranto Donato Cafagna, l’ingegnere Claudio Moroni del Dipartimento di Protezione Civile, il commissario straordinario del Comune di Crispiano Mario Volpe e l’amministratrice di Sismalab Martina Caramia. La mostra è stata allestita nel piazzale dell’istituto comprensivo “F. Severi” e sarà aperta gratuitamente al pubblico dal 19 aprile al 20 maggio, dalle 16 alle 19. In mattinata, invece, per tutto il mese saranno le scolaresche dell’intera provincia a visitare l’esposizione.

Nel corso dell’inaugurazione si è parlato di prevenzione di rischio sismico, che costituisce la mission dell’azienda crispianese, eccellenza mondiale nel campo della prevenzione sismica. Ma anche di solidarietà e volontariato nelle situazioni di emergenza quale può essere un sisma. Diversi i quesiti posti al capo dipartimento Borrelli dagli studenti della scuola secondaria di primo grado crispianese.
“Il terremoto non deve far paura – ha spiegato Borrelli – È importante però conoscere bene il proprio territorio, le caratteristiche dell’edificio in cui si vive e le norme di autoprotezione. Questa mostra serve, appunto, per diffondere cultura di protezione civile e per questo sono particolarmente felice che sia nuovamente in giro per il nostro Paese”.

“Terremoti d’Italia” invita a conoscere da vicino uno dei rischi naturali che più interessa il nostro Paese in termini di diffusione, quello sismico. Nata nel 2007, prima di approdare in provincia di Taranto, in questi anni ha girato in lungo e in largo per tutta la Penisola, concedendosi anche due tappe all’estero (Bruxelles e Mosca). La mostra punta a stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione. Attraverso la memoria degli eventi sismici del passato e la conoscenza del fenomeno fisico, degli strumenti utilizzati per misurarne la forza, dei comportamenti da adottare in situazioni di rischio, delle soluzioni tecnologiche grazie alle quali è possibile ridurre la vulnerabilità delle costruzioni. Ma anche attraverso l’esperienza diretta. Due spettacolari tavole vibranti, appositamente progettate per simulare il movimento sismico, permettono ai visitatori di vivere in sicurezza l’esperienza del terremoto e di osservarne da vicino gli effetti. La mostra affronta i vari temi con un linguaggio semplice e una vasta tipologia di contenuti: documenti, fotografie, video, strumenti di misura di epoche diverse, dispositivi antisismici realizzati sulla base delle più recenti tecnologie. All’interno dei circa 300 metri quadrati di area espositiva i visitatori troveranno anche degli interessanti lavori sul tema realizzati dagli alunni della scuola media “F. Severi”.

L’inaugurazione ha anche aperto la Settimana della Scienza, sette giorni di laboratori didattico-scientifici resi possibili grazie alla collaborazione con le scuole e alcune associazioni locali. I laboratori, che si rivolgono ai più piccoli, si terranno dal 20 al 27 aprile al circolo didattico “P. Mancini” e alla biblioteca comunale “C. Natale”. Sia per prendere parte ai laboratori sia per i gruppi superiori alle 30 persone che intendono visitare la mostra è necessario prenotare al numero 329.1589904.

Abbiamo messo insieme varie realtà del territorio. – afferma Martina Caramia – Gli intenti erano ambiziosi e ci siamo riusciti soltanto grazie all’aiuto di tante persone. Il terremoto visto da un punto di vista geologico è semplicemente un momento in cui la terra sprigiona energia. Noi vogliamo prendere questa energia e trasformarla positivamente, in energia che fa muovere le persone e le idee. Ecco come nasce l’idea di mettere in piedi un progetto come TerreinMoto”.

La manifestazione vedrà un altro momento importante il prossimo 4 maggio, quando a Taranto (Facolta di Ingegneria, quartiere Paolo VI) avrà luogo il convegno per addetti ai lavori sulla sicurezza sismica. TerreinMoto ha il patrocinio del Comune di Crispiano ed è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e la Protezione Civile regionale. Hanno contribuito all’iniziativa l’istituto comprensivo “F. Severi”, il circolo didattico “P. Mancini”, l’istituto statale di istruzione secondaria “Elsa Morante”, la Lares, il coordinamento provinciale di Taranto di Protezione Civile, l’Ordine degli Ingegneri di Taranto, il circolo Arci-Uisp “Mariella Leo”, l’accademia musicale “Giacomo Puccini”, la libreria AmicoLibro, l’associazione Arcobaleno Statte, la cooperativa Korat, l’associazione musicale “Matteo Mastromarino” e la MSO – Make Sustainable Organization.

Sabato 21 aprile a Grottaglie: “Non saremo la pattumiera di Puglia!”

II Movimento Ambientale Jonico è la risposta dei cittadini all’ennesimo scellerato attacco ambientale perpetrato ai danni del territorio jonico.” Lo afferma una nota dello stesso movimento nell’annunciare l’iniziativa che si terrà a Grottaglie nel fine settimana.

“Invitiamo cittadini, associazioni, coordinamenti, forze politiche e sindaci del territorio a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà sabato 21/04/2018 alle ore 18:30 presso la sala convegni del castello Episcopio di Grottaglie (TA).

Certi che l’apprezzabile presa di coscienza da parte di alcuni politici locali non sia sufficiente – conclude la nota del Movimento Ambientale Jonico, riteniamo necessaria una consistente mobilitazione popolare. Per tanto, invitiamo tutti a partecipare alle varie iniziative di lotta che il coordinamento è intenzionato a portare avanti.

Verso il 25 aprile: lunedì 23 due iniziative a Grottaglie e a Statte

«Abbiamo posto la vertenza del lavoro che verrà, quello che riguarderà le generazioni future, come priorità del nostro operato, per questo crediamo che i diritti non si debbano mai dare per scontati, che abbiamo, invece, bisogno di essere riproposti, rinverditi, avvertiti nuovamente come la malta che costruisce uomini liberi e consapevoli. E’ questa la ragione per cui anche grazie al contributo di associazioni e movimenti saremo nelle scuole ancora una volta alla vigilia del 25 aprile.» Paolo Peluso, segretario generale della CGIL di Taranto annuncia così due iniziative che il 23 aprile prossimo si terranno a Grottaglie e a Statte.

A Grottaglie la protagonista a partire dalle 9.30, nell’Auditorium del Liceo Artistico Calò, sarà la memoria, maestra di vita e di storia.

La memoria è il patrimonio di esperienza di cui è fiduciario lo SPI CGIL, il sindacato dei pensionati che insieme ad ARCI e altre associazioni a Grottaglie parlerà ai ragazzi di “25 Aprile: l’Italia dalla Resistenza alla Costituzione. I giovani incontrano la storia”.

«La storia va riletta con attenzione alla luce anche del buio di fiducia che spesso i ragazzi avvertono rispetto allo Stato e alle sue istituzioni – dice Peluso – per questo ricordare quel percorso, quella strada irta di difficoltà ci offre l’opportunità di parlare di diritti e doveri nell’idea di una comunità partecipe e coesa.»

La seconda iniziativa si svolgerà sempre il 23 aprile a partire dalle 17.30 nella Biblioteca Comunale “Matteo Mastromarino” di Statte.

«Abbiamo accolto l’invito rivoltoci da Avviso Pubblico – spiega ancora Peluso – e qui porteremo la testimonianza diretta del lavoro e dei diritti in bilico. I ragazzi delle scuole del territorio parteciperanno a “Circuiti di responsabilità”: una giornata in cui si consegnerà il testimone dell’impegno alle nuove generazioni stimolando un dibattito partendo proprio dalla cronaca e dai suoi protagonisti.

La Giornata, il docufilm prodotto dalla CGIL regionale, del regista Pippo Mezzapesa, aprirà i lavori di una mattinata all’insegna della narrazione con lo scrittore Leonardo Palmisano, autore di “Mafia Caporale” e Stefano Arcuri, marito di Paola Clemente, la bracciante morta di fatica nelle campagne del barese nel 2015

Bif&st: un grande evento di cinema a Bari

Il Bif&st-Bari International Film Festival conta ogni anno 75.000 spettatori e, in appena otto edizioni, è divenuto uno dei più importanti eventi cinematografici italiani grazie alla sua vastissima offerta di alto valore culturale (il programma del 2017 ha presentato 320 eventi in 8 giorni).

Margarethe von Trotta è il presidente del festival. Il regista Ettore Scola, che per molti anni lo ha presieduto, è il presidente onorario. Il direttore è Felice Laudadio, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia ed ex direttore della Mostra di Venezia e presidente di Cinecittà Holding. Fabio Ferzetti, critico cinematografico de L’Espresso, è il consulente della direzione artistica. La sede principale del Bif&st è uno fra i teatri più belli del mondo, il Teatro Petruzzelli (nella foto durante una Lezione di cinema), cui si aggiungono altre 12 sale occupate dal festival. Il Bif&st, posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promosso dalla Regione Puglia e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission. Tra gli ospiti ai quali nel corso degli anni è stato conferito il Federico Fellini Award for Cinematic Excellence, per aver illuminato il mondo del cinema con il loro contributo artistico, si segnalano: Jean-Jacques Annaud, Fanny Ardant, Luis Bacalov, Costa-Gavras, Stephen Frears, Abbas Kiarostami, Andrej Končalovskij, John Madden, Alan Parker, Jacques Perrin, Michael Radford, Edgar Reitz, Volker Schlöndorff, Barbara Sukowa, Bertrand Tavernier, Max von Sydow, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda; e fra gli italiani: Gianni Amelio, Dario Argento, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Andrea Camilleri, Claudia Cardinale, Sergio Castellitto, Liliana Cavani, Cristina Comencini, Sabrina Ferilli, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Giancarlo Giannini, Tonino Guerra, Virna Lisi, Giuliano Montaldo, Laura Morante, Nanni Moretti, Ennio Morricone, Ornella Muti, Nicola Piovani, Francesco Rosi, Sergio Rubini, Ettore Scola, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore, Armando Trovajoli, Carlo Verdone, Paolo Virzì. Ognuno di questi grandi professionisti ha tenuto una Master Class per un pubblico composto ogni volta da circa 1.400 persone che hanno affollato quotidianamente il Teatro Petruzzelli.

Le serate di gala del festival, nello storico Teatro Petruzzelli, presentano le Anteprime internazionali (anteprime mondiali o anteprime italiane assolute) di film altamente spettacolari, tra i quali, nel 2010: Nine di Rob Marshall, Amabili resti di Peter Jackson, An Education di Lone Scherfig, American Life di Sam Mendes; Bright Star di Jane Campion. Nel 2011: Il discorso del re di Tom Hooper, Il buongiorno del mattino di Roger Michell, London Boulevarddi William Monahan. Nel 2012: Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry, Marigold Hotel di John Madden, Titanic 3D di James Cameron. Nel 2013: Come un tuono di Derek Cianfrance, Una fragile armonia di Yaron Zilberman, Uomini di parola di Fisher Stevens, La madre di Andrés Muschietti, Stoker di Chan-wook Park. Nel 2014: Noah di Darren Aronofsky, Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, The Invisible Woman di Ralph Fiennes, Gigolò per caso di John Turturro. Nel 2015: L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud, Ex Machina di Alex Garland, The Misplaced World di Margarethe von Trotta, Ritorno al Marigold Hotel di John Madden, Miss Julie di Liv Ullman, Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen, Humandroid di Neill Blomkamp. Nel 2016: Criminal di Ariel Vroman, Agnus Dei di Anne Fontaine, Zona d’ombra di Peter Landesman, L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown. Nel 2017: La tenerezza di Gianni Amelio, Miss Sloane di John Madden, Get Out di Jordan Peele, Le divan de Staline di Fanny Ardant, 20th Century Woman di Mike Mills, An Ordinary Man di Brad Silberling, Gifted di Mark Webb, Land of the Gods di Goran Paskaljevic, Insospettabili sospetti di Zach Braff, Return to Montauk di Volker Schlöndorff etc.

Altri 12 film di tutto il mondo vengono selezionati ogni anno per la sezione competitiva Panorama internazionale, ospitata nel primo e secondo pomeriggio di ogni giorno al Teatro Petruzzelli, con premi al miglior regista, miglior attore protagonista e migliore attrice protagonista. Tra i registi dei film presentati in questa sezione: Lucas Belvaux, Paul Bettany, Marion Hansel, Annemarie Jacir, Lech Majewski, Goran Paskaljevic, Lone Scherfig, Brad Silberling, Liv Ullmann. Oltre a film fuori concorso, eventi speciali, laboratori e incontri con gli autori, il Bif&st presenta 2 concorsi riservati ai film italiani: il primo dedicato ai migliori film di lungometraggio distribuiti in sala o passati nei festival nell’ultimo anno, e un altro alle migliori Opere prime e seconde più recenti.

Il Bif&st inoltre ricerca negli archivi filmici e televisivi numerosi documenti inediti e preziosi, relativi a grandi personaggi, molti dei quali sono stati ambasciatori del cinema italiano nel mondo: le Retrospettive su Carmelo Bene, Franco Cristaldi, Vittorio Gassman, Federico Fellini, Marco Ferreri, Fritz Lang, Marcello Mastroianni, Dino Risi, Francesco Rosi, Ettore Scola, Alberto Sordi, Giuseppe Tornatore, Gian Maria Volonté sono tra le più ampie mai dedicate a questi maestri. Il Bif&st è una iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale a valere sulla dotazione del FSC 2014-2020, Patto per la Puglia, Area di intervento IV. Scarica il PDF per conoscere il programma dettagliato degli appuntamenti.

Venerdì 20 aprile a Taranto evento conclusivo di “Ricomincio da me”

Woman typing on laptop computer.

Dopo aver concluso le sue attività formative, il corso “Ricomincio da me”, avviato a gennaio scorso e organizzato a Taranto dall’associazione Susan G. Komen Italia, celebra con un evento conclusivo, che si terrà venerdì 20 aprile nel Salone di Rappresentanza della Provincia, gli obiettivi perseguiti dal progetto.

Destinato a donne colpite da problemi oncologici desiderose di svolgere attività di impresa, (le cosiddette “Donne in Rosa”), il corso, completamente gratuito e sostenuto anche da Confindustria Taranto, nella cui sede si sono svolte le lezioni, è servito sicuramente, oltre a fornire forti motivazioni sul piano psicologico alle stesse corsiste, ad acquisire strumenti per creare un’impresa: dalla redazione di un business plan a quella del conto economico, dalla gestione in fase di start up alla scelta della forma giuridica, dal marketing alla promozione, per una durata complessiva di circa un mese e mezzo di frequentazione.

L’evento finale prevede, alle 18,30, i saluti istituzionali del Presidente di Confimprendo Puglia, Stefania Lacriola, ideatrice del progetto; del Presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano; del Direttore della Asl di Taranto, Stefano Rossi; del vice Presidente vicario di Confindustria Taranto Antonio Marinaro e del Presidente regionale di Komen Linda Catucci.

Seguirà la performance live di Daniela Baldassarra, scrittrice, drammaturga e monologhista teatrale; quindi, l’intervento delle ideatrici del progetto, Stefania Lacriola e Alessandra Campanile e, dopo alcune testimonianze da parte delle corsiste, la consegna degli attestati.

Giovedì 19 aprile a Taranto seminario su “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas Radon in ambiente confinato”

La Sezione Chimica Energia e Ambiente di Confindustria Taranto, in collaborazione con Confindustria Puglia e gli Ordini Professionali degli Ingegneri, dei Periti Industriali, dei Periti Industriali Laureati e degli Architetti PPC della Provincia di Taranto, hanno organizzato il seminario formativo su “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal Gas ‘Radon’ in ambiente confinato L.R. n. 30/2016: finalità, contenuti e procedure operative”.

Duplice è l’obiettivo del seminario: da un lato approfondire le implicazioni normative in Puglia sia in ambito privato sia nel settore pubblico sul tema dell’inquinamento radon indoor, dall’altro fornire ai partecipanti all’incontro un corretto approccio alla gestione della problematica negli edifici per garantire una maggiore tutela dei lavoratori.

Il programma prevede alle ore 15.30 i saluti di Lucia Minutello, Presidente Sezione Ambiente Confindustria Taranto e Coordinatore del Tavolo Ambiente di Confindustria Puglia; quindi, gli interventi di Francesco Di Francesco, Responsabile Area Vigilanza dell’Ispettorato del Lavoro di Taranto il quale interverrà su “Normativa in materia di gas Radon, profili generali – disposizioni comunitarie, nazionali e regionali” e Tommaso Maggipinto – Professore Associato di Fisica Applicata dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” su “Il controllo dell’esposizione al radon negli ambienti di lavoro: situazione attuale e prospettive” .
Seguirà il dibattito.

L’evento è stato accreditato dall’Ordine Professionale degli Ingegneri, dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e degli Architetti PPC della Provincia di Taranto ai fini della formazione continua.

Venerdì 20 aprile il GAL Magna Grecia presenta il PAL a Statte

Continua la serie di incontri organizzati dal GAL Magna Grecia per presentare, in ognuno dei dodici comuni compresi nel suo territorio, le importanti opportunità offerte dal nuovo Piano di Azione Locale, progetto finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito della Misura 19 del PSR Puglia 2014-2020.

#coltiviamoidee e #costruiamoilfuturo: questi sono i due hashtag emblematici scelti per questi incontri dal titolo “Il Piano Di Azione Locale del GAL Magna Grecia: strumento di sviluppo economico” che vedranno presentare “le opportunità di finanziamento a favore di istituzioni, aziende e associazioni del territorio”.

Il prossimo si terrà, alle ore 17.30 di venerdì 20 aprile, presso la Biblioteca “Mastromarino” ubicata nella Biopiazza di Statte.

I lavori, introdotti e moderati da Debora Artuso, Assessore alla Cultura del Comune di Statte e delegata GAL Magna Grecia, saranno aperti dal saluto di Francesco Andrioli, Sindaco di Statte.

In seguito, dopo l’intervento di Armando Grassi, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Statte, ci sarà la relazione tenuta da Ciro Maranò, Direttore del GAL Magna Grecia.

Le conclusioni saranno affidate a Luca Lazzàro, Presidente GAL Magna Grecia,

Presentando l’iniziativa il Presidente Luca Lazzàro ha spiegato che «prosegue qui a Statte la serie di incontri pubblici che stiamo organizzando in ognuno dei dodici comuni del territorio del GAL Magna Grecia, per presentare le opportunità offerte dal nostro Piano di Azione Locale».

«Tra i dodici comuni del GAL Magna Grecia – ha detto il Presidente del GAL Magna Grecia – quello di Statte ha un carattere emblematico, in quanto è quello più vicino alla zona industriale di Taranto, ed è quello che è stato penalizzato maggiormente da un inquinamento che non è stato solo ambientale, ma soprattutto culturale. La massiva presenza della grande industria, infatti, qui più che altrove ha limitato lo sviluppo dell’imprenditoria rurale».

«Eppure ha enorme potenzialità, come abbiamo dimostrato – ha poi ricordato Luca Lazzàro – nella nostra precedente programmazione PSR, quando abbiamo anche finanziato il restauro e il recupero della masseria Leucaspide che oggi, proprio grazie al nostro intervento, è tornata alla funzionalità ospitando eventi di grande livello».

«Il nostro nuovo Piano di Azione Locale – ha concluso Luca Lazzàro – intende realizzare sul territorio, in modo più articolato e organico, un network virtuoso di aziende, associazioni e istituzioni. Fine ultimo è costruire un nuovo modello di sviluppo economico “green” che, valorizzando le risorse e le vocazioni naturali, nonché innovando il tessuto economico esistente, riesca ad imprimere finalmente una svolta: il GAL Magna Grecia, agenzia di sviluppo regionale, vuole svolgere questo ruolo di aggregatore territoriale».

Domenica 22 aprile in bici sulla Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

Che il movimento a tutte le età e soprattutto all’aria aperta faccia bene non è più un mistero ma se a questa consapevolezza si aggiunge il piacere di godere di un bel paesaggio immersi nei profumi e nei colori della primavera, i benefici non solo fisici ma anche psicologici aumentano!

Madera bike e GAL Valle d’Itria insieme per realizzare due escursioni in bicicletta nelle date 22 aprile e 13 maggio prossimi alla scoperta del meraviglioso percorso della Ciclovia dell’Acquedotto nel tratto da Figazzano in direzione Cisternino fino al confine con Ceglie Messapica.

Ad attenderci al rientro una degustazione che rinfrancherà il corpo e lo spirito con prodotti a km 0.

Appuntamento domenica 22 aprile e domenica 13 maggio alle ore 9.00 presso la sede operativa del GAL in Contrada Figazzano a Cisternino.

Si raccomanda l’uso di abbigliamento e scarpe comode. La passeggiata in bicicletta è adatta a tutti comprese le famiglie con bambini.

La prenotazione è obbligatoria sia per l’escursione che per la degustazione.

Info e prenotazioni: 327.5785185 – info@maderabike.com

www.maderabike.com

www.galvalleditria.it

“Festa degli aquiloni”, il 21 aprile a Nardò

Occhi puntati verso il cielo a Nardò. Sabato 21 aprile, dalle ore 16.30 alle 19.30, un turbine di colori invaderà l’Area Mercatale per la “Festa degli aquiloni”: un pomeriggio all’insegna del divertimento e della spensieratezza dove la magia del vento andrà a creare spettacolari acrobazie nell’aria.

I più piccoli avranno un momento particolare a loro dedicato, dove dovranno mettere in campo tutta la loro fantasia e creatività, imparando a costruire un aquilone di ogni forma e dimensione per poi liberarlo in volo, cercando un fazzoletto di cielo libero per farlo fluttuare. Unico ingrediente necessario? La carta dell’uovo di Pasqua. Al resto ci penseranno gli animatori. E ancora, premi e giochi per tutte le età, per garantire il divertimento a grandi e piccini, il tutto in una cornice di gioia e serenità. L’evento, che si avvale del patrocinio del Comune di Nardò, è organizzato da Archeoclub Terra d’Arneo della presidente Antonietta Martignano in collaborazione con il consigliere comunale delegato allo Sport Antonio Tondo, il presidente della consulta dello Sport Tony De Paola e il giornalista Lorenzo Falangone. Ad allietare la festa, ci sarà Chiara Ligorio con i suoi scatti fotografici.

CHI HA INVENTATO L’AQUILONE?

Nessuno potrebbe mai immaginare che la storia di questo oggetto affondi le sue origini nell’antichità, circa duemila anni fa, quando uno scienziato greco di nome Archita di Taranto realizzò una sorta di colomba lignea che roteava nell’aria. In realtà, i primi veri aquiloni sono comparsi in Cina ed erano molto fragili, perché realizzati con canne di bambù, carta o seta. La tradizione invece rimanda tutto al caso, raccontando che un giorno un contadino che si trovava in un campo, vide volargli via il cappello da una raffica di vento. Afferratolo con una cordicella, rimase incantato dall’osservare le evoluzioni dell’oggetto nell’aria, tanto da coinvolgere tutti gli abitanti del villaggio che dettero vita al vero aquilone.