Non poteva esserci ambiente migliore e più idoneo a fare da cornice ad una cerimonia che, nel suo rito solenne, e per l’ambientazione storica in cui si svolge, richiama in modo plastico l’epoca in cui si colloca (secoli 11°-13°) la nascita e l’attività dei cavalieri templari.

A Leporano, nel castello Muscettola, messo a disposizione dal Sindaco D’Abramo, sabato 9 dicembre p.v., a partire dalle ore 17,00 si terrà il Capitolo della Commenda Nostra Signora di Costantinopoli, che vedrà l’investitura di uno scudiero, di 5 nuovi cavalieri e di una dama. L’antico rito sarà celebrato dal balivo di Puglia, assistito dal maestro cerimoniere, dal cancelliere e dall’araldo. Per l’occasione saranno presenti a Leporano numerose dame e cavalieri dell’ordine P.T.H.M. (Prioratus Templi Hierosolimitano Mik’aelis), provenienti da tutt’Italia.

Il Priorato del Tempio Hierosolimitano di Mik’ael (P.T.H.M.) è un’organizzazione laicale neo templare che si richiama, per filiazione spirituale e tradizione diretta, al retaggio dell’antico ordine del Tempio, la cui esistenza e la cui attività si sono svolte fra il 11º e il 13º secolo. Non ha fine politico o di lucro e professa libertà politiche e di espressione senza alcuna distinzione di sesso, di cultura o di estrazione politica e sociale. L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione di una migliore società civile, improntata alla libertà di pensiero e di opinione e la pace fra gli uomini nella quale ognuno possa liberamente realizzare le proprie aspirazioni.
L’associazione interpreta l’antica cavalleria con finalità attuali ovviamente, privilegiando i valori civili, religiosi e morali, l’intelligenza, la solidarietà e tutte le attività al servizio dell’uomo, nel rispetto di tutti gli esseri viventi. Obiettivi perseguiti sono fondamentalmente due: la solidarietà e la cultura attraverso i quali ritiene di contribuire, concretamente, alla creazione di una società migliore concepita come una vera e propria società templare.

La cerimonia si svolge nel rispetto di uno specifico rito che richiama quello che la storia ci ha tramandato in riferimento all’ordine cavalleresco dei templari; nell’ambito di una riunione del Capitolo, al quale prendono parte una o più Commende, si presentano i postulanti per ottenere l’investitura a scudiero, cavaliere o dama. Il tutto, come si è detto, attraverso un rituale molto preciso durante il quale sono esposti i simboli del priorato:
• La spada, che rappresenta l’onore del Cavaliere della sua fede;
• Il mantello bianco che è simbolo di castità, di purezza, di conversione e del passaggio definitivo nella cavalleria di Cristo;
• La croce patriarcale, posta sulla spalla sinistra, sopra il cuore, simbolo della redenzione operata da Cristo e anche simbolo della vita;
• Il candelabro simboleggia i valori fondamentali dei templari: la luce del candelabro ad un braccio simboleggia l’ Altissimo e il suo Santo e glorioso nome impronunciabile;
• il candelabro a tre braccia rappresenta invece le luci della Santissima Trinità, mentre il candelabro a sette braccia, infine, esalta le sette luci delle sette virtù cavalleresche, tre chiamate teologali e quattro chiamate cardinali.