Sino a domenica 8 settembre prosegue a Ruvo di Puglia il Talos Festival, organizzato dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Regione Puglia e di altri partner pubblici e privati, con la direzione artistica di Pino e Livio Minafra e il progetto coreografico di Giulio De Leo della Compagnia Menhir.

Martedì 3 settembre la quarta giornata del festival prenderà il via dalle 10 nel centro storico con la danza di Arcipelago – Bio-sculture su repertorio Talos 2004-2012 a cura di Compagnia Menhir con i danzatori professionisti partecipanti all’atelier coreografico condotto da Giulia Mureddu della Compagnia Virgilio Sieni Danza, interprete/coreografa dalla lunga esperienza internazionale. Tutte le mattine (dal 1 al 4 settembre) i partecipanti all’atelier sono protagonisti, infatti, nel centro di Ruvo della performance “Arcipelago”. Filo comune fra le postazioni coreografiche e le improvvisazioni generate saranno i brani più rappresentativi dello storico repertorio musicale di Talos Festival, dal 1993 al 2018. Dalle 17 dalla Pineta Comunale partirà “Giocoso en plein air” a cura della Compagnia Menhir con la musica di Tommaso Scarimbolo (percussioni) e la danza di un gruppo di bambini e bambine dai 6 ai 10 anni. I bambini sono guidati alla riscoperta del gioco dell’articolazione e disarticolazione del corpo in un percorso coreografico caratterizzato dallo stanziare in gruppo nelle piazze della città. Attraverso l’utilizzo di piccole assi di legno potranno visualizzare le linee intrinseche alla struttura corporea e misurare le proprie proporzioni, lo spazio tra i corpi e le architetture urbane. In una serie di pratiche coreografiche giocose, rigorose e complesse i piccoli cittadini potranno frequentare la solennità dei piccoli Cristudde della settimana santa e l’anarchia di Pinocchio. Alle 18 nel chiostro della Pinacoteca d’arte contemporanea Pierpaolo Martino proporrà un tributo a David Bowie per contrabbasso, nastri ed elettronica. Musicista e docente di Letteratura Inglese all’Università degli Studi di Bari, Martino ha scritto vari libri. Nel 2016 ha pubblicato “La Filosofia di David Bowie. Wilde, Kemp e la musica come teatro” (Mimesis). Dalle 20:30 sul Sagrato della Cattedrale la serata si concluderà con l’Orchestra di Fiati Città di Cisternino con la direzione di Donato Semeraro. Nata nell’ottobre del 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori sollecitati dalla necessità di offrire ai propri figli ed a tutti gli altri giovani interessati alla musica l’opportunità di occupare il proprio tempo libero in maniera proficua e formativa. A guidarli con disponibilità, passione e professionalità è il maestro Donato Semeraro che, oltre ad essere docente della cattedra di Corno presso il Conservatorio di Vibo Valentia, è diplomato in strumentazione per banda. I brani arrangiati o composti da Semeraro appartengono, oltre che al repertorio classico, lirico-sinfonico tipico delle bande Pugliesi, anche al genere leggero, jazz e da films. In questi anni di attività l’Orchestra ha tenuto concerti in diverse località della propria regione curando in particolar modo scambi culturali a livello nazionale ed internazionale.

La prima parte del festival si chiuderà mercoledì 4 settembre alle 10 nel centro storico con Arcipelago – Bio-sculture su repertorio Talos (2013-2018). Alle 17 con partenza da Piazza Garibaldi torna per le vie di Ruvo “Giocoso En plein air”. Subito dopo, ore 18, in Pinacoteca concerto in piano solo per Gianni Lenoci. Diplomato in pianoforte, compositore ed interprete di opere sperimentali, notate ed improvvisate con un’attenzione particolare a compositori radicali, Lenoci si esibisce frequentemente sia come solista che con gruppi jazz e sperimentali, collaborando con i maggiori improvvisatori della scena mondiale, come Massimo Urbani, Steve Lacy, Harold Land, Han Bennink, Bob Mover, Don Moye, Joelle Leandre, Paul Lovens, Jean Jacques Avenel, John Betsch. Insegna musica jazz al conservatorio “N.Rota” di Monopoli. Dalle 20:30 sul Sagrato della Cattedrale dopo un Flash mob a cura di Compagnia Menhir in collaborazione con Ateneo della Danza di Ruvo di Puglia con la direzione di Simona Di Domenico, si esibiranno gli Ottoni dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari diretti da Giovanni Pelliccia. Gli ottoni tra tutti i fiati sono quelli che possono vantare più di tutti potenza e dolcezza di suono per volume e ricchezza timbrica. Diceva Ferruccio Busoni che si può pretendere da una tromba la dolcezza del flauto ma non al flauto gli squilli di guerra della tromba.

Da giovedì 5 a domenica 8 settembre il programma si infittisce ulteriormente con ospiti internazionali, produzioni originali, master class, incontri e concerti serali in Piazzetta le Monache introdotti dai giornalisti Ugo Sbisà e Fabrizio Versienti.

Giovedì 5 settembre il programma prenderà il via con Artivision+ a cura di Trafik Theatre Company in collaborazione con Compagnia Menhir Danza e sistemaGaribaldi, progetto finanziato nel Programma Interreg Cbc Italia-Croazia 2014/2020 (Prima Call per progetti Standard+ – Asse Prioritario 3, Obbiettivo specifico 3.1 – Progetto “Enhancing touristic development and promotion throught prism of culture”). Dalle 9 nella Pineta Comunale si parte con “In between the stars”, workshop condotto da Jasmina Prolič. A seguire dalle 10:30 nel Chiostro della Chiesa di San Michele Arcangelo in scena “Love, the only possible truth” di e con Jasmina Prolič (corpo, movimento e danza) e Tamara Obrovac (voce, rumori e percussioni, flauto, corpo). Alle 18 in Pinacoteca, Atterrater di Pino Basile (percussioni) e Giuseppe D’Oronzo (sax). I due musicisti suoneranno per “Genesi”, indagine prima della nuova produzione della Compagnia Menhir, firmata dal coreografo Giulio De Leo con Erika Guastamacchia e Antonio Savoia (danza). Dalle 20:30 in Piazzetta Le Monache (ingresso 8 euro) la serata si aprirà con il concerto in solo del percussionista tedesco Günther “Baby” Sommer, uno dei maestri del jazz europeo contemporaneo, che nel corso della sua lunga carriera ha collaborato, tra gli altri, con Wadada Leo Smith, Peter Kowald, Peter Brötzmann, Fred van Hove, Alexander von Schlippenbach, Evan Parker e Cecil Taylor. A seguire, al Talos torna l’esperienza dell’Orchestra di Piazza Vittorio, nata nel 2002 con la direzione artistica e musicale di Mario Tronco, sulla spinta di artisti, intellettuali e operatori culturali con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione multietnico della città.

Venerdì 6 settembre alle 10 da Piazza Garibaldi parte “Adagio En plein air” a cura di Compagnia Menhir con Giuliano Di Cesare e le comunità di giovanissimi dai 15 ai 25 anni e di over 65 in collaborazione con UTE Ruvo di Puglia. Alle 18 in Pinacoteca in scena Migrazioni, una coreografia firmata da Giulio De Leo, con gli utenti e gli operatori della comunità dell’Albero dei desideri e con Livio Minafra (pianoforte) ed Eugenia Cherkazova (fisarmonica), che subito dopo proseguiranno con un concerto. Una produzione per mettere in gioco la “diversità” come occasione di dialogo sociale e trovare pubblicamente accolta la “speciale” sensibilità degli interpreti coinvolti. Dalle 20:30 (ingresso 8 euro) in Piazzetta Le Monache la serata prenderà il via con il duo composto da Renaud Garcia-Fons (contrabbasso) e Dorantes (pianoforte), musicisti virtuosi e originali che propongono una performance musicale che crea sonorità che riportano a un viaggio mediterraneo, in cui si passa dal jazz al flamenco. A seguire Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio. Musicista eccelso, violoncellista sopraffino, arrangiatore intelligente e originale, Morelenbaum è uno dei grandi nomi della musica brasiliana che ha collaborato con Ryuichi Sakamoto, Jobim, Sting, David Byrne, Dulce Pontes, Cesaria Evora e molti altri.

Sabato 7 settembre alle 10 da Piazza Matteotti parte “Adagio En plein air”. Dalle 18 nel chiostro della Pinacoteca spazio a “Intermittenze”, restituzione finale dell’atelier coreografico per danzatori e danzatrici professionisti condotto da Giulia Mureddu, della Compagnia Virgilio Sieni Danza, interprete/coreografa dalla lunga esperienza internazionale, con la musica di Gunther “Baby” Sommer (percussioni) e Fabrizio Puglisi (pianoforte) che si esibiranno in concerto. Dalle 20:30 (ingresso 8 euro) in Piazzetta Le Monache si rinnova l’appuntamento con La notte della Banda, produzione originale del festival. Sul palco il progetto Pino Minafra & La Banda, che dal 1993 a oggi si è esibito a Parigi, Londra, Monaco di Baviera, Graz, Les Mans, Lille, Huddersfield, Brighton, Basingstoke, Munster, Berlino, Roma, Firenze, Ravenna e altre città, ospite dei più importanti festival europei di jazz, musica classica e contemporanea, proporrà prima un repertorio “classico” diretto da Michele Di Puppo e poi si confronterà con i numerosi ospiti coinvolti per questo concerto inedito e originale. Alla direzione si alterneranno, infatti, Pino e Livio Minafra, Giovanni Pelliccia, Bruno Tommaso (con un omaggio a Nino Rota), Vincenzo Anselmi mentre i solisti saranno il fisarmonicista Leonardo di Gioia, il sassofonista Gianluigi Trovesi, la fisarmonicista greco-ucraina Eugenia Cherkazova e lo stesso Pino Minafra con il suo megafono.

Domenica 8 settembre, la giornata finale si aprirà dalle 9:30 in Pinacoteca con l’ultimo appuntamento di “Adagio En plein air”. Alle 11 spazio all’incontro “Puglia terra di banda: una rete di festival per rilanciare il patrimonio della banda”. Dalle 18 in Pinacoteca atteso appuntamento con Virgilio Sieni, protagonista della scena contemporanea internazionale, che lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei internazionali, nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese, che sarà in scena con Roberto Cecchetto (chitarra) nello spettacolo “Di fronte agli occhi degli altri”. A seguire “Or che Strana”, concerto finale studenti della master class di Musica d’insieme a cura di Günther “Baby” Sommer e Nicola Pisani. Dalle 20:30 (ingresso 8 euro), in Piazzetta Le Monache, la chiusura sarà affidata al progetto Girodibanda del trombettista salentino Cesare Dell’Anna arricchito dalle voci di Antonio Castrignanò, Irene Lungo, Claudio “Cavallo” Giagnotti, Rachele Andrioli, Pino Ingrosso e Talla.

Talos Festival rientra, inoltre, nel press tour “Dalla pietra al mito” che dal 6 all’8 settembre nella Puglia Imperiale (tra Ruvo di Puglia, Trani, Castel del Monte e Barletta) accoglierà un gruppo di giornalisti, blogger e influencer, nell’ambito del terzo percorso di #VisitPugliaCreativa, promosso dal Distretto Produttivo Puglia Creativa nel più articolato progetto ATLAS (Adriatic Cultural Tourism Laboratories), per far diventare la creatività pugliese attrattore turistico. Un walking tour alla scoperta della bellezza, dei percorsi di rigenerazione urbana, dei suoni, della musica e della danza del Talos festival.

Talos Festival è organizzato dal Comune di Ruvo di Puglia in Ats pubblico/privata con associazione culturale Terra Gialla, compagnia di danza contemporanea Menhir, Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari e Cooperativa Doc Servizi, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, con il patrocinio e il sostegno di Camera di Commercio di Bari e Parco Nazionale dell’Alta Murgia in collaborazione con Confcommercio Ascom di Ruvo di Puglia, Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Proloco di Ruvo di Puglia, Tipografia De Biase, Talos Viaggi, Hotel Pineta, Cascione e VelaBlu e con il supporto di Itel Telecomunicazioni, Supermercati Dok, Cagnetta e Cantine Crifo. Info e programma completo talosfestival.it.