La musica, le immagini, la gestualità, la danza: l’arte per comunicare anche andando oltre la parola. Il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica, ha infatti promosso ed invitato le scuole, ad aderire all’iniziativa “Nessun parli…”

e quindi ad organizzare due giornate, il 21 e il 22 novembre, in cui i giovani studenti si esprimessero solo  cantando, suonando o svolgendo attività di produzione artistica, anche performativa, e coerenti con l’innovazione didattica e digitale. L’Istituto Comprensivo Luigi Pirandello di Taranto, attento allo sviluppo della ‘persona globale’, attraverso le diverse proposte che, accanto alla didattica, stimolano la creatività e l’espressività del bambino, favorendo l’inclusione, l’interesse, l’apprendimento, ha accettato l’invito del Ministero.  Nella  giornata del 22 novembre,  ha infatti coinvolto tutti gli alunni dei diversi plessi, dalla scuola dell’infanzia alla primaria, alla scuola secondaria di primo grado, in attività musicali e artistiche. Ogni plesso ha realizzato un percorso, interamente pensato e “messo in opera“ dagli studenti, attraverso la collaborazione delle insegnanti. “Per noi ha rappresentato una bellissima esperienza – ha dichiarato la dirigente Antonia Caforio – in cui abbiamo nuovamente potuto toccare con mano l’entusiasmo dei nostri alunni quando proponiamo delle iniziative o nuovi progetti. La nostra scuola si è trasformata in un palcoscenico animato. È stata una  giornata “diversa”, dove l’arte, componente essenziale del percorso educativo, l’ha fatta da padrona. Per noi, tali attività, sono molto importanti perché dimostrano che la scuola non è solo nozione, ma è attenta ai diversi canali di comunicazione che consentono ad ogni alunno di esprimersi, di sperimentare e scoprire anche i propri talenti. Siamo sempre aperti a questo tipo di attività e sono veramente fiera dei miei ragazzi che anche questa volta hanno fatto un lavoro straordinario dimostrando il loro valore“. Dalla messa in scena della fiaba del pifferaio magico alla realizzazione di quadri, dal canto per una Taranto libera alla danza liberatoria e ancora musiche, canti, danze, realizzazione di grandi putzle , giochi con le ombre che raccontano la nostra città. Il videoclip realizzato dall’istituto Pirandello, che sarà inviato al Ministero entro il 6 dicembre, racconterà quindi di Taranto e dei suoi cittadini, ma soprattutto come i giovani vedono e vorrebbero la propria città