Il presepe, in varie forme e dimensioni, sarà il protagonista della manifestazione “Natale a Casa di Sant’Egidio” organizzata, con il patrocinio del Comune di Taranto, dall’Associazione “Pittaggio del Baglio”, in occasione delle sante festività di fine anno.

Il via è fissato alle ore 19.30 di martedì, 19 dicembre 2017, in piazza Sant’Egidio. Dapprima si accenderanno i riflettori su un Presepe formato da sei sagome giganti (2,5 x 1,5 metri), dipinte dall’artista Andrea Indellicati e incernierate da alcuni detenuti che si sono offerti volontari. Subito dopo, all’interno dell’adiacente Casa di Sant’Egidio, sarà inaugurata un’esposizione solidale dei Presepi realizzati dall’Associazione di Promozione Sociale “Kerameion” nel laboratorio ceramico dello scultore Aldo Pupino, con la collaborazione degli utenti del Dipartimento di Riabilitazione ASL di Viale Magna Grecia. L’esposizione chiuderà i battenti domenica, 7 gennaio 2018.

Ospiti di eccezione per la serata inaugurale saranno: Franco Sebastio, assessore comunale con delega alla Cultura, alla Legalità e all’Attuazione del programma, Simona Scarpati, assessore comunale con delega al Welfare, e Stefania Baldassari, direttrice della Casa Circondariale di Taranto.
Ad allietare la serata ci saranno invece i canti natalizi del Coro della Parrocchia di San Pasquale e le pettole offerte dal Bistrot “Frontemare”.

«Il Presepe il cui intento di rappresentare la multicultura è chiarissimo – spiega l’artista Andrea Indellicati – è composto da sei dipinti giganti che raffigurano l’Angelo, il Buon Pastore, Giuseppe, con la pipa di terracotta e canna che una volta i pescatori tarantini fumavano sulla soglia di casa o sulle barche, La Madonna, di colore scuro che si riscalda una tisana con Gesù Bambino meticcio, il Guardastelle, e la Mamma di Stefanucchio che, come narra la leggenda, non potendo esser madre, prima di visitare il bambinello Gesù, fascia una pietra la quale, per miracolo, comincia a piangere come un neonato. Non mancano all’interno delle opere le licenze poetiche, come il cane ed il gatto con le code intrecciate a simboleggiare la pace ritrovata e, sparsi qua e là, simboli cristiani, come stelle e pesci. Il tentativo è di raccontare il più possibile con poco. La tecnica usata è quella di un acquerello molto forte ottenuto con dei pastelli a matita».

Chi lo vorrà potrà anche acquistare i presepi in esposizione. Il ricavato della vendita sarà destinato ad opere di solidarietà. La mostra all’interno della Casa di Sant’Egidio sarà aperta al pubblico nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10.00 alle 12.30 e nelle giornate di martedì, giovedì , sabato e domenica, dalle 17.00 alle 20.00.
Sono anche previste, oltre a dei laboratori dei presepi in argilla, delle visite guidate gratuite, a cura della professoressa Giovanna Bonivento, guida turistica, non solo alla casa del Santo ma anche all’antica Acropoli. Per informazioni contattare l’Associazione “Kerameion” al numero 328.598.24.58.

«Con questa iniziativa – dichiara Frate Francesco Zecca, presidente del “Pittaggio del Baglio” – intendiamo, cogliendo l’occasione del Natale che rappresenta la nascita di Gesù Bambino, lanciare un segnale forte di rinascita della città vecchia coinvolgendo, come è nostra abitudine, anche le associazioni che operano nel sociale».

In occasione della serata inaugurale l’Associazione “Pittaggio del Baglio” darà il via anche alla campagna di tesseramento, al costo di 10.00 euro per i soci ordinari e 20.00 Euro per quelli sostenitori.