Arriva anche a Grottaglie “Moro: martire laico”, il progetto triennale della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale della Puglia che avrà luogo giovedì 13 dicembre, alle ore 17:30, nell’auditorium della BCC di san Marzano S.G., in via Messapia nella Città delle Ceramiche, organizzato dal giornale on line oraquadra.info, diretto dalla giornalista Lilli D’Amicis a cui sarà affidata la conduzione della serata che si aprirà con i saluti del padrone di casa il Direttore generale della Bcc di San Marzano, Emanuele Di Palma, a cui seguiranno i saluti del Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò.

A parlare del grande statista, trucidato dalle Brigate Rosse, sarà l’on Gero Grassi ideatore dello stesso progetto e già parlamentare, oggi funzionario in servizio presso il Consiglio regionale che ha dato la propria disponibilità ad assicurare la traduzione operativa di questa importante iniziativa, in quanto lo stesso Grassi è stato proponente della legge istitutiva della Commissione Moro-2 e componente della stessa Commissione parlamentare d’inchiesta per gli anni 2014-2018, a questo progetto ha aderito anche l’ANCI Puglia.

Il Consiglio regionale della Puglia, con la Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale ha fortemente voluto e quindi approvato questo progetto triennale “Moro: martire laico” rivolto ai Comuni, alle Biblioteche ed Associazioni Culturali del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro: Costituente dal 1946 al 1948, Deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo.

Il progetto “Moro: martire laico”, quindi è una serie di manifestazioni in corso nei Comuni, presso biblioteche ed Associazioni atte a far conoscere ai cittadini la storia, attraverso gli atti processuali e delle Commissioni d’inchiesta, dell’intera vicenda umana, politica, del rapimento e della morte di Aldo Moro a partire dalla prima lezione all’Università di Bari del 3 novembre 1941 sino al 9 maggio 1978, data del ritrovamento del cadavere, il tutto inserito nel quadro storico-politico italiano ed internazionale, che va dagli anni sessanta ad oggi.