L’11 novembre Martina Franca festeggia il patrono San Martino (detta festa in dialetto è chiamata “Sammartène de le semmìnte”, perchè alla messa solenne nella Basilica sono esposte, insieme alle statue argentee dei Patroni Martino e Comasia, le sementi di grano benedetto) con la grande fiera che si tiene in tutta la città. Le macellerie oggi preparano il brodo di carne e la porchetta, mentre in zona Ortolini vi è la classica fiera degli animali, dove poter ammirare e comprare cavalli e asini murgesi, animali da cortile e le “uarnamentére” (commercianti di finimenti per cavalli) che espongono fruste, “scruiàlere” (frustini in nerbo di bue), campanelli e selle. Contemporaneamente in piazza XX Settembre e corso Italia è allestita l’esposizione dei mastri cappottari, a cura delle industrie di confezioni martinesi; in corso Messapia, viale Carella e piazza Filippo d’Angiò vi sono le bancarelle di casalinghi e alimentari (dai capperi salati al miele calabrese, dalla salsiccia piccante ai caciocavalli podolici). Non mancano i venditori di attrezzi agricoli (reti per le olive, scale e panieri fatti a mano, sgabelli…) e personaggi “da fiera” appunto, come gli zingari che suonano la fisarmonica, i madonnari e i venditori ambulanti di calze e altri ammennicoli.