La Madonna “della Camera”, venerata a Roccaforzata, è un’antichissimo santuario bizantino, pressoché sconosciuto, risalente al VIII secolo d.C. sito sulla via che dal paese jonico conduce a Lizzano,

dove oggi restano le rovine del casale medievale di Mennano o Menanno (sono visibili presso il santuario i resti di un frantoio ottocentesco ed altre opere murarie abbandonate, in attesa di una campagna di ricerca archeologica e di un ripristino). L’abside dell’antica basilichetta paleocristiana, probabilmente simile alla chiesetta di San Pietro di Ottava Grande a Fasano, fu poi murata ed inglobata nel santuario riedificato in epoca aragonese, che ha l’aspetto di un contrafforte fortificato contro i Saraceni, trapiantato in aperta campagna. Narra la leggenda che nel XVI secolo gli Agareni assalirono Roccaforzata, e i pochi abitanti si rifugiarono terrorizzati nel santuario, unico luogo sicuro; i Saraceni sfondarono la porta della chiesa, ma furono accecati da una luce fortissima irradiata dagli occhi della Madonna affrescata sull’altare.

Il santuario sorge in un luogo poetico, circondato da floridi vigneti e amena campagna, senza fortunatamente l’insidia di pale eoliche a rovinare il paesaggio circostante che ricorda molto, senza esagerare, la Toscana. Il primo giovedì dopo Pasqua ricorre la festa con processione, luminarie e fuochi d’artificio. Roccaforzata (Taranto) Santuario Madonna della Camera, a 3 km sulla via per Lizzano e Chiesa Madre della SS. Trinità in paese, 09.00-12.00 e 17.00-20.00 (orari apertura chiese) ingresso libero. Info. 099 59 292 43