La scuola è finita e c’è ormai aria di vacanze, mare e riposo. I giovani alunni dell’Istituto Pirandello hanno chiuso l’anno con un lavoro molto importante ed impegnativo sia da un punto di vista letterario, scientifico e tecnico, che di impegno e scoperta del sé.

“Durante l’anno abbiamo deciso di leggere un libro insieme e tra le varie proposte la scelta è caduta su Lo strano caso del Dottor Jekyl e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson – spiega la docente di Italiano della classe 2^ G, Martina Minardi -. I ragazzi si sono appassionati, tanto da voler realizzare un lavoro a tutto tondo che ha coinvolto anche le altre discipline. Dalla lettura interpretativa e dall’analisi del testo, si è passati all’analisi del testo e allo studio delle più importanti tematiche emerse. Da qui la realizzazione di un power point interamente curato dagli alunni, guidati dal professore di tecnologia Cosimo Simone. Il lavoro non solo ha dimostrato lo spirito critico letterario, ma che ha analizzato anche il loro vissuto nella quotidianità. In una società e in un’età difficile, questi ragazzi hanno fatto delle scoperte e ne hanno tratto degli insegnamenti di vita. Inoltre hanno fatto un parallelismo con Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, in cui si è potuto anche analizzare l’aspetto della diversità”. “Abbiamo deciso di produrre un lavoro unitario, partendo dal compito di realtà, insieme a tutte le insegnanti, perché, colpiti dal testo di Stevenson, abbiamo voluto fare nostro l’insegnamento e, dopo aver analizzato anche il romanzo di Hugo con la professoressa di Francese, Sara Trovato, in cui abbiamo scoperto che non sempre il brutto rappresenta il male e viceversa, siamo giunti ad una conclusione per la nostra vita: abbiamo scoperto a che in ognuno di noi è presente l’eterna tra il bene e il male – spiega un alunno -. Abbiamo dunque voluto condividere con tutti questa nostra scoperta”. I giovani alunni hanno presentato il lavoro alla dirigente Antonia Caforio e ai loro genitori e al resto della scuola durante gli ultimi giorni di lezione, completandolo di un canto seguiti dalla docente di Musica Teresa Maggio e di una danza interamente realizzata da loro. Inoltre hanno creato una scenografia ad hoc, con l’ausilio della docente di arte Mariella Nasole, che ripercorre in una serie di fotogrammi, come in un film, la storia di dottor Jeckyl e Mister Hyde.