Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne il Comune di Grottaglie, attraverso l’Assessorato alle politiche sociali e pari opportunità, propone una serie di iniziative a tema, proiezioni, dibattiti e incontri pubblici che hanno lo scopo primario di smuovere coscienze, offrire spunti di riflessione e fare il punto sulla situazione attuale del nostro territorio.

Gli eventi, riuniti sotto il titolo “Per non farla Franca” avranno inizio giovedì 23 Novembre nell’auditorium del Liceo Artistico di Grottaglie con la proiezione del monologo “Una donna sola” tratto dallo spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa” di Franca Rame. Dopo la proiezione la dott.ssa Katia Pierri modererà il dibattito con i ragazzi e le ragazze.

La proiezione si ripeterà sabato 25 Novembre in aula consiliare con gli studenti dell’Istituto Tecnico Don Milani-Pertini.

L’evento clou della giornata si realizzerà in Piazza Principe di Piemonte a partire dalle 18:00 fino alle ore 23:00 di sabato 25 novembre. Con un progetto curato e condotto da Roberta Bria della Compagnia del Teatro Jonico Salentino, verrà proiettato gratuitamente lo spettacolo teatrale “Sesso? Grazie tanto per gradire” di e con Franca Rame.

Giovedi 30 Novembre alle ore 18:00 nella sala consiliare del Comune di Grottaglie si terrà un incontro pubblico a cui prenderanno parte l’Assessore alle politiche sociali e pari opportunità Marianna Annicchiarico, la Responsabile dell’Ufficio di Piano, dott.ssa Giuseppina Cinieri, la vicepresidente dell’associazione Alzaia, responsabile dello sportello CAV-GROTTAGLIE (Centro antiviolenza), dott.ssa Valentina Lingesso, il Commissario della stazione di Polizia di Stato di Grottaglie, dott. Andrea Rosato, il Comandante della stazione dei Carabinieri, dott. Giovanni Caforio e la consigliera per le Pari Opportunità della Provincia di Taranto, avv. Gina Lupo. L’incontro sarà utile per conoscere la situazione locale e per discutere delle politiche di contrasto alla violenza di genere a partire dall’approfondimento delle tipologie di violenza, dei meccanismi di dipendenza che rendono difficile la segnalazione e del percorso di protezione previsto per la donna che denuncia.

Inoltre, il Comune di Grottaglie aderisce al progetto “AiCC dice NO alla violenza” (scarpe rosse in ceramica), avviato dal Comune di Oristano e che l’Associazione italiana Città delle Ceramiche ha deciso di condividere. Attraverso la realizzazione delle scarpette rosse, simbolo della violenza di genere, si proporranno eventi e iniziative per il prossimo 8 marzo, Giornata Internazionale della donna e in concomitanza all’evento di Buongiorno Ceramica, previsto per gli inizi di giugno.

Tenere alta l’attenzione è importante – afferma Marianna Annicchiarico – Assessore alle Politiche Sociali di Grottaglie – perché la tematica è sempre scottante e urgente. Non passa giorno senza che si senta parlare di donne vittime delle più disparate forme di violenza, da quella sessuale a quella fisica, passando attraverso quella psicologica e economica e lo stalking. Il retaggio culturale ereditato è molto penalizzante per le donne: siamo donne, mamme, figlie in cui è insito l’istinto alla cura dell’altro, ma questo viene spesso confuso con subordine, dipendenza. Ora è tempo invece di sovvertire quei modelli, spalancare gli occhi sulla realtà e proporre modelli culturali e sociali nuovi oltre che servizi che agevolino la donna nel lavoro, la liberino dalla condizione di inferiorità che talvolta essa stessa si ritrova a subire e la rendano davvero in grado di compiere scelte in maniera autonoma, seguendo solo le proprie inclinazioni e bisogni. La strada è lunga ma occorre partire da questi momenti di sensibilizzazione a più livelli: nelle scuole, in strada, nei dibattiti pubblici e attraverso diversi linguaggi e strumenti. Creare momenti di confronto e predisporre e attuare concrete linee d’intervento in materia di accoglienza, ascolto e tutela delle donne vittime di violenza sono una priorità di questa amministrazione e in questi giorni dedicati alla tematica Grottaglie non poteva rimanere in silenzio”.