Il trombettista Cesare Dell’Anna con gli Opa Cupa sarà protagonista del concerto dell’ultimo dell’anno in Piazza Regina Margherita a Grottaglie.

Uno spettacolo esplosivo e di grande coinvolgimento per il pubblico che sceglierà di aspettare il primo dell’anno nel suggestivo centro storico della città delle ceramiche. Un repertorio musicale contaminato da sonorità balcaniche, jazz e suoni tipici del Sud Italia. Grande coinvolgimento sarà garantito dal dj set come sempre “targato Grottaglie” che seguirà il concerto iniziale. Si alterneranno sul palco Kokò, dj Yoghi e Giovanni Bau Bau.

Il “Capodanno in Piazza” è diventato oramai un appuntamento fisso; riconfermato ogni anno grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, dei commercianti di Piazza Rossano e Regina Margherita e il contribuito COMES UOMO 1974.

Per chi volesse decidere di soggiornare in città, tappa obbligata non può che essere la visita allo storico Quartiere delle Ceramiche oltre alle mostre collaterali: la XXXIX Mostra del Presepenel Museo della Ceramica e “Fragmenta” presso l’ex Convento dei Cappuccini.

Nel Museo della Ceramica, all’interno del Castello Episcopio è possibile visitare sino al 6 gennaio 2019, la storica Mostra del Presepe. Tema della XXXIX edizione è “Forme d’Amore”: uno stimolo affinché l’arte, strumento di espressione del bello e di rielaborazione positiva delle miserie umane, possa cogliere questa eredità cristiana e renderla laica e universale, rinnovandone il valore in chiave contemporanea attraverso la rappresentazione di tutte le forme d’amore.

Chi è Cesare Dell’Anna

Cesare dell’Anna appartiene ad una famiglia di musicisti bandisti per generazioni, tanto che a soli sette anni suona già la tromba nei Complessi Bandistici pugliesi, storici nella tradizione musicale del Sud Italia (Surbo, San Donaci, Squinzano, Lecce, Coversano ecc). A diciassette anni è diplomato presso il Conservatorio Statale di Musica di Lecce e successivamente, si perfeziona presso l’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida del M. Sandro Verzari, oltre a frequentare diversi corsi di perfezionamento per strumenti ad ottone. Nel frattempo, a diciotto anni, occupa il posto di prima tromba nella Fanfara dei Carabinieri di Napoli e per due mesi nella banda principale dei carabinieri a Roma. Si laurea con 100 centesimi presso l’ “Accademia di alto perfezionamento classico” di Pescara. La sua formazione classica gli permette di collaborare stabilmente con l’Orchestra lirico-sinfonica della Provincia di Lecce dal 1987 e con altre orchestre di musica da camera, ensemble di musica barocca, rinascimentale, contemporanea e jazz.

Il percorso musicale è caratterizzato da una costante e insaziabile voglia di confronto e arricchimento culturale con artisti di altre etnie. Tra queste spicca Miloud Oukjli, famoso clown franco-algerino, fondatore della famosa fondazione “Parada”. La stima e il rispetto vengono testimoniate anche nel film “Pa-Ra-Da” del 2008 del regista Marco Pontecorvo. Un’altra collaborazione di rilievo è quella con Esma Redzepova, indiscussa regina della cultura gipsy, alla quale si riconosce a livello globale l’umanità per aver adottato più di cinquanta bambini in seguito alle guerre nei paesi balcanici.

Le collaborazioni sono innumerevoli e tra i tanti: Caparezza, Negramaro, Mark Stewart (USA), Bryce Dressaer (USA), Boban Markovic (Serbia), Frank London (New York), Yasko Argirof (Bulgaria), Goran Bregovic (Serbia), Admir Skurtay (Albania), Ekland e Redi Hasa (Albania), Ezezi (storico gruppo degli operai dell’Alfa Romeo di Pomigliano D’Arco prodotti da Peter Gabriel), Alessandra Pomarico, Orchestra Jazz AMJ Puglia, Quimi Portet (Catalogna), Marian Serban (Romania), George Stiepovic (Serbia), Meridiana Jazz Orchestra, Roberto Ottaviano, Pino Minafra, Fabrice Martines e Ursula Knudson (Los Angeles), Enzo Avitabile, Vittorino Curci, Mauro Tre, David Cossin, Nicola Conte, Rosalia De Souza, Sud Sound System, Enrico Rava, Paolo Fresu, Raffaele Casarano e tantissimi altri.

Tra i jazzisti con i quali ha collaborato e prodotto discografia compaiono: Terrey Riley, (USA) inventore del minimalismo mondiale, il newyorkese Adam Holtzman (già musicista di Miles Davis nell’album “Tutu”) nell’album “My Miles” (omaggio al grande maestro). In Italia coltiva una forte affinità artistica con il pugliese Gianluca Petrella, uno dei migliori trombonisti al mondo, con il quale ha appena finito di registrare un nuovo lavoro ispirato alla terra ed alle tradizioni salentine dal titolo “Tarantavirus Jazz Night” in cui compaiono grandi talenti della scena jazz tra i quali: Zeno De Rossi, Fabrizio Puglisi, Giovanni Guidi (pianista di Enrico Rava), Roberto Ottaviano (docente di sax e jazz al Conservatorio Statale di Bari), Marco Bardoscia, Gianfranco Salvatore (professore di “Storia del jazz” all’Università del Salento), Enza Pagliara (voce della “Notte della Taranta”), Rocco Nigro, Rachele Andrioli, Daddy G (membro del gruppo londinese Massive Attack).

Alcuni dei Festival più importanti a cui ha partecipato sono: Sziget Festival (Budapest), tournée in Spagna, Germania, Inghilterra, Stati Uniti (Teatro dell’Accademia di Berkeley, Los Angeles, New York, San Diego, San Francisco ecc), Albania, Croazia, Grecia, Bulgaria, Svizzera ecc.

In Italia si è esibito, tra i tantissimi: Villa Ada di Roma, Blue note di Milano, Blue Note di Campobasso, Hiroshima Mon Amour di Torino, Arezzo Wave, Fiera del Libro di Torino, Festival di Sant’arcangelo di Romagna, Festival Internazionale “Time in Jazz” in Sardegna ospite di Paolo Fresu, Sound Res (Lecce, in collaborazione con la provincia di Lecce e la regione Puglia), Festival del Cinema di Venezia con ottimi risultati e critiche per il film di Pinuccio Lovero  “Sogno di una morte di mezza estate”, regia di Pippo Mezzapesa, collabora con Edoardo Wisper anche in qualità di attore.

Cesare Dell’Anna ha suonato stabilmente come solista con il “Quintetto X”, con Paolo Achenza trio, Intensive jazz Sextet, Folkabbestia (per i quali ha composto e registrato diversi brani musicali), Mau Mau (per i quali ha curato parte della produzione e degli arrangiamenti del disco “Dea”).

Ha partecipato come musicista solista in spettacoli teatrali: Compagnia della Valdoca (Cesare Ronconi – Cesena), Compagnia Astragali, Teatro degli Impraticabili, Teatro Anteo (Lecce), Teatro Koreja (Lecce), Balletto di teatro Danza di Barbara Toma CRT (Milano).

Nel 1996 insieme ad altri artisti (pittori, scultori e musicisti) dà vita alla casa/laboratorio Albania Hotel, sita nella campagna Salentina, di cui è produttore artistico. Luogo di incontro e di produzione gestito autonomamente, la casa/laboratorio Albania Hotel persegue l’intento di valorizzare e veicolare l’arte in tutte le sue espressioni, intese in un’accezione di multiculturalità. Nel corso degli anni promuove il progetto di rivalutazione del concetto bandistico con GirodiBanda, il risultato di un lungo lavoro di ricerca che racconta il vissuto culturale e musicale della gente del Salento. Il forte senso di appartenenza alla terra d’origine emerge anche grazie alla partecipazione al progetto di Enzo Petrachi, figlio del celebre Bruno e istituzione della musica folk salentina, con cui GirodiBanda si esibisce in occasioni prestigiose tra cui ”La Notte della Taranta”, la festa patronale di Sant’Oronzo a Lecce, il festival internazionale “Talos” di Ruvo di Puglia e tante altre feste patronali del Sud Italia.

Nel 2005 fonda la 11/8 Records, che si occupa di promuovere e produrre progetti musicali di particolare pregio artistico e sempre in coerenza col principio di favorire la veicolazione della musica e dell’arte in generale, aprendo spazi e abbattendone i confini. La produzione discografica è innumerevole: all’attivo la produzione del quarto disco di Opa Cupa e quelli di Tax Free, Zina, Tarantavirus, Opa Cupa Remix, DN3, My Miles ecc. Due dei suoi ultimi dischi, “Afreeque” di Zina e l’omonimo disco di Opa Cupa, vedono la partecipazione e l’integrazione di diversi immigrati di diverse etnie collaborare con i musicisti salentini e vengono devoluti ad Emergency parte degli introiti di questi due album come da accordi presi con la segreteria di Gino Strada all’ospedale di Emergency a Palermo ed un’altra sede pediatrica del Sudan.

Nel 2012 viene creato “Mercato Nero”, un’operazione culturale, artistica ed umanitaria che puntava a togliere dalle mani degli extracomunitari che viaggiavano nelle strade salentine i cd masterizzati illegalmente. Proprio con alcuni di questi ragazzi sono stati prodotti numerosi dischi che venivano poi venduti per strada con regolari bollini siae e ricevute a norma di legge, dando così un contributo sociale, artistico e umano incomparabile in un Italia sconvolta dal “problema” dell’immigrazione. Quest’iniziativa viene inoltre citata e apprezzata dalla rivista “Max” nell’ottobre 2012, che ne sottolinea la valenza artistica e umanitaria.

Con il progetto musicale Zina, torna a collaborare con i più grossi studi cinematografici di animazione Giapponese. In collaborazione con OnePeace Sound Design ha arrangiato la famosa colonna sonora di uno dei più famosi lungometraggi di Ghibli Studio: “Laputa castello nel cielo”. Successivamente, in pubblicazione nel 2010, ha lavorato per l’arrangiamento della colonna sonora di “Gundam il Guerriero” di Yoshiyuki Tomino per la “Mobile Suit Gundam”, prodotta dalla Sunrise. Il rapporto lavorativo con l’universo asiatico continua tuttora grazie alla Aves Entertainment di Tokyo e la Cube Inc, la quale ha pubblicato un dvd, “Panya Bunroku no shian”, in cui compaiono le musiche del progetto Tarantavirus, eseguite anche in 20 serate di fila in teatro a Tokyo. Anche la distribuzione e le vendite della musica di Dell’Anna, numericamente superiori a quelle riscontrate persino in Europa, confermano il forte legame con il mercato e la cultura nipponica.

Anche gli Stati Uniti vengono rapiti dalla nostra musica e tendono molto spesso le orecchie alla musica prodotta in Salento. Una delle tante prove di questo interesse emerge nel programma televisivo “On The Road”, il format che è andato in onda su Sky Arte HD a cura di Joe Bastianich. Nel viaggio pugliese Bastianich ha incontrato numerosi artisti tra cui il trombettista Cesare Dell’Anna, analizzandone in modo particolare il lato bandistico. Oltre alla collaborazione con Joe Bastianich, il mondo statunitense e quello salentino incrociano i loro percorsi grazie ad un brano del progetto Tarantavirus inserito nello spot pubblicitario di presentazione dell’edizione limitata di Moleskine, presentato a New York e Los Angeles.

Anche il panorama artistico europeo nel corso degli anni si è mostrato entusiasta nei confronti delle produzioni discografiche di Dell’Anna. Tra le innumerevoli collaborazioni e produzioni musicali avviate si ricordano ad esempio la produzione di due dischi per la Radio Televisione Tedesca Nazionale sui quali compaiono foto e nome in copertina, numerosi brani inseriti in svariate compilation prodotte in tantissimi paesi tra cui Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone ecc. Innumerevoli anche le partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici, sia italiani che internazionali. Per citarne solo alcuni si ricordano: “On The Road”, prodotto da Rai Tre, varie interviste in Svizzera, Usa ecc., Caterpillar, Radio Fahrenheit della Rai, Radio Popolare di Milano, Rai Stereo 2, intervista ed esibizione live per Radio Tre in occasione della “Fiera del Libro” di Torino ecc ecc.

Tra le ultime esperienze c’è la realizzazione di musiche per il mondo dello spettacolo e oltre a quelli già citati, vanno menzionati: “Cratta”, un cortometraggio di Fausto Romano pubblicato nel settembre 2014 con musiche di Opa Cupa, e i nuovi film di Alessandro Piva (già autore di “La capa gira” ecc.). Le sue musiche vengono utilizzate per le colonne sonore degli spot pubblicitari: Toyota, Fiorucci, Cokka Jeans, Q tel, Gazzetta dello Sport, Swiffer, Mercedes, Gatorade, Play Station, Rabarbaro Zucca (in collaborazione con il circo Orfei). Le musiche compaiono anche nel film “Natale in casa Dee Jay” prodotto da Radio Dee Jay (con la regia di Lorenzo Bassano), “444 Magnum” (regia di Lorenzo Bassano), “I fratelli semaforo” del 2003, “Tonino Funtò”, “Liturgia della bancarella” del 2004 di Simone Salvemini, “La fuga del Gorilla” del 2005 di Carlo Sigon; “Frankie Facciatosta e i tre trulli” , “Turturro, Stallone, Mantegna: le origini” del 2006 di Gianni Torres. Tanti i documentari sui centri di prima accoglienza del Salento: “Were we go” di Paolo Pisanelli 2000, Piero Cannizzaro per RAI 3 “Salento” (Geo & Geo – 2001) “La Notte della Taranta” 2002, Sophie Chiarello “Ficarigna” 2001 ecc ecc.

Tra le ultime iniziative meritano una menzione particolare: i corsi di musica nei carceri di massima sicurezza di Prato (Toscana) e Hunt Verpem in Belgio. A Dell’Anna è stata richiesta inoltre la partecipazione per tenere corsi di musica nel carcere di Lecce nel 2015. Sono state tenute inoltre lezioni di musica gratuite a ragazzi provenienti da famiglie poco abbienti e a portatori di handicap. Inoltre è stata appena avviata una collaborazione con l’ Accademia delle Belle Arti di Lecce alle quali sono state donate le musiche per promuovere, insieme ai docenti, i lavori dei giovani iscritti alla facoltà dell’Università del Salento.

La sua attività quotidiana lo vede continuamente impegnato nel ruolo di arrangiatore, compositore e produttore discografico di brani con artisti internazionali ed un occhio di particolare riguardo alle realtà emergenti salentine.

Partecipa alla realizzazione di festival e rassegne musicali in qualità di Direttore Artistico e di ideatore, per “Capodanno Multietnico” a Lecce; Percorsi d’Estate’99; Sannicola (Lecce) – Festival Internazionali di Bande tradizionali; Festival “Negramaro” evento nelle cave di Cursi (Lecce) 2002; “Notte della Taranta” evento a Galatina (Lecce) 2005; “Tarantavirus” Cutrofiano (Lecce) 2005, progetto presentato in anteprima assoluta  al Festival della Notte della Taranta 2003, direzione artistica Joe Zawinul, “Tarantavirus 2006”, “Livello 11/8 – chi vuol intendere… inTenda” – I e II ed. Lecce 2007 e 2008, “GirodiBanda” – La Notte della Taranta – Galatina (Lecce) 2007. Ha inoltre curato la direzione artistica della Casa della Musica “Livello UndiciOttavi, nata nella periferia di Trepuzzi (LE), progetto in collaborazione con Regione Puglia, Assessorato alle politiche giovanili, Provincia di Lecce titolare dello stabile e Unione dei Comuni del Nord Salento.

Contemporaneamente svolge l’attività di direttore artistico di eventi e festival organizzando personalmente i concerti di: Public Enemy (USA, unica data in Italia), Caparezza (residenza artistica e allestimento nuovo tour europeo più concerto), Festival del Cinema Europeo di Lecce, Uri Caine (USA), Neffa, Raphael Gualazzi, Afterhours, Enrico Rava 5tet, Gianluca Petrella in varie formazioni, Paolo Fresu, Locomotive Jazz Festival (con Gaetano Curreri degli Stadio, Paolo Fresu e special guest Giuliano Sangiorgi dei Negramaro), Fabri Fibra, Area, Claudio Santamaria & Jazz All Stars, Samuel & Boosta (Subsonica), Daniele Silvestri, Afrika Bambataa (USA), Gogol Bordello (USA), Busta Rhymes (USA), Simona Molinari, Goblin, Dean Bowman, Sizzla (JAM), Don Letts (UK), The Zen Circus, Capleton (JAM), Peetah Morgan (JAM), Mr. Lexx (JAM), Dj Falcon (USA, Daft Punk) e tantissimi altri.

Tra le oltre 300 opere depositate presso la SIAE, vengono citati solo alcuni degli album prodotti. Nel corso degli anni sono stati recensiti da Acid Jazz, Max, XL di Repubblica, Songline, Repubblica, Repubblica Musica, Coolclub, Rockerilla, Carta, Musica Jazz, New Age, Corriere della Sera, Music on, Tarantula Rubra, e numerose recensioni ed interviste per le riviste specializzate giapponesi per i lavori di cui sopra.

Nel 2015 la 11-8 Records pubblica due nuove produzioni discografiche, “Baluardo” degli Opa Cupa e “Dove vuoi” dei Takabum, street band calabrese. Il nuovo album degli Opa Cupa riscuote subito un grande consenso nel pubblico e viene presentato in anteprima presso l’Auditori di Barcellona (Spagna). Nel corso dell’estate 2015 sono tanti i concerti che vedono la band protagonista sul palco di prestigiosi festival tra cui “Adriatico-Mediterraneo Festival” di Ancona, “SuonInCava” di Apricena, “Madre Terra” di Santa Croce di Magliano, ecc.

 

Alcuni dei lavori discografici:

  • “Musica Sacra” – Ed. Paoline
  • “Ombre” – Paolo Achenza Trio – Rd. Schema record, Milano
  • “Today’s Sound” – Intensive Jazz Sextet – Ed. Schema Record, Milano
  • “Breve saggio filosofico sul senso della vita” – Folkabbestia – Ed. Fab
  • “Groove espresso” – Ed. EMI Rec.
  • ”Tecnopizzica” – Cesare Dell’Anna, Pietro Fumarola (Sociologia nell’Università del Salento) e il compianto George Lapassade (Università di Parigi) – 1999
  • “Live in Contrada Tangano” – Opa Cupa – Ed. Sottosuono distribuito della rivista specializzata “World Music” (2001)
  • “Circo Inferno Cabaret” – Santarcangelo dei Teatri – Il Manifesto, titolare di copertina Cesare Dell’Anna (2001)
  • “Meridiana Jazz Orchestra” – ICO Bari (2003)
  • “Jentu” Nidi D’Arac – V2 Records (2003)
  • Sud Sound System 2001 – V2 rec.
  • Sud Sound System 2002 – V2 rec.
  • Sud Sound System 2004 – V2 rec.
  • “Acqua pe sta terra” Sud Sound System – V2 rec. (2005)
  • Negramaro 2003 – prod. RCA rec.
  • “Lontano” Sud Sound Sistem 2003-V2 Records
  • “Pizzica elettronica” – 2003 Università di Lecce
  • “Core” Tax Free 2003 – 11/8 Records
  • “St. Rocco’s Rave” Nidi D’Arac – 2005
  • “Zina” Zina  2005 – 11/8 Records
  • “AlbaniaHotel” Opa Cupa – 2005 – 11/8 Records
  • “Sound Res” Negroamaro –  2005
  • “Mara L’Acqua” Uccio Aloisi – 2006 – Venus Distr.
  • “Opa Cupa Remix” Cesare Dell’Anna – 2006 11/8 Records
  • “ Tarantavirus” Cesare Dell’Anna – 2006  – 11/8 Records
  • Con relativi remix in vinili a cura di Dj Ralf, Dario Lotti, Guido Nemola, Cristian Carpentieri, Pasta Boys ecc.
  • “DD3 live” DD3 –  2006 – 11/8 Records
  • “Dea” Mau Mau – 2006 – Mescal / EMI
  • “Tribù Italiche”- 2007 – World Music
  • “Cesare Dell’Anna in My Miles” – 2007 – 11/8 Records
  • “GirodiBanda” – 2008 – 11/8 Records/Felmay
  • Mauro Petri – Volo (2009) – 11/8 Records
  • “Cesare Dell’Anna – Tarantavirus” “Lu_Ragno arricchito” – 2009 11/8 Records
  • Zina – Afreeque (2009) in collaborazione con emergency a sostegno dell’ Ospedale Pediatrico in Sudan
  • “Opa Cupa – Centro di Permanenza Temporanea” – 2009 11/8 Records – a sostegno di Emergency per l’Ospedale pediatrico di Palermo
  • Roberta Carrieri – “Dico a tutti così” (2009) – Ed. Ex-Beat/Goodfellas
  • “Il Santuario della Pazienza” – Mentaly Doof – 2010 – 11/8 Records
  • Insitesi  – “Salento in Dub” – 2010
  • Transalento (2011)
  • “Baye fall” – Immigration (2012)
  • Muffx – “Epoque” (2012) – Ill Sun Records & Lobello Records
  • Alf (Animal Liberation Front) – “Tutti i sogni sono uno” (2012) – 11/8 Records
  • DN3 – And (2013) – Irma Records
  • Mery Fiore – Tell Me (arrangiamenti e registrazione, vincitore del festival “Arezzo Wave 2014”)
  • Sud Sound System – Sta Tornu (2014)
  • Enzo Petrachi – Inno Lecce Calcio (2014)
  • Dell’Anna, L. Bruno, E.Petrachi – La Sigaretta Elettrica (2014) – Ed. 11/8 Records
  • Dell’Anna & GirodiBanda – Bolero di Aradeo (Bolero Pizzicato) – 2014 – Ed. 11/8 Records
  • Salento All Stars – “Lu sule, lu mare, lu ientu” (2014)
  • Opa Cupa – “Baluardo” (2015)

Compilation:

  • “One in a Million” Happinet/One Peace Music – Giappone
  • Petrol Records – Australia
  • Sangennarobar 2008, Glam House
  • Balkan Fever – Francia
  • La Bolschevita – Germania
  • Tribù Italiche 2006 World Music
  • Good Mood Music – Germania
  • Universal Music Australia

Nel 1998 nascono gli Opa Cupa

La band rappresenta il primo progetto balkan nato in Salento

Opa Cupa è il racconto di testimonianze irripetibili, è una storia di immigrazione, il racconto di viaggi e partenze in cui la condivisione e l’esplorazione generano un’alchimia potente in grado di far crollare le barriere sociali dinanzi al confronto tra etnie e culture apparentemente lontane e diverse.

Opa Cupa è il sud del mondo dal quale nasce il nuovo fermento, è la periferia dimenticata ai margini da cui si generano i cambia-menti.

Il percorso artistico della band è caratterizzato dalla ricerca delle melodie dei Balcani che si incrociano con le sonorità tipiche del Sud Italia. Arricchite da sfumature progressive jazz e impreziosite dai tempi dispari e irregolari, creano un connubio perfetto fra tradizione ed avanguardia.

L’esplosiva band guidata dal Maestro Cesare Dell’Anna negli anni si è nutrita di contaminazioni, esperimenti e dinamicità. Il cuore pulsante degli Opa Cupa è infatti la continua voglia di sperimentare ed arricchirsi musicalmente tramite l’esplorazione di nuovi percorsi sonori, senza la paura di spingersi oltre le barriere di genere.

Grazie a questo spirito di inclusione e ai testi intrisi di messaggi socio-culturali, gli Opa Cupa negli anni hanno trovato terreno fertile in tutta Italia ma anche in Europa passando dalla Spagna alla Germania, dalla Francia all’Inghilterra e da vari Paesi dell’Est fino agli States per una lunga tournée, sfondando le resistenze linguistiche e di costume.

“Baluardo”

quarto album della band

Contro tutte le censure, un acuto riflettere del suono sulla bellezza dell’arte.
Qui Cesare Dell’Anna mischia le carte per l’ennesima volta sfidando se stesso, amalgamando immaginari colti con espressioni popolari. Il sound degli Opa Cupa è sfrontato, sprezzante del pericolo di osare che viene rovesciato ed utilizzato per giocare.

Il risultato è un viaggio che non può essere raccontato, bisogna farsi trascinare in un mondo in cui l’arcobaleno ritmico disegna la strada percorsa dai musicisti; un viaggio che si affronta scalzi nonostante sotto i piedi ci siano le macerie delle periferie non ricostruite dell’Est Europa, mentre spira a tratti un vento dal Maghreb e a tratti la brezza marina dal Salento.

“Baluardo” diventa la fortezza in rovina da cui si innalza l’urlo di battaglia per affrontare le ingiustizie sociali e personali dei giorni nostri. In questo lavoro si trova tutta l’energia opposta alla distruzione dei sogni e alla mancanza di vergogna la quale fa sì che le poltrone dei piani alti siano occupate da governanti spesso collusi e senza scrupoli, controllori che si muovono impuniti tra strumentalizzazioni e leggi interpretate per interesse personale.

“Baluardo” è acuto riflettere del suono sulla bellezza dell’arte nella sua massima espressione di libertà e creatività, svincolata dagli schemi del clientelismo politico che ammanetta la musica, la censura e rende i suoi protagonisti “mercanti d’arte”.

Vittima illustre di tali ingiustizie è stata “La Casa della Musica – Livello 11/8”, nido primordiale di ideali in cui è stato concepito e realizzato il nuovo progetto degli Opa Cupa. Un luogo di incontro e confronto per artisti pieni di vita con un ricco bagaglio di esperienze da raccontare e che trovano una “residenza artistica” in cui raccontarsi e dar voce al proprio pensiero. “Baluardo” è il racconto di uno strano disguido giudiziario e di una cattedrale nel deserto, i sogni infranti e le promesse disattese che rendono la tromba, raffigurata in copertina da Marcello Moscara, non più così libera di suonare e regalare emozioni. “Baluardo” è la politica che prima disfa…e poi disfa.