E’ inutile, si può essere navigati quanto si vuole ed esperti calciatori ma alla vigilia della prima giornata di campionato la tensione e l’ansia prende un po’ tutti.

Non è da meno tutto l’ambiente grottagliese che in questa stagione, probabilmente, vive una rinascita del calcio, nuova dirigenza, squadra di livello importante e un progetto da sviluppare. Domenica 24 parte il campionato di Prima Categoria e l’Ars et Labor si presenta con il vestito nuovo e il trucco rifatto, e’ necessario raccogliere consensi, e’ quello che cercheranno di fare i biancoazzurri, sul proprio terreno, contro la Virtus Locorotondo. Le insidie della prima giornate sono dietro l’angolo e vanno al di là della bravura o del nome dell’avversario, a volte il pericolo più grosso e’ se stessi. Emozione, nervosismo, modi di vivere gli eventi diversamente che possono condizionare la prestazione. La prima di campionato e’ un esame duro per tutti. Concentrazione, decisione e consapevolezza dei propri mezzi potrebbero essere le peculiarità che ci vogliono per superare un esame tosto come la prima uscita e il Grottaglie ne e’ in possesso. Le aspettative sono importanti e l’Ars et Labor non deve sbagliare mira.

Questo è quanto ha detto mister Marinelli sulla partita di esordio di domenica: “Sappiamo dell’importanza della gara, i ragazzi si sono messi alle spalle il lavoro di preparazione e si sono smistati sul campionato. In questa settimana hanno lavorato bene, oggi faremo la rifinitura e poi aspettiamo il Locorotondo. La prima e’ sempre un incognita, lo è per noi ma anche per loro, non ci conosciamo come squadre e non ci sono dati a supporto. In questa stagione, qui a Grottaglie, si e’ insediata una nuova dirigenza che ha lavorato bene dal punto di vista tecnico e organizzativo, di conseguenza noi che scendiamo in campo è come se mettessimo in pratica ciò che stato fatto, aspettiamo la partita, ne sentiamo l’importanza, ma non abbiamo ansia addosso. Sono contento che i gruppi dei tifosi organizzati abbiano rivisto la loro posizione, significa che fin ora non abbiamo fatto male. Non ho dubbi da sciogliere i ragazzi hanno lavorato tutti molto bene e io sono piuttosto tranquillo. Nella gara infrasettimanale di ieri contro il Latiano, squadra di Seconda Categoria, abbiamo fatto bene, forse le uniche difficoltà sono arrivate dal terreno di gioco. Test positivo contro un avversario ben organizzato, ho avuto buone indicazioni e abbiamo margine di crescita. Ci aspetta un campionato combattuto, con tante insidie, ci serviranno diverse partite prima di raggiungere una forma ottimale. L’inizio di campionato non è facile, il calendario ci ha riservato avversari di rango ma prima o po’ dovremo incontrali tutti.

In questa stagione saranno possibili 5 sostituzioni, una regola che ci permette di poter cambiare il corso di una partita. Un allenatore con 5 sostituzioni può cambiare il volto ad una gara, correggersi e far rifiatare più persone. Un’innovazione positiva che fa bene al calcio e aiuta noi allenatori.”