Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”. Le parole pronunciate dalla Senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, inchiodano tutti alle proprie responsabilità e sollecitano gli amministratori di una comunità ad essere protagonisti attivi nella salvaguardia della Memoria.

Con questo spirito gli Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione di Francavilla Fontana hanno voluto dedicare, in previsione del Giorno della Memoria il prossimo 27 gennaio, una serie di appuntamenti ed eventi con la partnership di Enti, associazioni ed attività presenti sul territorio.

Venerdì 25 gennaio al Teatro Italia a partire dalle 9.30 si terrà il workshop rivolto a studenti e docenti sui “Luoghi della Memoria in Puglia”. Una produzione video introdurrà e racconterà il contesto storico nel quale nacque la Shoah. Saranno utilizzati filmati storici provenienti dall’Istituto Luce, Teche Rai, archivio CDEC che daranno una panoramica europea e nazionale degli avvenimenti con riprese nei luoghi delle comunità ebraiche pugliesi come quella di Trani. Si potranno così conoscere la storia della famiglia Levi di Bari e i campi di internamento pugliesi aperti dopo l’emanazione delle leggi razziali. Altro documento visivo molto importante sarà la proiezione in prima assoluta nelle sale cinematografiche del film documentario “Rinascere in Puglia”. Il film, ambientato tra Israele e la Puglia, racconta la storia di Rivka, Shuni e Ester, tre donne israeliane nate nel campo profughi di Leuca nell’immediato dopoguerra tra il 1946 e il 1947 e racconta il “dopo Shoah”, la rinascita di chi si è salvato e ha cercato di continuare a vivere, credere nel futuro. Intanto al Castello Imperiali proseguirà sino a sabato 26 gennaio, la mostra Internazionale del Libro d’Artista “I bambini e le donne della Shoah” a cura del Presidio del Libro – Archivio del libro d’artista VerbaManent, e organizzata dalla Biblioteca Comunale “Giovanni Calò” con il patrocinio dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, del Comune di Francavilla Fontana, dell’Associazione Presidi del Libro e di Libermedia.

Il programma della mostra prevede venerdì 25 gennaio nel corso della mattinata una doppia presentazione della graphic novel “Charlotte Salomon. I colori della vita” (Ed. Il Becco Giallo) alla presenza degli autori Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco. Il libro racconta le vicende di Charlotte, una giovane pittrice di origini ebraiche, in lotta contro un destino cui sembra condannata e che ha già segnato molti membri della sua famiglia: la tara della depressione e del suicidio. Prova quindi a opporvisi attraverso la catarsi dell’arte. La morte da cui fugge, purtroppo, la raggiunge ugualmente nell’inferno di Auschwitz.

Sentiamo fortemente la responsabilità di tenere viva la Memoria – dichiara l’Assessore alla Cultura Maria Angelotti – viviamo un periodo storico in cui tutto viene messo in discussione, ma non si può pensare di arretrare nemmeno di un millimetro sulla Shoah. Parlare di Memoria, però, vuol dire agire attivamente perché ciò che è stato non ritorni. A quanto pare, come accaduto nel secolo scorso – conclude Maria Angelotti – anche i moderni cittadini europei non esitano a volgere lo sguardo altrove e in diretta televisiva, sotto gli occhi di tutti, si sta consumando un’altra tragedia immane ”.

È auspicabile che la Memoria diventi un vero e proprio esercizio mentale, una tensione interiore in grado di farci sdegnare ogni volta che è necessario e osservare con occhi attenti e critici anche il presente e il futuro perché simili orrori non abbiano a ripetersi. – dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Tatarano – Le scuole devono essere accompagnate dalle istituzioni in questo fondamentale percorso che coincide con la formazione dei cittadini e delle cittadine di domani”.