Foto LaPresse - Stefano Costantino 14/06/2016 Roma (ITA) Cronaca Il candidato sindaco di Milano, Stefano Parisi, durante la trasmissione televisiva 'Otto e Mezzo' negli studi di La7 di Roma, Italia. Nella foto: Stefano Parisi Photo LaPresse - Stefano Costantino 14/06/2016 Roma (ITA) The candidate for mayor of Milan, Stefano Parisi, during the television program 'Otto e Mezzo' in La7 studios in Rome, Italy. In the pic: Stefano Parisi

Definito il programma della vista in Puglia di Stefano Parisi, presidente nazionale di “Energie PER L’Italia”.

Il programma prevede per il mattino di giovedì 14 dicembre a Bari un breve incontro con i simpatizzanti ed amministratori che stanno aderendo al movimento.

Nel primo pomeriggio Parisi sarà a Grottaglie, dove visiterà l’incantevole quartiere delle ceramiche, ospite delle botteghe artigiane che lo popolano.
Alle 16,00 presso la sala convegni del Castello Episcopio, Stefano Parisi terrà una conferenza stampa, a cui parteciperanno il coordinatore regionale Valerio Ricci, la responsabile sanità del movimento Cinzia Cavallo ed il presidente del circolo cittadino Ciro Marseglia.
Alle 17,00 seguirà l’incontro con le associazioni dei ceramisti, del mondo agricolo ed imprenditoriale.

La visita pugliese di Stefano Parisi – si legge in una nota del movimento, si inserisce in un contesto di ascolto e confronto con i vari territori da parte del presidente “Energie PER L’Italia”, che dopo aver presentato il programma del suo movimento politico a Napoli e Milano, ha dato il via a questa serie di incontri con i territori.

La particolare attenzione verso il sud è testimoniata dalla particolare attenzione del programma verso il meridione. Che uscendo dalla solite logiche assistenzialiste, dedica particolare attenzione al Sud, dimenticato dagli ultimi governi e fuori dalle agende politiche dei principali partiti. Tra tutte, quella di rendere l’intero Mezzogiorno “zona economica speciale”, con zero tasse e burocrazia semplificata.
Su questo, e non sulla richiesta di ulteriore flessibilità, varrebbe davvero la pena di battere i pugni sui tavoli di Bruxelles!

Un esperimento virtuoso da attuare di concerto con la Commissione Europea. Invece di sperperare denaro pubblico che non produce quel ritorno in termini di posti di lavoro e produttività, attuare subito una combinazione di incentivi (fiscali, normativi e soprattutto burocratici) per creare un contesto favorevole agli investimenti, anche stranieri.
Creando le condizioni strutturali perché il sud colmi il divario con la restante parte del Paese.”