Ha di che festeggiare la Talsano calcistica. La squadra di capitan Lisi è sbarcata in Promozione. Non era mai capitato prima. L’altra formazione, quella “degli stranieri”, che qualcuno ha ribattezzato di calciatori extra – ordinari, ha appuntato anch’essa al petto le sue medaglie. Al di là dei risultati del campo, la bella realtà della Talsano Africa United raccoglie, nella borgata di Taranto di cui porta il nome, i rigogliosi frutti di un progetto di solidarietà, accoglienza e integrazione costruito sulla terra battuta, con un pallone tra i piedi.

Ne è passato di tempo ormai dall’intuizione dell’Asd Talsano (affiliata UISP) di formare un’unica squadra con quei giovani migranti africani, in prevalenza subsahariani del Gambia, ospiti dell’Associazione Salam che non appena possibile raggiungevano parco Batteria Cattaneo per giocare. Alcuni già atleti in patria, in fuga dalla guerra, richiedenti asilo per protezione umanitaria, accolti in diverse strutture di Taranto e provincia,. Da quel momento in poi, niente più campi di fortuna, ma le sedute tecnico tattiche di mister Diego Lecce, le partite ufficiali e anche le vittorie. Il titolo provinciale juniores CSEN (classe 1997), tra le file anche il miglior portiere e il miglior capocannoniere: i promettenti gambiani, appena diciottenni, Musa Baldeh e Sanna Manneh.

Un testimone raccolto dal Sindacato dei Pensionati della Cgil, un vero e proprio sponsor, con tanto di logo che spicca sulle maglie in cui è il verde brillante a predominare sul bianco che completa i colori sociali. “Tutto è cominciato con un post su una pagina Facebook – racconta il segretario generale di Spi Cgil Puglia Gianni Forte -. Era un appello per un raccolta di scarpini usati da donare a questi ragazzi. Una notizia che non poteva sfuggirci. Con i nostri referenti Spi e Cgil e Elena Modio una volontaria dalla fortissima motivazione abbiamo realizzato questo felice incontro”. Lo Spi Cgil Puglia ha deciso di accompagnare economicamente, oltre che moralmente, questo percorso sportivo nella concreta speranza di trasformarlo in una buona pratica che oltrepassi le linee di un campo di calcio.

Così giovedì 13 luglio a partire dalle 19.30 in piazza Maria Immacolata, a Taranto, si celebrerà questo piccolo miracolo di inclusione con la serata dal titolo “L’AFRICA DI VIA MEDITERRANEO contro razzismo e discriminazioni”. Un ulteriore modo per esprimere a questi ragazzi, tutti più o meno ventenni, sostegno nelle attività quotidiane come la scuola, vicinanza psicologica e morale.

In platea, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione cittadina, del CONI e della Curia Arcivescovile, siederanno le cooperative che si occupano di integrazione tutti i giorni e alcuni loro ospiti. Un modo per portare in piazza la “carne viva” e non solo un tema politico che rischia di impantanarsi in una sterile diatriba, in un linciaggio social sull’onda dell’emotività invece che diventare consapevolezza di un fenomeno epocale che deve nutrirsi di informazione, conoscenza, esperienza.

Durante la serata i ragazzi della Talsano Africa United racconteranno la loro quotidianità anche attraverso la simbologia del calcio: un assist che lancia il riscatto, un gol che restituisce dignità, una parata che si trasforma in speranza.

Sarà data voce anche a coloro che questo progetto lo hanno plasmato: lo staff dirigenziale dell’ASD Talsano, Gianni Forte segretario generale dello SPI Cgil Puglia, Paolo Peluso segretario generale di Cgil Taranto. Sarà anche l’occasione per proiettare il video che la Lega Pro ha dedicato all’Asd Talsano in occasione dell’assegnazione del premio per la realizzazione del miglior progetto sportivo di integrazione del Sud Italia, immagini girate nei luoghi in cui questa splendida avventura è cominciata e speriamo continui per altri ospiti. Posti come via Mediterraneo (un nome che non sembra un caso) dove sorge lo stadio comunale di Talsano.