Cominciata il 19, la chiusura è prevista per sabato prossimo 25 maggio: nella parrocchia di Santa Rita si sta vivendo una settimana densa di incontri, proposte culturali e momenti di festa.

Un programma quello della festa, che si articolerà sul tema “Si può vivere così? Non lasciatevi rubare la speranza”, ispirato da una frase di papa Francesco.

Come spiega il parroco mons. Gino Romanazzi: “la festa di santa Rita è l’esperienza di un popolo che vive un momento straordinario, chiamato a testimoniare, nell’appartenenza a Cristo e alla Chiesa, che la natura originaria della fede può essere interessante per tutti. Oggi stiamo vivendo una fase completamente nuova della storia, siamo come ai tempi dell’Impero romano, viviamo in una società multiculturale, in cui ognuno fa quello che vuole. Ma abbiamo qualcosa di cruciale che può rispondere al desiderio di compimento dell’uomo? C’è una sola condizione, che il cristianesimo sia cristianesimo, non ridotto a regole o sentimenti, ma che resti un fascino, una vita. Siamo chiamati a vivere intensamente il reale e ad offrire a tutti quello che abbiamo incontrato; la festa di santa Rita è una grande occasione per testimoniare una vita che ha la forza di riaprirci alla speranza, di riaccendere l’interesse per l’esistenza nostra e dei nostri familiari e amici”.

Mercoledì 22 maggio, il grande giorno della solennità di Santa Rita, per tutta la giornata giovani volontari, con le magliette recanti la scritta “Quelli del 22 maggio”, testimonieranno la bellezza di essere cristiani e la gioia di comunicarlo, accogliendo i pellegrini provenienti da tutta la città, dalla provincia e anche da fuori regione.
Infine sabato 25, alle ore 20, “Si può vivere così?” – festa popolare nella piazza, con “l’autopranzo”, tavolini e sedie in quantità saranno a disposizione di tutti per cenare insieme, condividendo “tielle”, focacce, dolci e leccornie che ciascuno porterà da casa, in uno spirito di vera amicizia sociale, per un dialogo e un incontro in cui ciascuno offre il contributo della propria esperienza alla vita comune, il tutto sarà illuminato dalle luminarie e rallegrato con canti, giochi e balli.

Non mancherà, sotto il cielo stellato, lo spettacolo pirotecnico, da tutti atteso, perché esprime la lode, la gioia e la gratitudine al Signore.