La voce e il mood di Sergio Cammariere ammaliano, rapiscono. Ed è sempre

particolarmente affascinante farsi sedurre dalle storie di questo cantautore schivo, timido ma straordinariamente ispirato.
Musicista, compositore e interprete di rara intensità espressiva, Cammariere ha nell’anima l’eco delle note dei maestri del jazz, il tocco dei grandi pianisti del passato e la profondità e il romanticismo dei più raffinati cantautori italiani.
Nell’anima ha l’eco delle note dei maestri del jazz, l’impronta dei grandi pianisti del passato e la profondità e il romanticismo dei più raffinati cantautori italiani, anche se continua a dire che Paoli, Tenco ed Endrigo rimangono inarrivabili.
L’artista calabrese, infatti, continua a vedere ancora lontani i suoi miti, celebrati qualche anno fa con l’autoironica canzone «Cantautore piccolino», nella quale – per l’appunto – si confrontava in rima a «Paoli Gino», nome di punta della tanto amata scuola genovese.
Ma ormai Cammariere è a tutti gli effetti tra i più raffinati rappresentati della canzone italiana d’autore. La notorietà la deve alla partecipazione al Festival di Sanremo nel 2003 con “Tutto quello che un uomo”, con cui Cammariere ottiene il terzo posto oltre al Premio della Critica, il Premio per la Migliore Composizione Musicale e due Dischi di Platino.
Un’affermazione che, in quel momento, permette all’artista di rilanciare l’album del debutto di un anno prima, “Dalla pace dal mare lontano”, un condensato di poesia che aveva segnato l’inizio della collaborazione con Roberto Kunstler per i testi e la partecipazione di Pasquale Panella per un omaggio a Charles Trènet (“Il mare”).

Giovedì 23 febbraio dalle ore 20:30 Teatro ORFEO Taranto via Pitagora ,90, 74100 Taranto

biglietti
Platea e Prima galleria € 45,00
Seconda Galleria € 35,00
Terza Galleria € 25,00

infoeprevendite
Amici della Musica Arcangelo Speranza Taranto
Via Toscana 22/a – tel. 099 7303972