Appuntamento musicale speciale e di alto spessore artistico il prossimo 29 agosto a Grottaglie nell’ambito dei festeggiamenti patronali in onore di San Francesco De Geronimo.

Protagonista sarà, oltre al prezioso organo rinascimentale della Collegiata Maria SS.ma Annunziata, il duo Giuseppe Monari – Miho Kamiya che si esibirà in un raffinato programma che privilegia il mondo femminile nella musica e nel canto antico.

Un concerto che non è soltanto spettacolo ed esibizione artistica, ma è anche preghiera – omaggio alla Donna per eccellenza, a Maria Vergine, attraverso un repertorio caratterizzato prevalentemente dall’elemento femminile. Verranno, infatti, eseguite nel grande tempio dedicato appunto a una Donna (la Vergine Annunziata) musiche e cantate composte tra fine Cinquecento e inizi Settecento da Francesca Caccini (sorella del più famoso Giulio), Barbara Strozzi, Isabella Leonarda e Antonia Bembo.

Dedicati e riferibili al mondo femminile sono anche i brani musicali di Girolamo Frescobaldi, Jan Pieterszoon Sweelinck e Gabriele Vignali. Ad interpretare col canto i vari brani sarà una donna e un’artista d’eccezione, e cioè il soprano giapponese Miho Kamiya, specializzata in canto barocco e rinascimentale. Ad accompagnare il canto sarà il maestro Giuseppe Monari che proporrà anche antiche pagine organistiche atte ad esaltare le potenzialità e le caratteristiche dell’organo grottagliese.

Ecco il programma della serata che verrà introdotta e guidata dal maestro Nunzio Dello Iacovo, direttore artistico della stagione concertistica della Collegiata Maria SS.ma Annunziata:

Francesca Caccini (1587-1640): Maria, dolce Maria, mottetto a voce sola e continuo dal Primo libro delle musiche a una e a due voci (1618);

Barbara Strozzi (1619-1677): A S. Anna, cantata sacra per soprano e basso continuo da Sacri Musicali Affetti Op. V, Venezia, 1655;

Girolamo Frescobaldi (1583-1643): Toccata per l’elevatione [per organo], da Fiori Musicali di diverse composizioni, 1635;

Isabella Leonarda (1620-1704): O fiamma, mottetto per soprano e basso continuo dai Mottetti a voce sola e basso continuo, 1621

Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621): Il balletto del Granduca [per organo]

Antonia Bembo (1640-1720): Il martirio di Santa Regina, cantata sacra per soprano e basso continuo da Produzioni Armoniche, 1701

Girolamo Frescobaldi (1583-1643): Canzon dopo l’epistola [per organo], da Fiori Musicali di diverse composizioni, 1635

Barbara Strozzi (1619-1677): Surgite, surgite, mottetto per soprano e basso continuo da Sacri Musicali Affetti Op. V, Venezia, 1655

Gabriele Vignali (?-post 1791): Pastorale per organo

Antonia Bembo (1640-1720): In braccio di Maria (Per il Natale), cantata sacra per soprano e basso continuo, da Produzioni Armoniche, 1701

L’organo grottagliese è il più antico di Puglia e tra i più antichi d’Italia. Infatti, l’analisi tecnico-fonica dello strumento, l’osservazione della cassa lignea e dell’artistica cantoria e i precisi riscontri documentali hanno portato alla conclusione che l’organo, risistemato nel 1587 dall’organaro leccese Orfeo De Torres, appartiene probabilmente ai primi anni del sec. XVI ed ha accolto elementi di un organo precedente, risalente presumibilmente alla fine del secolo XV.

Di tutto prestigio sono i protagonisti della serata.

Giuseppe Monari “ha studiato pianoforte con Maria Chiara Mazzi, organo e composizione con Andrea Macinanti, Davide Masarati e Luigi Toja. Ha partecipato a corsi di perfezionamento riguardanti vari ambiti musicali tenuti da Lionel Rogg, Arturo Sacchetti, Luigi Ferdinando Tagliavini. Dal 1987 fa parte del gruppo strumentale Phonurgia Nova (due trombe e organo), vincitore di concorsi nazionali di interpretazione musicale, con il quale si esibisce regolarmente in numerose rassegne. Parallelamente agli studi musicali, ha lavorato per numerosi anni nei settori di sviluppo informatico della grafica editoriale, della musica, e dell’editing audio-video. Dal 1992 lavora come tecnico del suono, producendo fino ad oggi svariate centinaia di cd audio con i principali interpreti della scena musicale italiana ed europea; dal 2010 ricopre la carica di direttore artistico e responsabile di produzione dell’etichetta discografica Tactus, che si occupa della riscoperta e della valorizzazione del patrimonio musicale italiano. Prosegue l’attività concertistica privilegiando la musica d’insieme, esibendosi in varie formazioni volte soprattutto alla riscoperta di aspetti e autori poco eseguiti ma particolarmente interessanti, dal periodo barocco fino al repertorio contemporaneo”.

Miho Kamiya, “diplomata e laureata in canto lirico presso l’Università Statale di Belle Arti e Musica di Tokyo, ha successivamente conseguito il Dottorato in canto barocco. Ha studiato musica medievale con Rebecca Stewart in Olanda e si è diplomata in canto barocco con Cristina Miatello al Conservatorio Dall’Abaco di Verona. Ha studiato canto barocco e rinascimentale con Gloria Banditelli presso il Conservatorio «G.B. Martini« di Bologna, laureandosi col massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Stabilitasi in Italia, fa parte degli ensemble Armonia delle sfere fondato da Daniele Salvatore, e Concerto segreto, dedicato alla Ferrara di Alfonso II, con i quali si esibisce in programmi di musica barocca e rinascimentale. È altresì impegnata nella diffusione della cultura musicale giapponese attraverso esecuzioni concertistiche e incisioni discografiche. In questo contesto ha collaborato con la rivista elettronica Italiano LinguaDue dell’Università di Milano, con un’analisi linguistica delle partiture di musica giapponese.Incide regolarmente per l’etichetta musicale Tactus di Bologna, specializzata nella riscoperta e nella valorizzazione della musica italiana. È responsabile della sezione di ricerca musicale presso l’Associazione Culturale Bal’danza di Ferrara”.

Appuntamento da non perdere martedì 29 agosto 2017, alle ore 21.00 nella Chiesa Madre, in piazza regina Margherita, a Grottaglie.